Pleased to Meet you

Pleased to Meet you

Quando l’arte sceglie il legno, un materiale caldo e vivo, ne nascono forme sinuose e morbide. Siamo lieti di presentarvi qui il progetto Pleased to Meet you di Nelcya Chamszadeh.

L’ARTISTA

Classe 1972, Nelcya Chamszadeh, di origine francese, vive a Milano da 10 anni.
Dopo aver lavorato fuori dalla scena pubblica in maniera totalmente privata, ha deciso di dare al suo lavoro un vero contenitore e di aprire il suo laboratorio creativo.
Questo atelier è il suo ossigeno. Qui Nelcya crea, mette in discussione e materializza la sua rivolta alle convenzioni della società contemporanea ed esprime il suo personale punto di vista sulle cose del mondo.

Visitando il suo studio, si è sorpresi dalla quantità di contenitori e barattoli riempiti con piccoli oggetti meticolosamente ordinati. Un piccolo oggetto ne richiama un altro per via via elaborare un’opera e dare vita ad un tema o un concetto.
Un approccio reso popolare dai dadaisti che trova, nelle opere di Nelcya Chamszadeh, uno sviluppo deliberatamente pop grazie al legame con il consumo di massa e alle forme di dipendenza a cui si riconduce.
Nelcya tratta con ironia disincantata e un po’ cinica i grandi e spaventosi temi della nostra società: morte, sesso, guerra, politica… soggetti che ossessionano, che consumano, a volte, fino alla pazzia. Una delle vie d’uscita catartiche è rappresentata dalla creazione, dal lasciarsi andare liberamente all’espressione artistica per sfuggire alla depressione.

Il titolo di ogni opera gioca un ruolo fondamentale nella lettura e nella comprensione dell’opera stessa. “Help!“, “Uffizi“, “Les Connasses“, “You’re fat!” hanno l’intento di guidare verso una direzione emotiva o, per l’effetto sorpresa, costringere al voyeurismo.

Francesco e Nelcya

il nostro Francesco con l’artista

Pleased to Meet You

L’arte è l’unico momento del mio quotidiano in cui il pudore non esiste, dove mi lascio totalmente andare e mi sento assolutamente libera di esprimere tutto quello che sento, le mie angosce, la mia intimità.
L’utero è per me la rappresentazione universale della vita.
Vita che sarebbe quindi impossibile senza la donna.
Mi ha divertito farne un autoritratto, in cui invito lo spettatore a guardare dentro, mentre allo stesso tempo si guarda allo specchio.
Insomma, un gioco di voyeurismo e di intimità.
Si ritrovano, spiando attraverso dei buchi di serratura, le scene che, viste attraverso il prisma delle mie angosce e dei miei fantasmi, immagino possano aver costruito la mia vita.
Ho voluto farne un omaggio alle donne, al loro ruolo primordiale nella vita, alla loro forza, alla loro volontà, alla loro capacità di resilienza.
Quest’opera è una dichiarazione d’amore e di ammirazione della donna.”

Nelcya Chamszadeh

esterno serratura
interno stanza miniatura
stanza 1
searratura esterna 2
interno stanza miniatura

IL PROGETTO

Iniziamo introducendo questo progetto con una citazione di Picasso:
L’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono da ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno.
E aggiungerei anche da un pezzo di legno, perché è proprio da lì, che strato dopo strato si è evoluta l’opera d’arte.

L’utero di Pleased to Meet you contiene tanti piccoli micromondi, da sbirciare attraverso un vetro a specchio che ne lascia intravedere il contenuto.
Abbiamo avuto il piacere di realizzare l’involucro dell’opera e vi vogliamo presentare le fasi di realizzazione passo dopo passo.

Siamo partiti dalla forma base dell’utero che Nelcya ci ha fornito e che abbiamo realizzato su base MDF.

A questa si sono aggiunti diversi livelli sagomati per la spessorazione necessaria all’alloggio delle diverse scatolette in legno.

Spessori sagomati
strati legno sagomato

Per queste, infatti, è stato previsto uno spazio esatto sul retro e una volta “riempite” con minuzia dall’artista, sono state poi assemblate a incastro.

Retro senza scatolette
inserimento scatolette Pleased to meet you

Un collegamento led si espande per tutta la struttura con un punto di arrivo ad ogni scatoletta.

Sul fronte una dima in legno con intagliate le serrature coincide perfettamente con un vetro a specchio, applicato per ultimo sul fronte.

dettaglio fori
groviglio cavi led

Questo ha la fantastica caratteristica di sembrare omogeneo in lontananza, mentre la sua trasparenza viene percepita solo nel momento in cui il led all’interno della scena viene acceso.

