Una casa-lavoro progettata con il Feng Shui

Una casa-lavoro progettata con il Feng Shui

L’ambiente in cui viviamo, oltre che rappresentarci, deve influire positivamente sulla qualità della nostra vita e va studiato e progettato al meglio. A maggior ragione quando, come in questo caso, vita e lavoro si svolgono nel medesimo ambiente. Progettare una casa-lavoro con il Feng Shui significa far convivere armoniosamente questi due aspetti nella vita e ambiente quotidiani.

 

IL FENG SHUI

Si è sentito parlare spesso di Feng Shui, ma di cosa si tratta? Sicuramente non è né una filosofia, né una pratica religiosa o spirituale, non è uno stile d’arredo e neanche una forma di bioarchitettura.

Si può definire Feng Shui lo studio di come gli ambienti naturali e costruiti vadano ad influenzare le nostre condizioni psicofisiche. Praticare questa disciplina significa comprendere come i vari elementi di un ambiente che influenzano le nostre condizioni fisiche, i nostri stati d’animo e i nostri comportamenti, vengano attivati dai nostri istinti primordiali. Tra questi: forma, proporzioni, simmetria, numero, colore, sensazioni tattili, esposizione solare, luce artificiale, suono e percorsi d’attenzione.

Feng Shui significa letteralmente “vento e acqua”, in onore ai due elementi che plasmano la terra. Con il loro scorrere infatti, determinano le caratteristiche di un particolare luogo.
Si potrebbe dire che il significato profondo di questa disciplina sia il “Creare le migliori condizioni per lo sviluppo della vita”. Il suo obiettivo, rendere un ambiente adatto alle persone che ci vivono o alle attività che lì si svolgono.

Ognuno di noi infatti si rapporta con l’ambiente in modo non verbale: quello che ci circonda ci ispira emozioni o reazioni istintive di cui quasi sempre siamo inconsapevoli e alcune di queste sono universali per la specie umana.

Materia del Feng Shui sono queste sensazioni e per lavorare sulla psiche umana si agisce sul mondo fisico.

feng shui

UNA CASA-STUDIO

La massima rappresentazione della compresenza di casa-lavoro improntata sul Feng Shui è questa realizzazione nel capoluogo lombardo. La nostra cliente, operatrice olistica, aveva bisogno di uno spazio ambivalente nella caotica Milano da utilizzare sia come residenza che come sede dei suoi corsi.

Si è per questo rivolta a Marzia e Germana di SpazioUmano per rendere, attraverso il Feng Shui, l’appartamento il più adatto possibile alle sue necessità. L’unità abitativa disposta su due piani si colloca nel contesto di un condominio ancora in costruzione, scelto in prossimità del centro urbano.

Essendo da sempre sensibili al Feng Shui abbiamo seguito con piacere i due architetti. Leggere ed interpretare al meglio le loro scelte progettuali è stata per noi una fonte di ispirazione e una sfida professionale accolta con entusiasmo.

In ogni edificio si possono identificare un fronte e un retro. Questa polarità determina l’orientamento dell’abitazione nello spazio che viene simbolicamente custodita da due animali celesti: la tartaruga nera e la fenice rossa. La prima è associata alla protezione e alla salute ed identificata con le zone più intime della casa come la camera da letto e il bagno. La fenice rossa è invece indice di libertà ed identificata con l’ingresso e le zone “attive” della casa.

Gli altri due animali a sostegno dei principali sono il drago verde, legato al nostro emisfero sinistro più razionale e quindi sinonimo di organizzazione, gestione della casa e lavoro, e la tigre bianca, legata all’emisfero destro più intuitivo, quindi associata all’emotività e alle attività artistiche.

IL PROGETTO

Essendo una casa-studio le zone attive del vivere e lavorare dovevano coesistere secondo i principi Feng Shui, nella parte di fenice rossa, ma venir comunque separate l’una dall’altra.

L’accesso dell’appartamento è per questo caratterizzato da una scenografica scala aerea illuminata lateralmente da un’ampia parete vetrata. Questa scala, realizzata con sostegno in alluminio verniciato bianco e pedate in legno, conduce al piano superiore utilizzato per i corsi olistici. L’istinto è quello di salire, lasciandosi accompagnare in questo percorso di ascesa quasi emozionale.

