SALONE DEL MOBILE 2022

SALONE DEL MOBILE 2022

Ci eravamo lasciati lo scorso settembre ricchi di aspettative verso il Salone del Mobile 2022 e, dopo averlo vissuto, possiamo dire che le ha ampiamente soddisfatte. Le tematiche centrali di questa edizione erano sostenibilità e transizione ecologica, è stato interessante scoprire come il mondo della produzione seriale le ha approcciate.

INTRO

Se lo scorso anno Milano era pronta a ripartire e a ripopolarsi, nelle scorse settimane abbiamo assistito ad una vera e propria migrazione verso il polo del Design Italiano. Abbiamo avuto modo di appurare che Milano non solo è rifiorita e la macchina del Salone del Mobile ha ricominciato a marciare a pieno ritmo ma la domanda, che era rimasta silente in questi ultimi anni di restrizioni, si è rivelata ampia e affamata di novità. Le vie della città brulicavano di gente e da tanto tempo non ci ritrovavamo su metro affollate, in stand chiassosi a parlare senza paure e senza mascherine di qualcosa che fosse strettamente legato al nostro settore. Devo ammettere che è stato inaspettato ma bello.

salone fiera rho

LE MIXED-REALITY

Gli spazi e gli oggetti sembrano aver assunto un nuovo significato in questi anni di resilienza. Le nostre abitudini si sono modificate e radicate all’interno delle pareti domestiche, è come se nello spazio di casa si fossero sovrapposti più livelli contenenti tutte le attività che prima erano esterne, da quelle lavorative allo svago. Interessante e ottimo spunto di partenza è stata l’Installazione immersiva di Huawei: Tomorrow Living, in cui vengono mostrati nuovi scenari abitativi mixed-reality. Qui la tecnologia intelligente ci consente di vivere intensamente la casa riconnettendola con la natura, ottimizzando i consumi e gli spazi in un’ambiente non solo più sostenibile ma anche più abitabile. A favore di un benessere psicofisico la nostra abitazione non diviene la nostra gabbia ma un ambiente circoscritto in cui è possibile vivere in armonia, con noi stessi ma anche con il vicinato creando delle piccole comunità stanziali.

Huawei tomorrow living

SOSTENIBILITÀ

In un’ottica Green, sul recupero dei beni e delle materie prime senza sprechi o dispendi inutili di materiali, gli oggetti perdono la loro essenza caduca e diventano longevi. Tom Dixon nella sua installazione Twenty, oltre a celebrare le due decadi di attività, riflette sulla complessità degli oggetti sostenibili, mostrando alcune idee sulle quali lo studio sta lavorando. Tra questi un loro progetto simbolico, Flamecut, una sedia come esempio di questa teoria del design che sopravvive nel tempo, che potrà essere capace di superare pestilenze, calamità naturali, ma soprattutto il passare del tempo immutata.

Tom Dixon Flamecut
Tom Dixon twenty

A LIFE EXTRAORDINARY

Gli oggetti non solo diventano longevi ma si arricchiscono anche di sinapsi cognitive. La nuova AI, lo vediamo anche nei dispositivi di Home Smart Automation, risponde ad ogni nostro desiderio e diviene un vero e proprio compagno di vita. Moooi sull’onda della tecnologia e in Partnership con LG e IDEO presenta nella sua A Life Extraordinary a Palazzo dei Tessuti, Piro, un diffusore di fragranze intelligente. Piro è capace di ballare a ritmo di musica, seguirti con un sensore di movimento, cambiare il colore dei suoi led interni e, se lo reputa necessario, spruzzare nell’aria una nube delicata di profumo.

La sua struttura è quella di un braccio meccanico utilizzato per le produzioni automatizzate, decontestualizzato, rivestito di una scocca lucida e colorata e programmato per diventare un oggetto senziente casalingo. La casa diventa essa stessa un’esperienza straordinaria nella Vision di Moooi, tra tessuti morbidi, tappezzerie che fanno sognare e oggetti raffinati ed eleganti. Ringraziamo Marcel Wanders, il fondatore del brand per le sue sempre visionarie creazioni.

Moooi tavolo e sedie
moooi tappezzeria
moooi divano

LE TENDENZE DEL SALONE DEL MOBILE

Le tematiche nobili di quest’anno nascono dalle domande legate al futuro dell’abitare. Le materie prime sono in continuo esaurimento e sono divenute, soprattutto in questi ultimi anni, fonte di speculazione economica. L’installazione centrale al Salone, Design with Nature, un progetto sviluppato con Mario Cucinella, vuole diventare un tavolo di discussioni e approfondimenti sui temi dell’economia circolare e del riuso. La città potrebbe infatti diventare la riserva del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzione in un ecosistema virtuoso.

CUCINE e MATERIALI

Da questo spunto si sono create infatti due nuove aree nei padiglioni, quelle legate al FTK, cioè alle nuove tecnologie per la cucina, elettrodomestici capaci di ridurre il proprio consumo in un’ottica di casa domotica e intelligente alzando il livello delle loro prestazioni. I nuovi elettrodomestici sono multifunzioni e di stampo professionale, anche se in cucina si tende a nasconderli alla vista. Abbiamo notato che nella maggior parte delle proposte, soprattutto la colonna forni, viene lasciata dietro ante che si impacchettano lateralmente in ingegnosi sistemi con cerniere e guide laterali che in pochi centimetri ospitano l’anta a riposo.

cucina nascosta
Valcucine con avanzati sensori di movimento rende la cucina un meccanismo fluido capace di chiudersi, aprirsi o cambiare funzionalità con dei semplici movimenti morbidi della mano.
Valcucine Mendini
cucina mendini chiusa
Viene invece messo in risalto tutto quello che è lo spazio di lavoro e viene ulteriormente attrezzato nella parte di retro con moduli dedicati a tutti gli strumenti utili in cucina. Dal portacoltelli, al porta spezie, ai taglieri, al rotolo di scottex, tutto è in ordine e accessibile.
retro cucina attrezzato
retro cucina
retro cucina chiuso