Come finale l’applicazione di tanti piccoli volti divisi a gruppi sul fronte.

utero luci spente

IL RICHIAMO DEL LEGNO PER LA PROMOZIONE

Per l’evento, in cui Pleased to Meet you è stato presentato, abbiamo realizzato grazie alla collaborazione con LegnoStyle dei piccoli gadget portachiavi, in cui con il taglio a laser è stato inciso il profilo instagram dell’artista e del collettivo Misschief di cui fa parte. 

taglio laser
gadget portachiavi

Grazie Nelcya per averci coinvolti in questa avventura 😊

ps: un’altra sperimentazione lingnea a questo link

Arredi per bambini secondo il Metodo Montessori

Arredi per bambini secondo il Metodo Montessori

Costruire arredi in stile montessoriano significa creare un ambiente a misura di bambino, confortevole e accessibile. Le linee che caratterizzano questi arredi sono semplici e i materiali prediligono richiami alla natura, come il legno.

IL METODO MONTESSORI

Il metodo educativo Montessori si basa sulla libera attività all’interno di un ambiente progettato per le caratteristiche strutturali e cognitive di bambini e ragazzi.
La funzione dell’ambiente e degli arredi che accompagnano la quotidianità dei più piccoli è permettere lo sviluppo spontaneo della propria autonomia in tutte le aree evolutive.
L’ambiente deve quindi essere costruito in proporzione al bambino. Deve essere bello, armonico e pulito e facilitare il movimento e le attività, limitandone tuttavia gli strumenti.
Uno spazio privo di ostacoli e minimale, libero di essere vissuto in autonomia, senza l’ausilio o l’interazione dell’adulto.
I bambini in questi ambienti sono liberi di scegliere, creare, inventare e prendono la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità in un processo di autoeducazione e di autocontrollo.
La pedagogia Montessori parte dalla nascita e si sviluppa fino all’adolescenza con l’obiettivo di rendere il bambino oltre che autonomo, anche responsabile e consapevole verso una crescita individuale, ma anche sociale.

MOBILI MONTESSORI

Prerogativa fondamentale degli arredi Montessoriani è la possibilità, per il bambino, di raggiungere agevolmente e autonomamente l’oggetto o gli oggetti interessati per le attività sensoriali.
Lasciarlo quindi libero di essere “chiamato” dall’oggetto.
Mobili con un impatto non solo fisico ma anche visivo, fantastico ed emotivo.
Elementi che diventano compagni di gioco e di vita dove gli adulti sono ospiti o spettatori nell’ambiente.

LIBRERIA

A sposare i principi Montessoriani è questa libreria, realizzata ad altezza bambino in modo da favorire la libera scelta del libro preferito.
Tutti i libri o gran parte di essi sono esposti a vista e in modo ordinato, meglio ancora se con la copertina a vista e non di costa.
I ripiani sono facilmente accessibili mentre le parti chiuse studiati affinché l’apertura sia facile ed intuitiva.

Libreria Montessori Allegra
Piccola Libreria Allegra dettagli
Piccola Libreria Allegra dettagli

La “Piccola libreria Allegra” a forma di casetta presenta ripiani a vista nella parte superiore e antine inferiori dall’impugnatura sagomata a laser a forma di viso felice. L’apertura avviene proprio tramite l’inserimento delle dita nei “vuoti” della faccina, stimolando il tatto per la presa delle antine. Internamente, un ripiano è a disposizione per eventuali piccoli oggetti.
Realizzato in legno di pioppo è successivamente stato verniciato con tinte atossiche all’acqua che lasciano comunque intravedere le venature naturali del pioppo. Il tutto, per introdurre il tema del colore, rispettando il richiamo alla natura presente nella scelta del materiale.

TORRETTA MONTESSORI

La torretta Montessori viene anche chiamata Torretta per l’apprendimento o Learning Tower.
Questa è in sostanza una scaletta in legno che permette al bambino di stare in piedi, in totale sicurezza grazie alle paratie laterali.
Grazie a questa “elevazione da terra” tutti gli arredi degli adulti, quali piano della cucina, tavoli o lavabi, diventano accessibili anche per il bambino.
Quest’ultimo riesce così a svolgere, in completa autonomia, azioni diverse quali lavarsi i denti, le mani o svolgere piccoli lavori domestici che gli permettono di acquisire autonomia.
I gradini della torretta Montessori allenano anche il bambino nelle azioni del salire e scendere con cui dovrà confrontarsi quando avrà a che fare con scale più alte.

torretta Montessori giraffa

Qui una nostra realizzazione a forma di giraffa in cui il secondo gradino è removibile e può essere rialzato in base all’altezza del bambino.
Questa torretta è un accessorio utile e può essere usata anche come sgabello; il bambino può infatti sedersi sul primo gradino e il secondo ripiano funge da sostegno per la schiena.