Al lato opposto rispetto all’ampia vetrata sfugge alla vista l’accesso all’abitazione privata. Una parete scorrevole decorata con un motivo geometrico a spirale con inserti in opalino nasconde infatti l’ambiente del vivere quotidiano. La luce proveniente dall’esterno filtra attraverso le sagome in opalino della parete scorrevole, creando giochi di luci all’interno dell’appartamento.

La zona giorno che si apre alla vista è un’open space a pianta quadrata, la cui cucina di trova sull’angolo di fronte all’apertura.

ingresso feng shui
Parete scorrevole Feng Shui
Parete Feng Shui

UNA CUCINA FENG SHUI

L’ingresso con zona giorno si caratterizza per la presenza di una libreria angolare a tutta altezza, ritmata sia verticalmente che orizzontalmente dalla presenza di ripiani. Piccoli oggetti e libri da manuale diventano i veri e propri protagonisti, spiccando tra i profili in MDF laccato opaco della libreria.

Di fronte a questa, il mobile basso a giorno con ante e ripiani interni chiude visivamente l’ambiente introducendo la cucina. Quest’ultima è disposta ad angolo e anticipata di un ampio tavolo in rovere naturale e profili di sostegno in ferro nero. Sopra di questo, un punto luce spiritoso e giovanile con elementi a sospensione dalle diverse forme che si intrecciano sull’elemento orizzontale di sostegno.
ulteriore elemento di carattere sono le sedie che circondano il tavolo, con colori brillanti e profili semplici.

Il blocco vero e proprio della cucina si compone di volumi intersecati a vicenda, creando un ritmo e dinamicità visiva ripresi anche nella scelta materica dei rivestimenti. Da un lato il blocco con colonne di servizio che accoglie anche il frigorifero a libera installazione e il forno ad incasso. Ante in MDF laccato opaco si intervallano a inserti in rovere naturale e tinto scuro creando dinamicità visiva.

Nella parte frontale il piano in basaltina di trasforma in alzatina e alzata nella zona di retro-fuochi, dando vita a contrasti materici e luminosi con l’alzata uniforme e luminosa in Lacobel bianco.
I pensili sovrastanti esprimono al meglio questo gioco di volumi intersecati con vani a giorno in rovere naturale che intervallano ante in laccato opaco bianco e inserti in rovere tinto scuro.

Materiali naturali e dal tatto morbido si sposano perfettamente con inserti più scuri e grezzi. Anche nei volumi inferiori si riconoscono dei segni distintivi come i cassetti con fronte in rovere che sottolineano la lettura orizzontale della cucina.

cucina feng shui luci
cucina lato ante rovere
libreria ingresso laccato bianco
cucina tavolo legno rovere

IL CONSIGLIO

Progettare un ambiente polivalente significa riuscire a far convivere diversi aspetti del vivere quotidiano. Specialmente quando si tratta di far congiungere il mondo lavorativo a quello privato l’ambiente domestico svolge un ruolo fondamentale per cui nulla può essere lasciato al caso.

Scegliere di progettare con il Feng Shui ha comportato in questo esempio la convivenza degli istinti appartenenti a due aspetti della nostra vita, in un unico ambiente casa-lavoro. 

Siamo pronti a calibrare il tuo spazio quotidiano e lavorativo sulla base delle tue esigenze e desideri, in modo da creare interni in perfetta armonia ed quilibrio anche con il tuo “io” interiore.

Come nasce una cucina: le fasi di realizzazione

Come nasce una cucina: le fasi di realizzazione

Alla scoperta degli arredi su misura, vi siete mai chiesti quali siano le fasi di realizzazione che danno vita a una cucina? Siamo pronti a mostrarvi il nostro processo di creazione e produzione!

Dall’incontro tra desideri e personalità del cliente ed esperienza del progettista nasce il disegno di una cucina su misura, in grado di soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche di entrambi.

Ciò che il cliente vede è la trasformazione del progetto, restituito nella sua forma grafica più soddisfacente, in un prodotto finito e completo.
Esiste però un mondo dietro la realizzazione di una cucina: dalla fase di produzione artigianale, con tavolati dalla forte resistenza e lavorabilità, alla verniciatura dei componenti, dal trasporto con imballaggio al montaggio finale.

Seguiamo il processo di realizzazione di questa cucina minimale.