L’area lavoro è ben illuminata e caratterizzata da materiali atossici e antibatterici. Materiale principe di questo salone è quindi proprio lui: il Lapitec. Green, resiste allo shock termico, ai graffi ed è pure conduttore di calore, ha infatti brevettato il primo piano cottura invisibile. Il funzionamento è semplice: dotato di sensori magnetici e di una serpentina nascosta, posizionando un apposito pad in silicone sul piano, si attivano i comandi touch che consentono l’accensione del sistema, da due o quattro fuochi. In assenza del pad il piano cottura a induzione e i relativi comandi risultano inattivi, sicuri e impossibili da accendere involontariamente. Il top resta quindi completamente libero, contraddistinto solo da un display e da piccole incisioni che enfatizzano la natura a tutta massa del materiale. Tutto ciò non solo aiuta nelle operazioni di pulizia, ma consente anche l’impiego del piano di lavoro per altre attività, dalla preparazione dei cibi fino all’accoglienza in momenti conviviali.

Lapitec chef
Insieme a Lapitec ci sono, sempre per il top della cucina, materiali ceramici e gres, con venature stampate in superficie che ricordano i marmi di tendenza o le tinte piene. La finitura dei materiali passa da Soft touch, vellutata e morbida al tatto, a rugosa e irregolare. Difatti, anche la nuova produzione Neolith tende a rimarcare la disomogeneità tattile delle loro lastre.
Neolith texture
Piano effetto marmo
Dal punto di vista estetico il piano viene presentato in due spessori, il sottilissimo 12mm, che andava tanto di moda anche lo scorso anno, una misura di mezzo da circa 6cm e un 12cm che in molti casi, ingegnosamente, viene attrezzato con cassetti contenenti stoviglie e piccoli oggetti da cucina. Bello anche il gioco che si viene a creare con i vuoti, la gola sottopiano della maniglia ad incavo (sempre attuale) e la partenza poi dell’anta.
piano attrezzato
cucina piano medio legno
cucina cassetto pietra
Sono leggermente cambiati in onore della modernità i telai interni delle ante in stile classico (qui un approfondimento sullo stile di riferimento). Le fascettature diventano quasi tridimensionali e scompaiono pomoli o maniglie in favore di push nascosti.
cucina fascette moderne
dettaglio fascette

NUOVA PALETTE COLORI, MATERICI E DELICATI

Ritroviamo il colore terracotta, eletto colore dell’anno 2021 in una tonalità più delicata anche nei piani in Solid Top e poi ripreso nelle ante in laminato o laccato. Molto bello il collegamento visivo che si viene così a creare tra materiali diversi ma accomunati da una stessa tonalità. D’impatto il color Blue Klein, una tonalità molto decisa utilizzata per pareti e arredi giorno, questo si attenua e si ritrova, in una versione più delicata color polvere, nella cucina. Sempre per i piani troviamo il verde salvia, che con il verde alpi marmoreo è tornato di Auge e tante tonalità di grigio.

color terracotta
color azzurro grigio polvere
Color Blue Kline
proposte colore Silestone
Il grigio antracite viene introdotto anche nelle finiture degli elettrodomestici, prendendo il posto del nero lucido nelle nuove proposte di Smeg.
smeg antracite

CANNETTATO E FRESATO

Con quel suo animo vintage, elegantissimo e tendenza affermata è il legno cannettato, che anche noi stiamo utilizzando da tempo. Torna il legno quindi ma con un vestito diverso, a listarelle uniformi nella colorazione naturale o laccata. Lo abbiamo ritrovato sulle ante delle cucine, dei mobili giorno, nella zona notte e anche come boiserie a parete.

cucina canettato
cucina canettato
cucina canettato
libreria cannettato
Le materie prime si mostrano quindi con trame e intrecci, il marmo viene fresato in sottili geometrie che ampliano il movimento delle venature. Le pietre invece si incastrano tra loro in mosaici capaci di creare dell’ottimo dinamismo visivo.
trame di pietra
trame di pietra
trame mosaici
Anche il vetro non è più un cristallo extrachiaro liscio e pulito ma si trova nella sua forma di stratificato scanalato, a volte con un retro in specchio.
vetro scanalato
vetro scanalato

FORME

Un salone del mobile che guarda al passato per prendere inspirazione, sia nei materiali che nelle forme. Tornano le linee arrotondate, principalmente nei mobili stand alone e della zona giorno, in cucina viene ammorbidito il piano snack o il tavolo conviviale del soggiorno.

forme arrotondate
mobile arrotondato
mobile arrotondato verde
mobile arrotondato cannettato

FINITURE

Qui decretiamo che l’acciaio perde fascino e lascia il posto a tante diverse finiture.
Come abbiamo visto in questi ultimi anni il color ottone satinato e l’oro rosato risultano essere le guide stilistiche del mondo della moda, che anche se indirettamente, detta le regole e influenza anche il mondo del design.
Ritroviamo infatti profili in metallo con queste finiture negli elettrodomestici e in tutto quello che è la rubinetteria, se non vogliamo l’acciaio inox abbiamo la possibilità di escluderlo da qualsiasi elemento per una valida alternativa.
Tra queste il nero opaco, che si può ritrovare anche nei lavabi preformati in abbinamento.

finiture rubinetteria

LE LOCATION DEL FUORISALONE

Il Salone del Mobile è anche un’occasione per scoprire i meravigliosi Palazzi del centro città che aprono i battenti e diventano sede espositiva.
Tom Dixon si è presentato a Palazzo Serbelloni, mentre Palazzo Bovara ha accolto, come lo scorso anno Elle Decor.
All’interno degli allestimenti che descrivono e definiscono le varie zone attraverso degli oggetti di Design senza tempo.
Nella casa che abitiamo oggetti, lampade e arredi si dispongono senza apparente gerarchia temporale e funzionale, diventando intercambiabili in base all’attività svolta al suo interno.