Torretta giraffa dettaglio
Torretta giraffa dettaglio

Un esempio è questa nostra realizzazione a forma di giraffa in cui il secondo gradino è removibile e può essere rialzato in base all’altezza del bambino.
Elemento polifunzionale, può essere usata anche come sgabello sfruttando il primo gradino come seduta, mentre il secondo ripiano funge da sostegno per la schiena.

LETTINI MONTESSORI

Il lettino Montessoriano si caratterizza principalmente per la sua altezza studiata per permettere al bambino di salire e scendere in completa autonomia.
Non esistono sbarre laterali ad impedire i movimenti, la libertà diviene diviene metafora progettuale per un arredo essenziale ed intuitivo.  Non è presente quindi alcuna testata di retro, ma il materasso è piuttosto abbracciato dalla struttura in legno circostante.
I lettini Montessoriani possono avere barre laterali che gli danno un aspetto di casetta o, come in questi casi, di capanna indiana.

Lettino montessoriano basso
Lettino asta dettagli
Lettino aste dettaglio

Sulla barra superiore si possono appendere luci, giochi o eventualmente un telo affinché si sottolinei la sensazione di tana e di protezione.
La visione e la percezione del bambino all’interno della sua cameretta sono quindi di totale libertà visiva dell’intero ambiente e di ciò che lo circonda.

lettino montessori luce
fondo lettino montessori
asta letto

Il fondo è rigido e traspirante divenendo ottimo sostegno per lo sviluppo della colonna vertebrale.
Nonostante il letto Montessoriano sia estremamente sicuro, anche grazie all’altezza ridotta, un consiglio utile è introdurlo a partire dall’anno del bambino quando questo diventa autonomo nel camminare e muoversi.
Qui un altro nostro articolo dedicato alla sicurezza dei bambini in ambiente domestico.

TRIANGOLO PIKLER

Il Triangolo Pikler, è uno strumento-gioco ideato da una pediatra ungherese, Emmi Pikler, sulla base del Metodo Montessori.
Secondo Pikler era importante seguire il ritmo di sviluppo di ogni singolo bambino donandogli la possibilità di muoversi e sperimentare attraverso il corpo e i suoi movimenti in piena libertà.
Per poter esprimere le proprie emozioni, il bambino utilizza il movimento come primo mezzo di comunicazione.
Per questo, lasciarli liberi di muoversi e sperimentare è molto importante per la crescita e lo sviluppo psicomotorio, oltre che relazionale ed emotivo.

Triangolo Pikler
triangolo Pikler dettagli
triangolo Pikler dettagli

Qui il nostro triangolo Pikler, caratterizzato da una struttura in legno di forma triangolare a cui si può associare una pedana-rampa, che si aggancia sui pioli del triangolo. Questi ultimi possono essere utilizzati dal bambino per arrampicarsi, salire o scendere e in mille altri modi fantasiosi.
Con questo strumento i bambini imparano a scoprire e conoscere i movimenti del proprio corpo, controllare e gestire i movimenti, coordinarsi.
Favorisce lo sviluppo del senso motorio autonomo se usato per arrampicarsi, salire e scendere, ma è anche un interessante stimolo per la fantasia se sfruttato come tunnel o capanna, o tanto altro.

CONCLUSIONI SUL METODO MONTESSORI

La pedagogia Montessoriana non si basa quindi solo sull’indipendenza, la libertà e il rispetto del naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino, ma anche su un senso di responsabilità e consapevolezza verso la rete che lega ogni piccola entità ad un macrocosmo più grande.
I bambini si meritano spazi dove poter muoversi, giocare e dormire, svegliarsi e sperimentare.
A volte si pensa che un bimbo appena nato sia piccolo, vulnerabile e incapace di aprirsi al mondo, ma non è affatto così.
Dando fiducia al bambino, fin dalla nascita, la sua crescita sarà equilibrata e autonoma e lui si sentirà più sicuro in ogni suo nuovo passo.

UN NUOVO CORNER PER BURBERRY

UN NUOVO CORNER PER BURBERRY

In breve tempo e con un cronoprogramma strutturato un Corner del negozio Tiziana Fausti di Bergamo è stato sostituito da un nuovo Brand.

burberry fronte corner

I CORNER E LA MODA 

Aprendo una piccola parentesi sui Corner possiamo dire che sono spazi espositivi monomarca e sono specchio dei prodotti esposti al loro interno.
Infatti, Designer e Architetti legati all’atelier di moda, lavorano al meglio per esprimere l’identità e l’immagine della marca.
I corner servono al Brand per agevolare il controllo diretto in termini di assortimento, personale di vendita e visual merchandising.
Rappresentano anche un utile strumento di monitoraggio sul venduto giornaliero, al fine di poter mantenere in ogni momento un livello sufficiente di assortimento.
Inoltre, migliorano la Brand Loyalty e il consumatore riesce a distinguere più chiaramente la valenza della marca e del prodotto che andrà a comprare.
Un Corner ha però durata breve, di qualche anno, viene poi solitamente aggiornato o sostituito.

burberry corner interno
burberry corner bergamo

CREAZIONE DI UN WHITE BOX PER BURBERRY

In questo caso, dopo alcuni anni, si è scelto di sostituire il Corner del Brand Stella McCartney nel negozio Tiziana Fausti con Burberry.
Una volta definito il cambio, gli Architetti della Maison hanno presentato un progetto dello spazio, che è stato poi approvato da parte della proprietà.
Solitamente gli arredi del Brand sono forniti da un’azienda scelta che si occupa di tutti gli spazi di Retail dedicati.