Fase progettazione vista Prospettica

La progettazione: un dialogo continuo con il cliente

Il progetto di questa cucina nasce dalla necessità di ottimizzare al meglio gli spazi in un ambiente già fortemente caratterizzato da pavimenti con motivi geometrici in marmo.
La presenza di una pavimentazione rilevante ha dato origine a un progetto che rispondesse delle stesse caratteristiche cromatiche.

Nasce così la linea minimale di questo progetto, in cui i volumi inferiori e pensili superiori in MDF laccato bianco opaco donano luminosità e freschezza.
Il piano in marmo nero ospita il lavello ad incasso e il piano cottura ad induzione, trasformandosi in alzatina retrostante e alzata laterale. I pensili dalla lettura verticale accolgono l’illuminazione nascosta che viene riflessa anche dall’alzata in Lacobel bianco.

La restituzione grafica del progetto consente di avere un’idea dell’assetto generale della cucina, studiandone le diverse componenti in base alla miglior praticità. Vengono sperimentati abbinamenti cromatici e materici e studiate alternative nella composizione volumetrica.
In questa fase la capacità di lettura e interpretazione delle volontà del cliente è fondamentale per il progettista.
Il cliente dall’altro lato svolge un ruolo attivo, diventando parte integrante del team di progettazione.

I progetti migliori sono infatti quelli che non si fermano alla prima soluzione, ma intraprendono nuove sfide progettuali evolvendo di volta in volta a seguito del brainstorming tra cliente e progettista.

Fase progettazione vista top
progettazione cucina Minimal Verona Fronte

Dagli uffici progettazione al laboratorio: gli esecutivi

Una volta approvato e definito nel minimo dettaglio il progetto della cucina passa direttamente al nostro laboratorio, pronto per la fase di realizzazione.
Il modello tridimensionale sviluppato in fase di progettazione viene rielaborato per assumere una nuova veste.
Da impostazione grafica e realistica si trasforma in modello funzionale da cui vengono elaborate le tavole esecutive da indirizzare ai nostri artigiani.

Dopo un accurato rilievo in loco, dove si segnalano predisposizioni elettriche, scarico e vincoli esistenti, il modello viene adattato e disegnato nei minimi dettagli. Disegni estremamente semplici che rinunciano alla loro presentazione estetica a favore di una maggior chiarezza di lettura.

Dimensioni, tagli ed incastri sono evidenziati per rendere più lineare la realizzazione.
La nostra cucina è quindi scomposta, da modello tridimensionale in formato digitale a tavole A3 con piante e prospetti in modo che l’esperienza dei nostri artigiani possa dar vita alla realizzazione vera e propria.

Tra tagli e verniciatura: la realizzazione della cucina

I tavolati di MDF vengono tagliati con appositi macchinari predisponendo gli incastri per elettrodomestici e relativi punti di attacco. Eventuali lavorazioni particolari sono effettuate con la macchina a controllo numerico o con il pantografo, a riposo durante questo progetto.

Nel frattempo, i nostri ragazzi del reparto verniciatura interna preparano i campioni con le diverse tonalità cromatiche.
Esistono infinite tonalità, persino di bianco che contestualizzate in un interno possono dar vita ad effetti e percezioni differenti.

Una volta terminato il taglio delle singole componenti avviene la prova di montaggio.
Viti, cerniere e guide dei cassetti entrano ora in gioco verificando la giusta composizione della cucina, che è in piena fase di realizzazione.

Se il nostro arredo su misura supera la prova di montaggio, le componenti vengono nuovamente scomposte e passate nel reparto di verniciatura.

realizzazione cucina minimal laboratorio 01
laboratorio verniciatura
laboratorio piallatura
prova montaggio cucina Minimal verona
Laboratorio prova montaggio

In viaggio per la destinazione finale

I diversi componenti sono pronti a intraprendere il loro viaggio. L’imballaggio è attento e puntuale, pronto a prevedere ed evitare danneggiamenti durante il trasporto.
Si organizza il carico in modo da ottimizzare al meglio gli spostamenti, sia che si tratti di brevi tratte, sia in caso di viaggi internazionali.

Imballata a dovere e accompagnata da tutti gli elettrodomestici richiesti la nostra cucina parte per Verona, pronta per il grande giorno di presentazione al cliente.
Mani esperte e kit di attrezzi per il montaggio danno forma in poco tempo alla nostra cucina minimale. Si predispongono le strutture portanti per pensili e volumi inferiori, a cui man mano si vanno a sommare i diversi componenti esterni.