Palazzo Bovara
Palazzo Bovara ristorante
Palazzo Bovara Elle Decor

A Palazzo Citterio la Maison Dior collabora per la prima volta con Philippe Starck invitandolo a reinterpretare la sedia Médaillon, un simbolo dello stile Luigi XVI, caro a Christian Dior.
Ne nasce Miss Dior, una sedia elegante che enfatizza la leggerezza dell’alluminio in tre varianti, due finiture (lucido e opaco) e quattro colori, tra cromo, rame, canna di fucile e oro.
Qui il link all’articolo dello scorso anno, in cui la stessa sedia era stata reinterpretata da tanti designer diversi in progetti anche bizzarri.

Dior e Stark
Dior oro rosa

A Palazzo del Senato Kohler presenta in anteprima mondiale un’esperienza d’arte immersiva su larga scala, intitolata Divided Layers, in collaborazione con uno dei più grandi artisti del panorama contemporaneo: Daniel Arsham, che sempre per l’azienda ha creato Rock.01, un lavello stampato in 3D.

palazzo del senato
arsham

Sede espositiva alternativa è stato invece il caveau di una ex banca in Piazza Affari dove gli oggetti esposti di Pulpo sembravano ancora più preziosi.

Pulpo caveaux
Pulpo caveaux

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI

La Statale viene totalmente occupata da oltre 40 progetti che si propongono di riflettere su quello che è il design potrebbe fare per un futuro migliore. Rigenerazione, riqualificazione, recupero e rinascita attraverso installazione ecosostenibili e sognanti. Nei cortili dell’università si rincorre il tema del labirinto, come The A-maze Garden di Lissoni Associati con Amazon, o anche Labyrinth Garden di Raffaello Galiotto. Nel Cortile centrale spicca la torre-cannocchiale Sideral Station, creata con Whirlpool e firmata da Michele De Lucchi. Così ha spiegato il suo progetto: «È una torre per guardare in alto e immaginare visioni alternative del domani. L’esperienza immersiva al suo interno, dove si esplorano gli spazi emozionali, è pensata per meravigliare e spingere il visitatore a continuare a sognare un domani meritevole di essere vissuto».

statale cortile principale
statale labirinto
statale idra
statale aula magna

HERMES, FENDI E LOUIS VUITTON

L’ampio spazio della Pelota è stato, anche quest’anno, sede espositiva di Hermes, che ha presentato le sue ultime collezioni dedicate all’Home Decor.
Con estrema delicatezza i totem che contengono gli elementi esposti, divisi anch’essi per gamme cromatiche, sono caratterizzati da una leggera struttura in legno e carta di riso.
Sempre carta naturale, strutturata in volumi di diverse altezze, è sede espositiva di ceramiche, contenitori in cuoio e piccoli oggetti in bambù.

Hermes ceramiche
hermes cuoio
hermes piccoli oggetti
hermes soffitto strutture
Spazio Pelota Hermes
Fendi Casa presenta, in uno splendido palazzo di via Monte Napoleone, la sua casa senza tempo.
Richiami del passato, nuovi materiali ecosostenibili quali il bambù, forme classiche e moderne si abbracciano in una produzione sofisticata e attenta al dettaglio.
Fendi Bar
Fendi home
fendi home dettaglio

Orientata all’innovazione creativa la mostra di Luis Vuitton Objets Nomades, in cui celebri designer immaginano mobili sperimentali ma funzionali.
Gli oggetti della collezione sono caratterizzati da un’esplosione di colore, la bellissima poltrona Bulbo di Fernando e Humberto Campana apre la collezione e, durante la visita, abbiamo anche la fortuna di immortalare Patricia Urquiola con la sua Overlay Bowl.

oggetti nomadi
oggetti nomadi louis vuitton
patricia urquiola
oggetti nomadi

LE INSTALLAZIONI BOLD DI LEE BROOM, ALCOVA E NILUFAR DEPOT

Lee Broom in Brera Design District ha presentato le sue Divine Inspiration, una serie di sei lampade eteree che nascono dall’esplorazione del design monumentale associato all’architettura religiosa.
Un viaggio spirituale che trasforma ambienti ed evoca sensazioni di reverenza e contemplazione.

lee broom
lee broom
Lee broom
lee broom

Nilufar Depot presenta Innesto, tre piani di installazioni ricche e di un particolare ed esclusivo tipo di design, che potremmo anche definire unico.
Perché nasce dalla curiosità personale, dalla contaminazione, dall’apprezzamento dell’eterogeneità e dalla fusione di mondi apparentemente lontani.

nilufar depot
nilufar letto
Per il terzo anno consecutivo, Alcova conferma la sua attenzione alle evoluzioni e agli sviluppi del mondo del design, per offrirne uno spaccato stimolante.
In ogni stanza un’esposizione diversa in cui diversi progetti alternano professionisti affermati a giovani talenti emergenti per esplorare nuove frontiere dal punto di vista tecnologico, dei materiali, della produzione sostenibile, delle pratiche sociali e di ogni altra attuale direzione del design.
alcova portale
alcova finestra
alcova tessuti

Interessante e inerente al tema del riutilizzo, la presentazione di materiali riciclati da elettrodomestici in disuso.

elettrodomestico riciclato

IL SALONE DEL MOBILE 2022 A CONCLUSIONE

La produzione non potrà mai essere a impatto ambientale zero, sostenibilità e transizione ecologica sono quindi temi difficili da affrontare ma allo stesso tempo delle sfide interessanti.
Nella speranza che si riesca davvero a creare un ecosistema virtuoso sul riutilizzo per limitare i grandi sprechi della nostra società vi diamo appuntamento al Salone del Mobile nel 2023!

IL FERRO NERO NELL’ARREDO

IL FERRO NERO NELL’ARREDO

Da alcuni anni a questa parte il ferro e i metalli che vengono inseriti negli arredi stanno tornando a quella che è la loro finitura naturale, chiamata in gergo “grezza” (il ferro grezzo viene comunemente chiamato nero).
Questa fa risaltare il materiale con il quale è stato realizzato il prodotto e le sue imperfezioni naturali lo rendono ancora più vivo ed unico nel suo genere.