Il nostro compito è stato creare un White Box, di cui abbiamo parlato anche in questo nostro vecchio articolo, e agire da General Contractor.
Sono stati quindi reclutati tutti gli attori utili alla sostituzione del Corner e seguito il processo passo per passo.

IL CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

Una volta definite le modifiche da effettuare agli impianti e le nuove predisposizioni da creare ne è seguita la programmazione dei lavori.
La sostituzione dei Corner deve essere veloce per non precludere il normale andamento di vendita del negozio.
Il programma pattuito prevedeva infatti non più di due settimane di lavori.
Arrivata la data X il Corner è stato isolato con una cesata di chiusura in legno verniciato, in modo da preservare dalla polvere gli spazi vicini e permettere un normale flusso all’interno dell’area interessata.

cesata di chisura

Una volta svuotato lo spazio, con rimozione di cartongessi e pavimento, sono state impostate le basi del nuovo Corner.
Queste sono iniziate dalla posa del pavimento ad opera d’arte, sono seguite poi le stuccature, la prima mano di primer alle pareti e il cambio dei binari luminosi a soffitto.
Nella parte esterna il pannello nero tutt’altezza del vecchio Brand è stato sostituito con quello di Burberry, il suo logo tagliato a laser e retroilluminato da un plexiglass opalino.

smontaggio corner
posa pavimento corner
posa piastrelle ingresso

A chiusura della prima settimana il White Box era concluso e tutte le predisposizioni elettriche, tra cui quelle per l’insegna luminosa a parete, pronte per gli attori successivi.

fronte con nuovo pannello
posizionamento predisposizioni elettriche

La seconda settimana è stata sfruttata dagli arredatori, l’azienda Lisar, che hanno posato i nuovi arredi realizzati a progetto.
Appenderie in bronzo richiamano i profili del mobile espositivo centrale, i ripianetti retroilluminati e anche gli zoccolini a terra.
L’arredo bianco con alcuni elementi colorati lega in modo elegante e austero il bronzo alle piastrelle beige e monocromo e rispecchia al meglio lo spirito British del Brand.

nuovo arredo montato
nuovo arredo montato

A chiusura del nostro cronoprogramma l’ultimo giorno è stato dedicato alla supervisione da parte di Burberry, che ha verificato tutti i dettagli e dato il via libera all’inaugurazione dello spazio.
Ecco le foto del Corner Burberry, inaugurato in meno di due settimane, dopo l’intervento dei Visual Designer che hanno esposto i capi in modo impeccabile.

arredato finito Corner
Burberry corner finito
arredato Burberry corner

A questo link il vecchio articolo dedicato ai Corner del negozio Tiziana Fausti, in cui è presente Stella McCartney, se volete confrontare le differenze con il nuovo spazio allestito.

UNO SPAZIO DEDICATO A FLORA E SOTTOSUOLO

UNO SPAZIO DEDICATO A FLORA E SOTTOSUOLO

Come cittadini del mondo abbiamo la possibilità di vivere a contatto con la natura e la sua flora rigogliosa.
Possiamo immergerci in un ambiente naturale che è lì, esiste da sempre e si può trovare a due passi da casa o a mezza giornata di viaggio se abitiamo in una grande metropoli.
Ma sappiamo davvero riconoscere tutto questo verde che ci circonda?

ingresso spazio Flo&s

L’OBIETTIVO COMUNALE

Nel comune di Ranica è nato un progetto ambizioso da parte della giunta comunale.
Lambendo il Parco dei Colli con tutto il suo splendore e la sua bellezza, il colle di Ranica parte da un’altezza significativa e pian piano descresce verso il fiume Serio.
In questo panorama molto diversificato abbiamo la possibilità di ritrovare una varietà di flora e sottosuolo caratterizzante delle zone interessate.
Nato dalla volontà di promuovere e incentivare la scoperta territoriale, nel centro storico del paese di Ranica e vicino alla risalita verso il colle è stato da poco inaugurato uno spazio pubblico dedicato.