Illuminazione sotto pensile, maniglie con guscia in alluminio, ripiani con tondini per la regolazione in altezza. Tutti dettagli che ora diventano fondamentali per la realizzazione finale della cucina.

Una volta completato il montaggio, mani a scopa, paletta, aspirapolvere e buon olio di gomito. Si pulisce tutto da polvere e trucioli di lavoro, togliendo protezioni ed eventuali strutture di cantiere.

Ed eccola qui, spendente e minimale, funzionale e in grado di ospitare prodotti e alimenti di ogni genere.

fase montaggio cucina Minimal Verona 01
fase montaggio cucina Minimal Verona 02
fase montaggio cucina Minimal Verona 03
fase montaggio cucina Minimal Verona 04

Una cucina minimale: il prodotto finito

È finalmente arrivato il giorno delle presentazioni ufficiali.
Il piano in marmo nero contrasta cromaticamente i volumi inferiori e pensili in laccato bianco.

Punti di stoccaggio differenti assicurano l’ottimizzazione degli spazi con vassoi e cestelli estraibili ma anche ripiani interni regolabili in altezza.

I cassetti per posate, biancheria per la tavola e pentole sono progettati di altezze differenti a seconda del loro utilizzo. La maniglia ad incavo rende elegante ed essenziale l’impatto estetico, mentre la guscia verniciata bianca assicura una maggior durabilità nel tempo e resistenza.

Mensole superiori sono a servizio per piccoli oggetti alleggerendo visivamente la parte terminale dei pensili. Così facendo la luce naturale diffusa dalla finestra laterale si propaga liberamente nello spazio donando un tocco di freschezza.

Dopo aver visionato insieme al cliente il prodotto finito, con una buona stretta di mano e l’augurio di una prossima collaborazione, si torna alla base, pronti per nuove sfide! Altri progetti sono già in fase di realizzazione e volenterosi di diventare realtà.

Per proseguire il viaggio alla scoperta della realizzazione di una cucina puoi approfondire le tipologie di rivestimento: una cucina in marmo Emperador e una cucina interamente rivestita in acciaio

prodotto finito cucina minimale
vista angolo finestra
angolo frigorifero cucina minimale
dettaglio cassetti maniglia ad incavo

Shampoo Milano: un negozio di parrucchiera revival sui Navigli

Shampoo Milano: un negozio di parrucchiera revival sui Navigli

Un negozio revival di parrucchiera nel cuore dei Navigli di Milano in cui la contemporaneità trae origine dalla reinterpretazione degli anni Cinquanta.

negozio parrucchiera ingresso
negozio parrucchiera specchi

IL CONTESTO

Dicono che Milano sia sempre grigia, con questo intervento abbiamo voluto portare un’oasi di colore e freschezza!
I Navigli sono oggi il cuore della movida di Milano, in cui gli innumerevoli locali serali adornano le sponde dei corsi d’acqua dotandoli di luci e atmosfere revival.

Al passo con l’ultima moda, diventano protagonisti indiscussi durante la Design Week e la Fashion Week, ospitando allestimenti ed eventi che fanno da vetrina all’intera città.
Una contemporaneità che si sposa perfettamente con la tradizione milanese.
È proprio durante il giorno infatti che si scoprono piccole attività commerciali che conservano tutt’oggi la loro impostazione tradizionale.
Negozi di artigianato locale e piccole botteghe che sanno guardare alle tendenze contemporanee con un’attenta manifattura tramandata nel corso degli anni.

IL CONCEPT

Saper coniugare contemporaneità e storicità è diventata anche la chiave di lettura di questo progetto, in cui la richiesta del cliente era proprio quella di dar forma a un’ambiente fresco e innovativo per un negozio di parrucchiera sui Navigli.

Un piccolo spazio che riesce tuttavia a identificare chiaramente i suoi ambienti interni: dall’ingresso pulito ed elegante con un banco reception identificativo e funzionale, alla zona di lavaggio essenziale e dinamica, fino all’ambiente più ampio adibito a tagli e pieghe con grandi specchi e illuminazione puntuale.

negozio parrucchiera bancone ingresso
 specchi lamiera

COLORI, FORME E MATERIALI

La freschezza dei colori e la sinuosità delle forme rimandano agli ambienti degli anni Cinquanta, reinterpretati in un’ottica contemporanea.