IL FERRO NERO

La parola “ferro” nel linguaggio comune si utilizza solitamente per indicare anche le “leghe di ferro” a bassa resistenza e gli acciai dolci che hanno un aspetto grigio-argenteo.
Molto resistenti, duttili e malleabili, si distinguono invece dal ferro nero che risulta essere più scuro, delicato e viene usato esclusivamente per strutture da interno, quindi molto meno esposte agli agenti atmosferici.
Per preservarlo dall’umidità e dal rischio che compaia la ruggine anche in ambienti riparati solitamente il ferro nero viene trattato in maniera molto naturale con cera d’api o con vernice trasparente, entrambe le soluzioni lo rendono leggermente più brillante e creano una sorta di pellicola protettiva.

boutique ferro nero
dettagli tavoli ferro
dettagli ferro tavolo

Una Boutique da noi realizzata dove il Fil Rouge progettuale era proprio il ferro nero abbinato e finiture materiche

IL FERRO NELLE STRUTTURE DEGLI ELEMENTI

La peculiarità delle strutture polimateriche è che i diversi materiali si associano armoniosamente con le loro caratteristiche estetiche e strutturali.
A livello di resistenza quello che il legno supporta con i suoi 2 cm il metallo lo può fare con un decimo dello spessore.
Per questo ci piace utilizzare i metalli nelle strutture portanti, come per esempio le spalle di librerie o di mobili.
Il ferro nero mantenuto nel suo colore naturale può anche fungere da contrasto con una laccatura molto chiara o con un’essenza color legno.
Qui sotto alcuni esempi in cui si può notare come la struttura risulti leggera anche se estremamente scura.

libreria ferro nero
ambiente ferro nero
libreria in ferro nero

librerie in ferro nero popolano la zona giorno di questo elegante appartamento

Usato anche per gli infissi nel suo spirito industrial non abbandona mai il vetro in abbinamento per le divisorie degli ambienti, come per la cucina qui sotto che viene separata dalla zona giorno.
In lamiera di ferro nero sottilissimo anche i piani sagomati dei tavoli e le gambe tornite.

infissi e tavoli ferro nero

divisorie e tavoli in ferro nero in questo appartamento Newyorkese

Il ferro nero viene spesso utilizzato anche come “coperchio” dei mobili, una sorta di coperta sottile che avvolge l’intero elemento e a volte arriva fino a terra diventando piedino.
Un esempio sono le ante e la colonna di questa cucina e nel mobile bar qui sotto, dove il ferro oltre a sostenerlo ne ripara il piano di appoggio, che, come tutte le superfici orizzontali, risulta essere più soggetto ad usura rispetto a quelle verticali.

soggiorno libreria ferro nero
Mobile bar ferro e laccato
dettaglio piedino ferro
mobile tv ferro nero

Due appartamenti, uno in centro a Milano e uno a Bergamo, in cui il ferro nero struttura librerie e piani di mobile tv e mobile bar

Qui invece utilizzato come rivestimento delle ante e della nicchia di una elegante cucina Milanese.

cucina ante rivestite ferro nero
dettaglio ante rivestite
maniglie ferro nero

IL FERRO NERO NEI RIVESTIMENTI

Il ferro nero proprio per il suo colore scuro e irregolare, molto maschile ed elegante può essere usato anche come rivestimento di pareti per creare una sorta di divisoria o di portale.
Un portale per suddividere gli ambienti all’interno di casa, a livello simbolico fare varcare l’utente verso un dove che avrà modo di esprimersi solo al momento in cui si oltrepassa la soglia nera, molte volte illuminata dall’alto o lateralmente con strip LED.
Qui alcuni esempi di portali, alcuni inseriti nel solo vano porta e altri molto più strutturati, con anche una parte attrezzata in cui nascondere qualche mobile a servizio della casa.

portali illuminati
portale attrezzato

Portali che fungono da divisorie e portali attrezzati

Pannelli brandizzati invece sono molto comuni in ambito Retail, come esempio i corner del negozio Tiziana Fausti, in cui le lastre in ferro nero visibili dallo spazio centrale presentano esternamente il logo inciso a laser del Brand che si trova all’interno del box a lui adibito.

scritta esterna brand ferro
pannello esterno ferro nero

Scritte dei Brand a laser su divisorie in ferro nero nel negozio Tiziana Fausti a Bergamo

ALL BLACK

Avere un arredo completamente realizzato in ferro nero non solo è possibile, ma a volte è la scelta giusta per alcune tipologie di ambienti e ben si sposa con il resto dell’arredo.
Qui una nostra realizzazione di un mobile in nicchia in cui ante e struttura, sia esterna che interna, sono rivestite dello stesso materiale.

mobile interamenrte rivestito
dettagli mobile nero

Qui anche un altro esempio di una struttura in ferro nero con scrivanie e tavoli nello stesso materiale realizzata da Locatelli & Partners all’interno di una chiesa, loro vecchio Headquarter operativo.
Il contrasto del materiale freddo e scuro inserito in un contesto che non gli appartiene, come in questo caso una chiesa Barocca dai toni caldi e dalle pareti completamente affrescate esalta il materiale e risulta essere un connubio armonico.

IL FERRO NERO NEI DETTAGLI

Il ferro nero può ritrovarsi anche in piccoli dettagli e complementi, quali maniglie e cornici.
Risultano essere un tocco di colore e uno stacco di materiale fondamentale per alcuni ambienti molto chiari e luminosi. Il dettaglio da un tocco di eleganza in più all’ambiente e lo caratterizza, un esempio sono queste maniglie a tutt’altezza che riprendono la cornice della divisoria a vetri di questa splendida cucina realizzata a Barcellona.

cucina Barcellona dettagli in ferro nero
ferro nero maniglie
ferro nero cucina dettagli

FINITURE MATERICHE

Abbiamo precedentemente detto che le superfici dei materiali grezzi possono essere non uniformi e presentare difetti come graffi oppure cambi di tonalità nella lastra.
Ottimo per gli interni in stile industrial il ferro nero era infatti molto comune nelle officine produttive nel pieno della rivoluzione industriale, alcune volte addirittura rugginoso e insieme all’ottone ossidato, alla ceramica, al legno massello nodoso e i vetri anticati è diventato il simbolo di quegli anni.
Questo effetto grezzo delle materie prime è diventato un trend di aziende e studi di design ed architettura e in questi anni è molto richiesto.
Proprio per questo sono nati numerosi prodotti che riproducono le texture ispirate alle essenze del legno, del ferro nero o delle pietre naturali per rivestimenti esclusivi di muro o mobilio casalingo.
L’importante di queste finiture oltre all’aspetto visivo sono le emozioni tattili capaci di suscitare grazie a superfici rugose e spesso irregolari, che nel loro insieme vengono denominate finiture materiche.