SPAZIO FLORA E SOTTOSUOLO

Lo spazio FLO&S (Flora e Sottosuolo) è nato dall’idea creativa dell’Arch.Patrizia Berera, facente parte della Rete degli Orti botanici della Lombardia.
Non molto lontana dalla nostra amata Cartolibreria, si trova nel sottoportico di via San Luigi a Ranica, una vecchia cascina ristrutturata in posizione pedecollinare.
Questa gode di un accesso rialzato fronte cortile.
Non essendo lo spazio multisala ma sviluppato per lungo come un grande corridoio il Concept di progetto era riuscire ad ottimizzalo creando una sorta di percorso interattivo.
Destinato ad un target vario, principalmente scolastico, ha lo scopo di mostrare i vari elementi di flora e sottosuolo e premetterne la loro scoperta attraverso varie metodologie comunicative.

ingresso spazio Floes
retro spazio Floes
benvenuti nello spazio Flo&S

IL PROGETTO

All’ingresso un camminamento che taglia l’intero spazio guida l’utente verso l’interno, rendendo ancora più immersiva e suggestiva la visita.
Questo è composto da diverse tipologie di pietra e legno, le stesse che si possono ritrovare, allo stato grezzo, nel territorio circostante.
Tra loro del marmo di Zandobbio, del ceppo di Gré, del legno di ciliegio, del rovere e dell’abete.

Le pareti a disposizione sono state suddivise in macroaree:

pianta dello spazio flora e sottosuolo

una vista dall’alto della sala con e le diverse aree espositive.

L’ingresso è stato dedicato all’accoglienza, sulle due pareti frontali inclinate, dei piccoli testi spiegano gli obiettivi e il significato dello spazio.
A lato viene fornito del materiale informativo attinente.
Dopo aver varcato questo corridoio, che si stringe ad imbuto, sulla parte destra (denominata A) troviamo una lunga parete dove è presente un’illustrazione a tutt’altezza.
Qui, in base al rilevo altimetrico del colle mostra le specie di alberi, arbusti ed erbacee che si ritrovano nella flora locale.
Questo grande pannello, da noi illustrato (qui più dettagli in merito) presenta la silhouette dell’albero o dell’arbusto, il bocciolo e il frutto, che ne permettono il riconoscimento e tutta la parte di erbacee e fiori a terra.
A lato degli elementi abbiamo realizzato delle piccole scatolette in legno accessibili a tutti per quello che è la comunicazione tattile.
All’interno si troveranno infatti, in base alla stagione di riferimento, fiori, foglie o frutti con cui sarà possibile interagire.
Si avrà così la percezione della ruvidità, dell’odore e della fragilità o morbidezza di quelle che sono le fioriture, che si potranno meglio riconoscere in un’escursione sul colle.

pannello illustrato
laterale pannello
dettagli box interattivo
parete illustrazione allestita
parete illustrazione allestita fiori

Nella parte inferiore sono invece presenti dei mobili attrezzati, che possono sia fungere da “aula didattica” che da arredi di servizio per lo stoccaggio di oggetti dedicati allo spazio e materiale divulgativo.
Questi elementi bassi di seduta, presenti anche negli altri due spazi che illustreremo a breve, presentano cassettoni o apertura a ribalta.

cassetti e ribalte
dettaglio immagine

Nella seconda parete (denominata B) l’interazione oltre a essere attiva è anche “creativa”.
A disposizione dell’utente c’è una superficie di lavagna e dei gessetti con cui poter disegnare l’elemento di flora preferito.
A lato invece un box funge da contenitore di calamite o da erbario, all’interno lettere magnetiche o schede botaniche che vanno ad approfondire tutta la parte teorica delle immagini che si ritrovano nella parete illustrata.
Questa lavagnetta può essere multifunzionale, o a servizio del box con le schede botaniche o anche utile per avvisi o aggiornamenti tematici stagionali.

laterale lavagna disegno
lavagna magnetica

Sulla terza parete (denominata C) si va invece ad approfondire tutte le tematiche legate al sottosuolo.
Sono esposti, all’interno della bacheca e sulle mensoline, minerali comuni del territorio allo stato puro.
Il lato sinistro della bacheca è stato volutamente progettato ad “assetto variabile”.
Questo significa che i ripiani possono cambiare la loro posizione all’interno dello spazio oppure essere rimossi totalmente.

parete bacheca sottosuolo
parete minerali

FINITURE E REALIZZATO

Date le finiture dello spazio molto neutre, che vedono un pavimento in gres grigio chiaro e delle pareti intonacate della stessa tonalità anche i nostri arredi volevano risultare chiari e luminosi.
Tutto è bianco, con un richiamo ligneo nei box espositivi.
Questo per lasciare che siano le immagini e il colorato camminamento centrale i protagonisti dello spazio.