Sono le tonalità pastello ad essere le protagoniste indiscusse, riuscendo a caratterizzare fortemente gli interni, senza rinunciare a un tocco di freschezza e innovazione.
In questo caso, è la laccatura color salmone che riesce ad estrapolare la lamiera traforata dal contesto industriale a cui appartiene e reinterpretarla rendendola elemento caratterizzante del contesto. La ritroviamo sia nel retro bancone all’ingresso, che nel piano appoggio in corrispondenza degli specchi.

A questa si aggiunge il volume del bancone, progettato per sfruttare al meglio gli spazi ridotti ed esaltarne la funzionalità. Lo stampo moderno dona un tocco di eleganza, senza “rubare la scena” alla lamiera retrostante.

IL CONSIGLIO

È fondamentale per la buona riuscita di un progetto legato a un’attività commerciale, saper individuare le funzionalità di ciascun ambiente.
Talvolta basta un elemento cromatico in grado di catturale l’interesse del cliente e racchiudere in sé tutte le caratteristiche stilistiche del negozio.

Organizzare gli ambienti con una libreria segreta

Organizzare gli ambienti con una libreria segreta

Organizzare gli ambienti può essere un difficile compito, specialmente se questi sono piccoli e poco funzionali, ma spesso la soluzione è proprio dietro l’angolo: in questo caso, dietro una libreria ad angolo, che ospita una porta segreta.

L’ANALISI DEL PROBLEMA

Vivere nelle grandi città spesso significa doversi interfacciare con la mancanza di spazi e ambienti dalle ridotte dimensioni.

La funzionalità è un elemento di progettazione indispensabile in questi contesti: permette di usufruire al massimo della potenzialità di ciascuna stanza senza rinunciare al comfort e al valore estetico, risolvendo allo stesso tempo problemi importanti.
La funzionalità è quindi, non tanto un valore aggiunto ai nostri interni, ma più di tutto una chiave stilistica di lettura.

Questo appartamento di Milano ne è la prova. L’ingresso affaccia su un’accogliente zona giorno dallo stile contemporaneo, caratterizzato da colori chiari negli arredi e nelle pareti, in contrasto con un elegante parquet dalle tonalità scure con cui si relaziona armoniosamente.

La sfida progettuale prevedeva la risoluzione di due importanti problematiche: da un lato la mancanza di una vera e propria libreria, che potesse in qualche modo diventare essa stessa elemento di caratterizzazione dell’ambiente, esponendo anche piccoli oggetti di design e souvenir che in qualche modo possano raccontare la personalità dei suoi abitanti.
Dall’altro, riuscire a mimetizzare l’accesso all’ambiente più intimo e privato del bagno, la cui porta si affaccia direttamente nella sala, a contatto visivo con l’ingresso principale.

LA PROPOSTA PROGETTUALE

La soluzione progettuale riesce a risolvere entrambe le problematiche in un unico elemento funzionale: una parete attrezzata in grado di fornire dei supporti espositivi per libri e piccoli oggetti, che incorpori al tempo stesso la vera e propria porta di accesso ai servizi.
Una libreria dinamica, che rispecchia un’impostazione volutamente asimmetrica nelle due componenti ad angolo.

Sfruttandone la disposizione angolare infatti, si sono gestiti i due lati della libreria come elementi autonomi, i cui ripiani possano diventare la linea stilistica in grado di donare ritmicità e armonia.
Si vengono così a definire le nicchie interne alla libreria che permettono la gestione degli elementi esposti come un vero e proprio allestimento personalizzato, una sorta di vetrina della propria personalità.

L’accesso all’ambiente bagno avviene con la massima discrezione, come una sorta di vero e proprio “passaggio segreto” la cui attivazione avviene tramite pressione.

In particolare, la porta si compone di un’anta più stretta fissa che è attrezzata anche all’interno dell’ambiente bagno, e l’anta principale che nella sua parte esterna ha uno spessore notevolmente maggiore a quello tradizionale, per far sì che possa ospitare anche libri e piccoli oggetti.

COLORI, FORME, MATERIALI

L’impronta contemporanea è visibile sia nell’impostazione grafica della libreria, che come in una composizione tipografica alterna pieni e vuoti in perfetta armonia e ritmicità, ma anche e soprattutto per la scelta materica e cromatica.

In particolare, per la realizzazione della parete divisoria è stato scelto un MDF laccato bianco opaco che consente una maggior versatilità visibile per esempio nel diverso spessore con cui sono stati realizzati i numerosi ripiani interni.