Insieme al ferro nero una vernice texturizzata color antracite può dare un richiamo di colore e rugosità ad altri elementi in cui non è presente il ferro ma che si trovano nello stesso ambiente.
Un esempio sono questi ripiani sagomati associati ad una scrivania in ferro nero con al centro del piano un desktop in Linoleum della stessa tonalità di grigio.

scrivania e ripiani
libreria grigio antracite

IL FERRO NERO NEI PROGETTI

 Dopo tutti questi esempi non possiamo che spezzare una lancia a favore del ferro grezzo, come un vestito scuro che va sempre di moda il suo utilizzo, che sia tanto e audace oppure minimizzato in piccoli dettagli nell’arredo di casa lo rende vivo, vintage e affascinante allo stesso tempo.

Arredamento di una taverna in stile contemporaneo

Arredamento di una taverna in stile contemporaneo

L’arredamento di una taverna con il passare del tempo richiede dei piccoli retoucher per tornare allo splendore iniziale e far ritrovare ai proprietari quel desiderio di vivere lo spazio a pieno. Qui il caso di una taverna riadattata in stile contemporaneo.

Taverna moderna tavolo legno

LA TAVERNA

La taverna è un ambiente di casa che rischia di non venir sfruttato al meglio, soprattutto se utilizzato come una seconda zona giorno. Quello però che fa la differenzia rispetto alla tradizionale zona giorno è un’intrinseca intimità che lo rende il posto più accogliente dell’intera casa.
Quante persone quando devono organizzare tavolate di amici pensano subito alla taverna?
Oppure quando si vogliono godere un po’ di tranquillità si isolano in compagnia di un buon libro nel loro angolo di relax?
Proprio per questo la taverna può venir eletta come il posto più conviviale e intimo della casa, nonostante il suo arredamento debba sempre essere funzionale e in linea con gli altri ambienti.

Tavolo taverna cucina luci

la zona giorno si collega alla cucina, li divide un piano attrezzato.

IL CAMINO

Come già accennato nell’articolo dedicato alla Hygge, un camino o una stufa a legna sono elementi in grado di trasmettere al meglio calore e intimità; solitamente fulcro dell’ambiente in cui si trovano sono i luoghi perfetti intorno a cui passare del tempo chiacchierando con le persone care e una tisana calda o un buon bicchiere di vino tra le mani.
Nel caso di questa taverna ristrutturata in stile contemporaneo, un ampio camino diventa punto focale di tutta la zona giorno. Funge inoltre da elemento di connessione tra la zona giorno dell’appartamento, posta a piano terra, e l’uscita verso il cortile. A riprendere la scelta materica dei restanti ambienti della casa è il cotto a pavimento.
Questo, ricopre anche il basamento rialzato entro cui trova agio il focolare, diventando sia seduta sia piano di appoggio a seconda della diversa profondità. Un ampio cuscino ne rende ancora più confortevole la fruizione, accogliendo un comodo angolo lettura.

camino e higgelig

LA ZONA PRANZO

Frontalmente al camino si impone un ampio tavolo in rovere termotrattato con venature calde e struttura dall’estetica semplice e lineare (che ritroviamo anche in questa realizzazione), con una leggera base in ferro verniciato color antracite. Circondato da graziose poltroncine color senape, in grado di ravvivare l’ambiente, è pronto ad ospitare fino a 12 commensali.
A sottolineare l’accoglienza e intimità di questo ambiente, tre lampade a sospensione scandiscono un ritmo visivo con la loro luce diffusa e morbida. Il nuovo paralume in un bianco candido semitrasparente amplifica la luminosità generale dell’ambiente.

tavolo luci zona giorno
dettaglio delle poltroncine
dettaglio tendaggi

Dettagli delle poltroncine in ecopelle color senape e delle tende plissettate a doppio tessuto con decoro grigio “a caduta” verso il basso.

LA CUCINA

La cucina rispetto alla pianta originale cambia posizione e si pone a prolungamento della zona giorno affacciandosi al tavolo pranzo con un piano di lavoro attrezzato, che può fungere anche da piano d’appoggio.
I piani, recuperati dagli originali in marmo Rosso Verona, molto caratterizzanti e decisi, ben si sposano al cotto del pavimento.
Per risaltare e allo stesso tempo rendere più sobrio ed elegante il marmo, l’arredamento di tutta la cucina, così come quello dell’intera taverna, è in un grigio chiaro dai toni freddi.
Le maniglie sono invisibili per i pensili, sagomate su misura per il mobile alto in centro mentre, per quanto riguarda la base dei pensili, rinforzate con un profilo in alluminio molto simile al colore della laccatura.

cucina laterale
dettagli maniglie
dettagli maniglie
cucina snack

La cucina con i suoi colori e i dettagli delle diverse maniglie.

IL SALOTTINO RELAX

Della stessa finitura della cucina, per mantenere una continuità stilistica, è stato laccato anche il mobile Tv del salottino relax, che si posiziona nella parte più intima e nascosta della taverna.
Rifoderato con un tessuto arancione brillante il divano si caratterizza di cuscini e schienali con raffinate texture in pandance.
Il salottino si intravede dall’ingresso della taverna, sulla sinistra, attraverso dei ripianetti di cristallo che attraversano lo spazio per arrivare, sagomati, alla colonna portante, verniciata antracite come le gambe del tavolo pranzo.

salottino relax
dettagli tessuto
zona relax
mobile tv

L’ARREDAMENTO DELLA TAVERNA A CONCLUSIONE

Arredare la taverna significa saper trasmettere sensazioni quali il senso di calore, benessere e intimità. È importante sviluppare gli elementi principe in armonia stilistica tra loro e in linea con il resto dell’appartamento.
Se una taverna è datata e viene lasciata tale per troppo tempo rischia infatti di perdere il suo fascino e diventare una seconda cantina di casa, in cui stoccare oggetti inutilizzati.

ingresso taverna

Una camera da letto in legno dalle calde tonalità naturali. Passaggi funzionali e ambienti comunicanti

Una camera da letto in legno dalle calde tonalità naturali. Passaggi funzionali e ambienti comunicanti

Un’ampia camera in legno dalle tonalità naturali riprende gli elementi architettonici della zona notte mansardata ospitando anche una cabina armadio nella struttura retroletto. Adiacente alla camera, una porta scorrevole in vetro texturizzato conduce all’ampio bagno padronale, che comunica anche con lo studiolo.