arredo tonalità neutre e chiare

SPAZIO MULTIFUNZIONALE

Questo spazio non sarà solo lo specchio della flora Ranichese ma potrà venir usato anche come spazio didattico per laboratori e lezioni.
Verrà infatti legato ad alcuni progetti del circuito scolastico locale.
In previsione di questo abbiamo realizzato dei tavoli quadrati che possono allungarsi, aprendosi a croce con delle aventos, per ospitare più utenti.
Questi tavoli saranno liberi di sostare e disporsi, nel momento del bisogno, con diversi assetti.
Utili anche come espositori mobili verranno stoccati nel piccolo magazzino situato all’ingresso, speculare al bagno.

tavoli chiusi
tavoli aperti
tavoli multifunzionali
disposizione tavoli nello spazio

qui delle proposte di disposizione spaziale dei tavoli aperti

INAUGURAZIONE

Lo scorso fine settimana lo spazio FLO&S è stato pubblicamente inaugurato dal Sindaco e dalla giunta di Ranica.
Sono intervenuti tutti gli attori che hanno allestito lo spazio e lo cureranno in futuro.
Le donazioni di minerali rari sono state consistenti e rendono lo spazio ancora più prezioso.
Inoltre è già attiva una lista di eventi a partire dall’estate fino al prossimo anno.
Noi non possiamo far altro che incentivare la partecipazione agli eventi e confidare che questo spazio diventi parte integrante della nostra collettività.
In bocca al lupo Spazio FLO&S!

rilievo altimetrico Ranica
semi
lavagnetta interattiva
minerali rari

La Casa del Commiato

La Casa del Commiato

A Bergamo è stata da poco inaugurata la Casa del Commiato, un luogo solenne ma al tempo stesso intimo e delicato, destinato a dare l’ultimo saluto alle persone care.

ingresso casa commiato

L’ARCHITETTURA DEL LUOGO

La struttura, costruita all’interno del contesto urbano diviene parte viva ed integrante della comunità con la sua forte connotazione stilistica ed architettonica.
Data la natura degli ampi spazi, le sensazioni che si è voluto trasmettere sono di tranquillità e protezione, con salotti dedicati al raccoglimento e alla condivisione.
Sono presenti una Sala laica e una stanza per la cerimonia di consegna delle ceneri e delle salette private.

sala laica
Casa del Commiato sala privata

L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale, proviene sia dall’esterno, leggermente oscurata da vetri fumé e dall’interno, sapientemente studiata in modo che risulti puntuale ma non eccessiva.
Plafoniere rotonde a soffitto nella parte di corridoio si affiancano a sofisticati lampadari di design all’ingresso e nelle sale.
Tutta la luce è dimmerabile per fare in modo che i momenti di veglia e intimità vengano distinti da altri nel proseguo della giornata.

dettagli luce
illuminazione parete soffitto

Piastrelle effetto onice sono le protagoniste materiche dell’ambiente, ricoprendo la maggior parte delle pareti a tutta altezza.
A queste si abbina il Gres grigio tenue a pavimento e la tappezzeria color tortora per la Sala Laica.
Il fil rouge decorativo di tutti gli ambienti è del noce declinato nella forma di listelli terra-soffitto. Questi si ritrovano in diversi punti della struttura scandendone i ritmi visivi.

ingresso casa commiato

Per i bambini è stato realizzato uno spazio dedicato con una libreria composta da titoli selezionati da Ursula Gruner per fasce d’età.
Questo dolce pensiero per i più piccoli può essere un valido aiuto per accompagnarli nella comprensione dell’importanza di quel momento.

spazio bambini casa del commiato
testi per bambini

IL NOSTRO INTERVENTO

Ci siamo occupati di alcuni degli elementi d’arredo di questa imponente struttura.
Principalmente dei due uffici direzionali, il cui obiettivo è renderli operativi e funzionali mantenendo però l’eleganza d’insieme e un senso di leggerezza.
Essendo tutta la casa del Commiato molto caratterizzata a livello di elementi, colori e materiali, si è optato per un progetto molto neutro.
L’arredo difatti, che ha lo stesso colore delicato delle pareti, scompare all’interno delle due stanze e funge solo da supporto logistico.

ufficio grande casa del commiato

Ante e cassetti nascondono faldoni, pratiche e tutto l’aspetto burocratico della struttura, lasciando in vista solo due tavoli leggeri, dalla struttura bronzea.
Ecco un altro esempio di ufficio con una struttura dei tavoli simile ma in finitura inox.
Nell’ufficio più piccolo l’arredo dalle nicchie si snoda in un allungo laterale attrezzato che arriva fino al tavolo, rimanendo al suo fianco con una cassettiera e delle mensole interne a disposizione.
La porzione di mobile cui è poggiata la scrivania ha accesso lateralmente, a fianco di un altro mobile alto a ripiani.

studio piccolo verticale casa del commiato
studio piccolo lato
dettagli cassettiera angolo