Il bianco 9010 utilizzato riprende le pareti della sala e gli arredi contemporanei, inserendosi senza troppa invadenza nell’ambiente ma riuscendo al tempo stesso a definire elegantemente l’impronta stilistica dell’ambiente.

IL CONSIGLIO

Nessun problema deve rimanere irrisolto!

Talvolta un elemento d’arredo diventa la soluzione su misura in grado di risolvere al meglio diverse problematiche, come la mancanza di spazio o la necessità di dividere gli ambienti.

Le pareti attrezzate coniugano perfettamente eleganza e funzionalità, e possono anche contenere meccanismi nascosti per sfruttarne la praticità. Un meccanismo che può essere anche divertente!

Dividere gli ambienti non è mai stato così facile, basta una libreria con porta segreta.

libreria segreta angolo
porta aperta libreria angolo
porta chiusalibreria angolo

Ristrutturazione in alta quota di un bilocale tradizionale

Ristrutturazione in alta quota di un bilocale tradizionale

Nel contesto delle montagne bergamasche, la ristrutturazione di un bilocale tradizionale progettato per migliorarne la funzionalità, il cui stile contemporaneo ben si armonizza agli interni anni ’80.

 

IL CONTESTO
L’INTERVENTO
CUCINA E ZONA GIORNO
AMBIENTE BAGNO
LA SCELTA MATERICA E CROMATICA

 

IL CONTESTO

Lo stile non va mai in vacanza! O forse sì, e in questo caso va in montagna! Le baite e piccoli appartamenti in legno hanno sempre il loro fascino, trasmettono un senso di accoglienza con i loro colori caldi e naturali. Prendendo ispirazione dei paesaggi circostanti, gli ambienti sono spesso caratterizzati dall’abbondanza del legno, usato sia negli arredi che nelle finiture di pavimenti e soffitti.

Un perfetto esempio è questo bilocale a Lizzola, progettato in tradizionale stile anni Ottanta di cui l’intero paese ha conservato una forte impronta stilistica.

È proprio in quel periodo che infatti il piccolo centro abitato ha conosciuto il suo periodo migliore. Le strade principali erano invase di turisti e abitanti delle valli circostanti che raggiungevano il paese per un weekend fuori porta o intere settimane di villeggiatura. Una scelta indiscussa tra le località di montagna.

Impostato come la tipica “casa in montagna” il bilocale di Lizzola necessitava di una ristrutturazione, per renderlo contemporaneo nello stile e al tempo stesso più funzionale, senza dover cancellare l’impronta tradizionale che lo caratterizza rendendolo accogliente e tipico.

 

L’INTERVENTO

La scelta progettuale è stata quella di preservare gli elementi stilistici e gli arredi che meglio rappresentassero l’atmosfera del bilocale. Per quanto riguarda invece i nuovi elementi progettati, si è volutamente optato per una soluzione poco invasiva che possa inserirsi armoniosamente nel contesto esistente.

In quest’ottica la mansarda in legno di ciliegio è stata preservata nella sua impostazione originale, assumendo anzi il ruolo principale nella definizione stilistica dell’ambiente.
Di conseguenza, il parquet in legno di ciliegio riprende le caratteristiche stilistiche della soffittatura, adeguandosi al rifacimento degli impianti elettrici e di riscaldamento.
La ristrutturazione ha coinvolto l’intero bilocale, andando a intervenire specialmente negli ambienti di cucina e bagno.

 

CUCINA E ZONA GIORNO

Ridotta nelle dimensioni, la cucina del bilocale in montagna ha un’impostazione essenziale ma estremamente funzionale. Essendo una residenza pensata per tempi di permanenza ridotti, la cucina occupa una piccola parte dell’ambiente, non rinunciando tuttavia alla sua contemporaneità e praticità.

Non vengono a mancare tutti gli elettrodomestici necessari: partendo dal piano di cottura ad induzione dalle ridotte dimensioni, passando al forno combinato con microonde e frigorifero con vano refrigerazione. La cappa di aspirazione è invece a incasso nei pensili superiori adibiti a dispensa per cibi e stoviglie.

Per quando riguarda poi il tavolo da pranzo, sono state mantenute le sedie in legno dai profili tradizionali e morbidi che ben si inseriscono nell’ambiente. È stato invece fornito un piano di appoggio in multistrato abbinato ai cavalletti pieghevoli in grado di fornire ulteriore spazio di appoggio ma diventare allo stesso tempo estremamente pratici per la chiusura e lo spostamento dell’arredo.