Curnis animazione aperture porte cabina armadio

La camera matrimoniale in legno dall’atmosfera accogliente

Il contesto architettonico di questa zona notte risponde di un carattere ben definito. A terra un parquet dall’aspetto rustico, con nodi e venature marcate e una leggera lucidatura che ne sottolinea la morbidezza. Il soffitto si arricchisce invece da travi lignee dalle calde tonalità ambrate con colmo centrale. Lateralmente, eleganti drappeggi abbracciano la finestra con ampie vetrate, filtrandone la luce naturale in favore di un ambiente intimo e accogliente.

Un connubio tra elementi rustici ed eleganti, ripreso anche nella scelta della struttura del letto in ferro battuto, cui si abbinano importanti velluti dorati. Riprendendo la scelta materica dell’involucro architettonico, la struttura retro letto nasconde l’accesso bilaterale alla cabina armadio.

Le ante e i pannelli di rivestimento della struttura si nascondono infatti attraverso una composizione geometrica che scandisce il ritmo visivo della parete.
Al centro di questa, un vano a giorno con fondo e base di appoggio in lacobel ocra che, illuminato da una strip LED ad incasso nella parte superiore, si arricchisce di una sfumatura dorata.

dettaglio vano giorno lacobel ocra illuminazione LED superiore velluti letto
camera da letto in legno vista frontale retroletto attrezzato cabina armadio vista laterale destra
camera da- etto in legno vista frontale retroletto attrezzato cabina armadio vista laterale sinistra

Una cabina armadio ricavata nello spazio retro letto

Per ottimizzare gli spazi, disponendo di una camera matrimoniale dall’ampia metratura, la soluzione che meglio risponde di funzionalità è quella di attrezzare il retro letto con una struttura in legno che faccia anche da accesso alla cabina armadio. Questa, come già realizzata in questa villa classica, sfrutta la disposizione longitudinale per alternare tubi appenderia, ripiani per piegato e cassetti per biancheria.

La conformazione della cabina armadio e il suo accesso bilaterale ne definiscono i flussi di utenza e la fruibilità. Anche in questo micro ambiente, la scelta materica dei singoli componenti svolge un ruolo fondamentale nella definizione dell’impatto estetico generale. In particolare, le spalle e gli elementi verticali in generale si caratterizzano per la laccatura bianca opaca, mentre l’orizzontalità è sottolineata con ripiani e fronti dei cassetti in legno.

camera-da-letto-in-legno cabina armadio retroletto apertura ante
cabina armadio retroletto legno e bianco
cabina armadio retroletto legno e bianco fronte
cabina armadio spalle laccato bianco ripiani fronte cassetti legno aperti
cabina -armadio spalle laccato bianco ripiani fronte cassetti legno

Il bagno comunicante dai toni naturali

Dalla camera in legno attraverso una porta scorrevole in vetro si accede al bagno il cui mobile in legno riprende la scelta materica dell’intera zona notte.
Questo si caratterizza dalla presenza di ampi cassetti con apertura a push sormontati da un piano in lacobel bianco con lavabo da appoggio in ceramica. La rubinetteria in inox a parete è incorniciata da una piastrina in lacobel bianco che richiama il piano del mobile bagno.

Un ampio specchio con illuminazione integrata amplifica la percezione dello spazio donando ulteriore luminosità all’ambiente. L’utilizzo di strip LED è ripreso anche in questo ambiente sottolineando il passaggio materico tra il rivestimento a piastrelle e il muro.
Il bagno diventa ambiente comunicante tra la camera da letto e lo studiolo, sfruttando il doppio accesso laterale. Quest’ultimo avviene dal lato camera tramite porta scorrevole in vetro texturizzato in effetto legno, dal lato studiolo con porta a battente della stessa linea estetica.

mobile bagno comunicante cassettoni legno piano lacobel bianco
mobile bagno apertura cassetti fronte legno
mobile bagno comunicante cassettoni piano lacobel bianco lavabo appoggio specchio con illuminazione
dettaglio lavabo appoggio rubinettera inox a parete specchio con illuminazione
dettaglio maniglia porta scorrevole texturizzata legno vetro bagno comunicante

Una camera in legno, dal sentore naturale, sfrutta la funzionalità di una cabina armadio retro letto per ottimizzare lo spazio. La scelta di materiali naturali e illuminazione soffusa, dal sentore Hygge, crea un ambiente rilassante e ospitale. Per approfondire il tema della zona notte in legno, ecco altre due realizzazioni in cui il materiale naturale per eccellenza diviene protagonista: Il comfort tra le vette e un monolocale Shabby Chic.

Arredamento in stile minimal per un appartamento giovanile in centro città

Arredamento in stile minimal per un appartamento giovanile in centro città

Un appartamento in centro città mostra tutta la sua freschezza con interni luminosi e colori chiari, mentre l’arredamento stile minimal ne definisce l’eleganza. Ambienti funzionali in grado di adattarsi a svariate esigenze e per questo ideali per affitti di breve e lunga durata. I pattern geometrici e le linee progettuali essenziali restituiscono l’idea di freschezza presentandosi come ottimi compagni di quotidianità.

cucina stile minimal isola centrale colonne servizio

La zona giorno: una cucina in stile minimal con un tocco industrial

L’ingresso di questo appartamento si affaccia sulla zona giorno illuminata da ampie vetrate collocate lungo il lato destro dell’ambiente.
Qui trova spazio anche la cucina minimal, divisa dalla zona giorno attraverso un muro a mezza altezza che funge da filtro concettuale ai due ambienti.