Nel secondo ufficio, più grande rispetto al precedente, l’arredo si sviluppa a U, utilizzando la nicchia dell’ampia finestra come maggior superficie attrezzata.
Qui, al centro, trovano alloggio cassettiera e ante con ripiani interni, mentre i due laterali divengono allungo e vetrina espositiva per piccoli oggetti marmorei e urne cinerarie.
Il tavolo di rappresentanza con struttura in ferro verniciato bronzeo e piano grigio medio in Linoleum si posiziona esattamente sotto l’illuminazione puntuale da soffitto.

ufficio grande
dettaglio espositore
dettagli tavolo bronzo casa del commiato

All’interno delle sale private, piccoli mobiletti contenitivi attrezzano la stanza senza invaderla visivamente.

cassettiere in nicchia casa del commiato
armadietto blocco chiave casa del commiato

Su nostro disegno anche le consolle e i tavolini delle varie sale, che sono stati realizzati con maestria in lamiera piegata verniciata.
Il concept di progetto era ottenere una struttura leggera, portante e poco invadente.
La consolle si caratterizza di due gambe laterali con una struttura ad X invertita, in cui la sezione rettangolare stretta della struttura cambia il suo asse e viene abbinata a quella larga.
Questo consente di avere del movimento visivo variando la prospettiva dell’elemento.
Nel top della consolle è stata incassata un’elegante lastra di gres effetto onice, su questa verrà appoggiato il libro delle firme.
La stessa struttura, abbinata a due laterali a “croce” definisce i tavolini bassi. La base di questi ultimi riprende le console mentre il piano è rotondo e in lamiera sottile.
Come colore di entrambi un marrone testa di moro leggermente bronzato, che richiama gli infissi e le finiture della struttura.

consolle gambe casa del commiato
consolle lato casa del commiato

L’INAUGURAZIONE DELLA CASA DEL COMMIATO

Innovativa ed interessante è stata anche la presentazione della Casa del Commiato.
Il primo accesso al pubblico difatti è stato coronato da una mostra breve ma intensa, Wish You Were Here.
Qui le opere di 23 artisti hanno trattato un tema delicato come la morte, in stanze vuote e non ancora arredate.
“Un viaggio, intimo e spirituale, di analisi dell’assenza ma anche un tentativo di cristallizzare e, rendere eterna, quella straordinaria tensione emotiva che origina dal dolore della perdita, trasformandola in forza rigenerante.
Attraverso la potente connotazione del luogo, i lavori degli artisti entrano in risonanza con i temi di infinito, al di là, melanconia, tensione e desiderio, facendo sì che anche un concetto doloroso come l’assenza possa diventare motore positivo di produzione creativa”. (cit. Gabriele Salvaterra)

Nella Sala Laica un’installazione di Noemi Mirata che vede un corpo morente cedere il posto ad una nuova vita vegetale, che si innalza verso l’alto. Sullo schermo di retro un video di Elisabetta di Sopra in cui i gesti nell’accudire una vita che nasce e una che se ne va si ripetono.

Noemi Mirata, La fisica dell’oltreElisabetta Di Sopra, THE CARE

Sul fronte La fisica dell’oltre di Noemi Mirata. Installazione video di Elisabetta Di Sopra, THE CARE 

Al centro dell’ampio corridoio l’opera di Martina Cioffi realizzata in ceramica raku. La scultura tende ad evocare una natura potente, misto animale e vegetale, creatrice e feconda.

Martina Cioffi, Shape-shifting #1
Martina Cioffi, Shape-shifting #1

Martina Cioffi, Shape-shifting #1 

Nell’ufficio più piccolo l’opera onirica di Lorenzo D’Alba, in cui nello spazio vuoto trovano il proprio habitat naturale due creature aliene.
Nell’ufficio più grande la serie fotografica di Lidia Bianchi in cui il ricordo del padre si mescola al pensiero di Pierpaolo Pasolini sulle lucciole, segno della perdita di una natura, un’ingenuità e uno stupore originari.

Lorenzo D'Alba
Lidia Bianchi

Lorenzo D’Alba Echinus e Lidia Bianchi Sono Tornate le Lucciole

Queste solo alcune delle installazioni della mostra che si è sviluppata all’interno di tutte le sale della Casa del Commiato.
L’inaugurazione è avvenuta tra il 25 e il 28 Marzo, dopo due anni esatti dal primo lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19, che ha colpito specialmente Bergamo e ha impedito che tante famiglie potessero salutare degnamente i loro defunti.
Dopo due lunghi anni Generali Onoranze Funebri ed il Centro Funerario Bergamasco aprono un luogo, nel cuore della città, dove la morte può trovare spazio ed essere ricompresa nella vita.

Arredamento di una taverna in stile contemporaneo

Arredamento di una taverna in stile contemporaneo

L’arredamento di una taverna con il passare del tempo richiede dei piccoli retoucher per tornare allo splendore iniziale e far ritrovare ai proprietari quel desiderio di vivere lo spazio a pieno. Qui il caso di una taverna riadattata in stile contemporaneo.