La funzionalità l’elemento principale considerato per la progettazione dell’area giorno, per permette di usufruire al meglio dei divani letti presenti e poter personalizzare e riorganizzare lo spazio a seconda della necessità.

Le lampade a sospensione originali diventano ora protagoniste della zona pranzo entrando a contrasto cromatico con la finitura esterna nera della calotta.

Il mobile del soggiorno dallo stile contemporaneo ospita la televisione ad appoggio e diventa elemento contenitivo sia per la cucina, vista la vicinanza, sia per oggetti dell’intero bilocale.

AMBIENTE BAGNO

L’intervento dell’ambiente bagno ne ha previsto anche l’ampliamento, riuscendo così a ospitare al suo interno tutti gli elementi contenitori e attrezzandolo di un vano lavatrice.

È probabilmente in questo ambiente che si nota maggiormente lo stile contemporaneo, partendo dalla doccia in vetro estremamente elegante e pulita nelle linee stilistiche, passando al lavandino a semi-incasso dalla forma ovale e profili smussati e finendo con la scelta delle piastrelle di rivestimento per l’interno doccia dai colori brillanti e freschi, che si mantengono in perfetta armonia con i toni neutri circostanti.

Il mobile dotato di ampi cassetti contenitivi prevede anche la possibilità di inserire una lavatrice ad incasso.

Il piano in multistrato rimanda a quelli della cucina e al tavolo, diventando un elemento stilistico in continuità per tutti gli ambienti.

 

LA SCELTA MATERICA E CROMATICA

Come già emerso in precedenza, è sicuramente il multistrato a definire l’impronta materica di tutto il bilocale. Un materiale economico, giovane e dinamico ma al tempo stesso facilmente contestualizzabile in interni tradizionali.

La sua caratteristica principale è proprio la sua struttura, visibile nel profilo dei piani, che diventa la firma stilistica del progetto sottolineando i profili geometrici degli arredi con un tocco riconoscibile.

L’equilibrio tra le tonalità aranciate del legno di ciliegio e il bianco del multistrato crea delle divisioni interne in grado di donare ritmicità all’ambiente. Suddivisione interna sottolineata dal cambio di pavimentazione, che dalle zone più intime e confortevoli di camera e soggiorno, si trasformano in superfici uniforme con gres grigio per una maggior praticità.

Essendo più resistente all’usura e facile da pulire, il gres è stato adottato infatti per i locali di cucina e bagno in cui si relazionano elegantemente al bianco dello stile contemporaneo.

In conclusione, una ristrutturazione che volutamente trae origine dall’impostazione tradizionale del bilocale, senza stravolgerne i tratti ma inserendo invece elementi contemporanei che donano  freschezza.

Arredo su misura per clienti di tutti i tipi, perfino a quattro zampe

Arredo su misura per clienti di tutti i tipi, perfino a quattro zampe

I nostri piccoli amici a quattro zampe non si accontentano facilmente si sa!

A volte basta qualche coccola, altre volte è necessario un croccantino, ma per i più esigenti serve un rifugio a cinque stelle! Altro che scatole delle scarpe o vecchi pacchi Amazon, i felini più pretenziosi hanno bisogno di soluzioni impeccabili nello stile e nel comfort.
Ecco allora un monolocale su misura anche per la nostra Quality Assistant, che a livello di interior design non si fa mancare nulla.

Caratterizzato da interni di ispirazione scandinava, è dotato di doppio affaccio, con porticina posteriore in grado di permettere il ricircolo dell’aria.

Gli interni sono essenziali nello stile, enfatizzati dalla scelta materica del multistrato opaco, le cui venature rimandano alla finitura naturale del legno chiaro in contrasto con la tappezzeria interna nera. Quest’ultima è a sua volta ripresa nella scelta cromatica dai piedini, anch’essi in legno laccato curvo texturizzato nero, una vera chicca.

La parete di fondo consente sia un ambiente caldo durante la stagione fredda, sia un fresco locale ventilato all’aumentare della temperatura.

Cosa chiedere di più? Certo, si tratta di una soluzione per clienti di un certo target, non a caso il controllo qualità viene effettuato quotidianamente da un’esperta del settore.

arredo su misura gatta
cuccia gatta chiusa
cuccia gatta aperta