Lo sviluppo della cucina occupa il lato adiacente la zona ingresso con colonne a tutta altezza e un’isola centrale. Questa diventa l’elemento funzionale per eccellenza fungendo da perno nella distribuzione dei flussi di transito e accogliendo le zona di preparazione, cottura e lavaggio.
Nella parte inferiore, ampi cassetti si posizionano sotto il piano cottura ad induzione, per ospitare pentole e accessori utili alla cottura.
Al loro fianco, due ante in MDF laccato accolgono il lavello da sovrapiano e il vano inferiore per i bidoni della raccolta differenziati.

Il piano lavoro in pratico bilaminato dal tono grigio medio richiama il sentore industriale del tavolo pranzo con la sua superficie materica.
Al centro tra zona cottura e angolo lavaggio, il piano è lasciato libero per consentire la preparazione dei piatti. Ad agevolare l’utilizzo di piccoli elettrodomestici una torretta prese a scomparsa.

Nel lato colonne, il forno ad incasso posizionato a comoda altezza abbraccia, insieme ad ante con ripiani interni, il vano a giorno con piano in bilaminato e alzata in lacobel. Elemento che funge da comodo appoggio a lato forno o attrezzabile con piccoli elettrodomestici quali macchinetta del caffè e mixer, oppure Bimby.
Allo stesso tempo è anche elemento estetico significativo, in grado di attirare l’attenzione per la luminosità che lo caratterizza.
Il fondo in lacobel riflette infatti la luce proveniente dalla strip LED incassata nella parte superiore donando ulteriore chiarezza.

tavolo pranzo struttura metallo piano stile industriale
arredamento colonne servizio cucina stile minimal piano bilaminato vano giorno lacobel
vista fronte isola cassetti pentole accessori induzione cottura
dettaglio ante retro isola cucina bianca
dettaglio torretta scomparsa prese posizione chiusa
dettaglio torretta scomparsa prese posizione utilizzo

La funzionalità della zona notte con arredi bianchi

Il corridoio di accesso alla zona notte è attrezzato con un’armadiatura a tutta altezza sagomata internamente per restituire i giusti allineamenti delle pareti retrostanti. Internamente, ripiani dalle diverse altezze consentono di organizzare i prodotti per la casa rispettando le predisposizioni elettriche esistenti e i vani contatori.
Un elemento funzionale capace di mimetizzarsi nell’arredamento minimal dell’appartamento e fungere al tempo stesso da mobile attrezzato a ripostiglio.

A completare la zona notte un secondo armadio a tutta altezza con ante in laccato bianco e maniglie in lamiera bianca piegata dall’aspetto minimal.
Questo ospita internamente tubi appenderia e cassetti per la biancheria consentendo di mantenere in ordine i capi.
Nella stanza matrimoniale, si alternano arredi essenziali in laccato bianco tra cui una coppia di comodini con cassetti portaoggetti e un’ampia cassettiera a lato con maniglie ad incavo.
Una scrivania si inserisce invece in un gioco di incastri in una libreria a parete creando un punto attrezzato per lo smartworking.

armadio ante tutta altezza maniglie lamiera arredamento minimal
interno armadio cassetti biancheria tubi appenderia
corridoio attrezzato mobile sgabuzzino arredamento minimal
angolo studio libreria parete scrivania sagomata
cassettiera camera arredamento minimal comodini bianchi
comodino vista frontale laccato bianco maniglie incavo cassetto piedini neri
mobile ripiani sagomati laccato bianco arredamento stile minimal

Il tocco naturale dei bagni

A riprendere lo stile minimal dell’arredamento, donando un tocco di freschezza, sono i due bagni dalle grafiche decise.
Uno, affiancato alla camera matrimoniale, riprende i toni naturali del verde con una carta da parati dal sentore vintage. Questo si attrezza di un mobiletto dalle finiture lignee abbinato a un lavabo in appoggio dalle forme sinuose. Lo accompagnano un’ampia vasca di design che padroneggia l’angolo dell’ambiente bagno e arredi eleganti.
Il secondo bagno gioca invece sulle texture geometriche della carta da parati con colori più decisi, a cui si abbina un mobiletto bagno con le medesime caratteristiche del primo.

bagno vasca design colori naturali carta parati vintage
mobile bagno legno lavabo appoggio bianco carta parati verde
mobile bagno legno lavabo design appoggio carta parati pattern geometrico vintage

Gli appartamenti in città richiedono flessibilità sia dal punto di vista funzionale sia estetico.
Per questo, lo stile minimal si adatta perfettamente ad accontentare i gusti dei futuri inquilini. Un altro esempio di questa tipologia è questo monolocale in centro Milano!
Per approfondire invece lo stile minimal, possiamo addentrarci nel mondo retail con questo negozio in centro Bergamo. Buona lettura!

HYGGE : La via danese alla felicità

HYGGE : La via danese alla felicità

Per avere la Hygge a casa è necessario darle quel senso di calore, benessere e intimità che forse gli manca. È assodato che vivere meglio nell’ambiente casalingo non solo ci fa stare meglio ma ci fa apprezzare di più la nostra quotidianità, rendendoci felici.

intimate Hygge Living room

un caldo ed accogliente soggiorno Hygge.

COS’È LA HYGGE?

Un sondaggio ha identificato nel popolo Danese il più felice al mondo e nella Hygge la sua ricetta per la felicità, per questo è tanto di moda e sempre più persone tentano di carpire i suoi segreti per ottenere un miglior benessere psicofisico.
Dare però un significato al termine Danese Hygge non è cosa semplice, è legato più ad un’atmosfera e ad un’esperienza che a qualcosa di tangibile.