Taverna moderna tavolo legno

LA TAVERNA

La taverna è un ambiente di casa che rischia di non venir sfruttato al meglio, soprattutto se utilizzato come una seconda zona giorno. Quello però che fa la differenzia rispetto alla tradizionale zona giorno è un’intrinseca intimità che lo rende il posto più accogliente dell’intera casa.
Quante persone quando devono organizzare tavolate di amici pensano subito alla taverna?
Oppure quando si vogliono godere un po’ di tranquillità si isolano in compagnia di un buon libro nel loro angolo di relax?
Proprio per questo la taverna può venir eletta come il posto più conviviale e intimo della casa, nonostante il suo arredamento debba sempre essere funzionale e in linea con gli altri ambienti.

Tavolo taverna cucina luci

la zona giorno si collega alla cucina, li divide un piano attrezzato.

IL CAMINO

Come già accennato nell’articolo dedicato alla Hygge, un camino o una stufa a legna sono elementi in grado di trasmettere al meglio calore e intimità; solitamente fulcro dell’ambiente in cui si trovano sono i luoghi perfetti intorno a cui passare del tempo chiacchierando con le persone care e una tisana calda o un buon bicchiere di vino tra le mani.
Nel caso di questa taverna ristrutturata in stile contemporaneo, un ampio camino diventa punto focale di tutta la zona giorno. Funge inoltre da elemento di connessione tra la zona giorno dell’appartamento, posta a piano terra, e l’uscita verso il cortile. A riprendere la scelta materica dei restanti ambienti della casa è il cotto a pavimento.
Questo, ricopre anche il basamento rialzato entro cui trova agio il focolare, diventando sia seduta sia piano di appoggio a seconda della diversa profondità. Un ampio cuscino ne rende ancora più confortevole la fruizione, accogliendo un comodo angolo lettura.

camino e higgelig

LA ZONA PRANZO

Frontalmente al camino si impone un ampio tavolo in rovere termotrattato con venature calde e struttura dall’estetica semplice e lineare (che ritroviamo anche in questa realizzazione), con una leggera base in ferro verniciato color antracite. Circondato da graziose poltroncine color senape, in grado di ravvivare l’ambiente, è pronto ad ospitare fino a 12 commensali.
A sottolineare l’accoglienza e intimità di questo ambiente, tre lampade a sospensione scandiscono un ritmo visivo con la loro luce diffusa e morbida. Il nuovo paralume in un bianco candido semitrasparente amplifica la luminosità generale dell’ambiente.

tavolo luci zona giorno
dettaglio delle poltroncine
dettaglio tendaggi

Dettagli delle poltroncine in ecopelle color senape e delle tende plissettate a doppio tessuto con decoro grigio “a caduta” verso il basso.

LA CUCINA

La cucina rispetto alla pianta originale cambia posizione e si pone a prolungamento della zona giorno affacciandosi al tavolo pranzo con un piano di lavoro attrezzato, che può fungere anche da piano d’appoggio.
I piani, recuperati dagli originali in marmo Rosso Verona, molto caratterizzanti e decisi, ben si sposano al cotto del pavimento.
Per risaltare e allo stesso tempo rendere più sobrio ed elegante il marmo, l’arredamento di tutta la cucina, così come quello dell’intera taverna, è in un grigio chiaro dai toni freddi.
Le maniglie sono invisibili per i pensili, sagomate su misura per il mobile alto in centro mentre, per quanto riguarda la base dei pensili, rinforzate con un profilo in alluminio molto simile al colore della laccatura.

cucina laterale
dettagli maniglie
dettagli maniglie
cucina snack

La cucina con i suoi colori e i dettagli delle diverse maniglie.

IL SALOTTINO RELAX

Della stessa finitura della cucina, per mantenere una continuità stilistica, è stato laccato anche il mobile Tv del salottino relax, che si posiziona nella parte più intima e nascosta della taverna.
Rifoderato con un tessuto arancione brillante il divano si caratterizza di cuscini e schienali con raffinate texture in pandance.
Il salottino si intravede dall’ingresso della taverna, sulla sinistra, attraverso dei ripianetti di cristallo che attraversano lo spazio per arrivare, sagomati, alla colonna portante, verniciata antracite come le gambe del tavolo pranzo.

salottino relax
dettagli tessuto
zona relax
mobile tv

L’ARREDAMENTO DELLA TAVERNA A CONCLUSIONE

Arredare la taverna significa saper trasmettere sensazioni quali il senso di calore, benessere e intimità. È importante sviluppare gli elementi principe in armonia stilistica tra loro e in linea con il resto dell’appartamento.
Se una taverna è datata e viene lasciata tale per troppo tempo rischia infatti di perdere il suo fascino e diventare una seconda cantina di casa, in cui stoccare oggetti inutilizzati.

ingresso taverna