È la sensazione di essere a casa, protetti dal mondo e al sicuro, conversando sulle piccole o grandi cose della vita con amici, godendosi una tazza di cioccolata calda da soli in totale relax.
I Danesi, per le loro specifiche condizioni socio-cultural-economiche spendono il 71% del loro tempo libero a casa, proprio per questo il Design di Interni è fondamentale per sperimentare la Hiemmehygge, ovvero la Hygge Casalinga.
Ma quali sono le chiavi del successo per avere una casa più Higgelig?

soggiorno Hygge moderno
soggiorno Hygge vintage

due soggiorni Higgelig, uno più moderno e il secondo più vintage.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA CASA HYGGELIG

ILLUMINAZIONE

Fondamentale nella casa Hyggelig sono le luci, morbide e “vive” come quelle delle candele, tante e ovunque, insieme ad un’ottima illuminazione artificiale.
Difatti i Danesi hanno una vera e propria ossessione per le lampade, le scelgono e posizionano in modo strategico all’interno della casa.
Prediligono le lampade di design, come la Lampada PH di Henningsten o la Panton VP Globe di Verner Panton in grado di diffondere una luce tenue che viene però riflessa dalla struttura della lampada utilizzando in abbinamento lampadine con voltaggi bassi e caldi, sui 1800 K.

moodboard dello stile Hygge

Moodboard dello stile Hygge, dalle luci, agli arredi e colori.

HYGGEKROG

Nel quartier generale della Hygge, ovvero la nostra casa, un Hyggekrog potrebbe essere il punto strategico dedicato al puro relax, la zona di una stanza in cui vi piace stare accoccolati sotto una coperta con in mano un libro e una tazza di thè.
Solitamente è vicino ad una fonte luminosa, come un’ampia finestra, oppure a lato di un posto caldo, come un camino a legna.
Questo amore per gli spazi ristretti o le vere e proprie “tane” ci accompagna sin da piccoli ma ha un’origine ancestrale. Sedere in un Hyggekrog ci fa sentire al sicuro lontani da qualsiasi potenziale minaccia, permettendoci di rilassarci.

Hyggekrog dedicato in legno
Hyggekrog ricavato lato vetrata
Hyggekrog minimal

Tre diversi Hyggekrog: uno progettato appositamente a lato della fonte luminosa e due invece ricavati a lavoro finestra/vetrata, uno più ricco e l’altro più minimal

CAMINO

Un camino o una stufa a legna sono altrettanto Hyggelig, oltre ad essere una fonte di calore e conforto, il movimento sinuoso dei ceppi ardenti rilassa la vista e la zona intorno al camino diviene conviviale, luogo in cui passare del tempo con le persone care e accentuare l’intimità della vita casalinga.
Nell’ampio soggiorno di questa villa dallo stile contemporaneo, i divani si affacciano ad angolo su di un camino a legna laterale che scalda l’ambiente senza però diventare protagonista della scena.

soggiorno camino hygge moderno
angolo intimo camino
dettaglio camino cuscini

L’angolo convivale a lato camino e alcuni dettagli di finiture e complementi.

MATERIALI

Il materiale principe è il legno, nei pavimenti, nei mobili e anche nei piccoli oggetti di casa.
Il legno ci fa sentire più vicini alla natura ed è proprio questa che si vuole portare all’interno della casa. Non manca infatti anche un angolo verde o solo foglie, noci, rametti, qualsiasi cosa che ci faccia sentire in mezzo alla natura.

veranda verde Hygge

L’odore del legno e il suo essere un materiale morbido e vivo lo rende semplice e naturale, proprio come il concetto stesso di Hygge.
Qui un appartamento montano interamente rivestito con uno splendido lariccio termotrattato e spazzolato naturale.

soggiorno in legno di lariccio
corridoio con boiserie alta in legno
camera da letto intima accogliente

Boiserie alte in legno si accompagnano a un moderno camino e altri elementi in legno quali il tavolo della cucina e gli schienali e comodini nella zona notte.

LIBRI

Se si pensa al relax e all’intimità si pensa anche al piacere della lettura, se la casa è Hygge non mancheranno infatti scaffali pieni di libri voluminosi.
Tutti i libri sono infatti Hyggelige, ma i classici scritti da autori quali Jane Austen, Charlotte Brontë o Charles Dickens devono occupare un posto speciale tra i ripiani.

In questa moderna cucina Milanese potremmo definire questo spazio dedicato ai libri di cucina molto Higgelig, faldoni si accavallano l’un l’altro ma rimangono a disposizione per sperimentare una forma di relax diversa, la pace e gratificazione del cucinare bene.
Se la Hygge fosse una persona potrebbe essere un cuoco, che si approccia alla vita comprendendo il valore di un buon pasto in piacevole compagnia.

cucina libri Higgelig

Libri affollano questo piccolo angolo dedicato alla buona cucina.

PENSATE AL TATTO

Come specificato inizialmente, la Hygge è un’esperienza che coinvolge tutti i nostri sensi, tra cui anche il tatto. Importantissimi sono infatti anche i materiali che ispirano sensazioni positive se toccati, una morbida lana oppure anche una tazza calda in ceramica.

Piccoli complementi colorati, come i famosi vasi Kähler, tazze, coperte e cuscini non devono mancare.

casa ceramiche verde Hygge
cuscini e coperte Hygge

Ecco case con coperte, morbidi cuscini e ceramiche.

IL PERIODO MIGLIORE PER PRATICARE LA HYGGE

Il periodo migliore dell’anno in cui godere della Hygge sta per inizare: quando arriva il primo freddo, l’inverno è alle porte e le giornate si accorciano si sente maggiormente il bisogno di stare a casa.
Questo è il momento giusto per preparare la vostra “Casa Dolce Casa” ad essere calda ed accogliente nella stagione più fredda dell’anno.

Cosa fare dopo averla arredata? Una bella scorta di maglioni e calzini caldi da infilarsi e una bella playlist di canzoni da sentire sdraiati sul divano.

Inoltre non può mancare una bella selezione di film pronti per essere visti o un album fotografico per far riaffiorare vecchi e piacevoli ricordi. E soprattutto…tanti dolci, un bel bicchiere di vino, tisane e cioccolate calde da gustare in tranquillità vicino al proprio focolare domestico.

Buona Hygge a tutti!!

Hygge book and tea