Design Week 2024

Design Week 2024

Appena conclusasi, la Design Week di quest’anno ci ha lasciato con gli occhi pieni di meraviglia e ispirazione, desiderosi di condividere con voi tutto ciò che abbiamo scoperto. In questo articolo, cercheremo di raccontarvi le nostre esperienze sia del Salone che del Fuorisalone, sebbene la folla che riempiva gli stand e le strade di Milano ci abbia impedito di vedere tutto ciò che avremmo voluto.

La settimana del design di quest’anno è stata un vero e proprio richiamo per designer, architetti e appassionati del design provenienti da tutto il mondo. Ogni angolo di Milano trasudava un mix di culture, fascino e originalità, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.
La fiera di Rho ha saputo raccogliere nei suoi innumerevoli padiglioni la produzione del design italiano ed estero. Quest’anno, purtroppo, il settore del lusso era assente, ma EuroCucina e il Salone del Bagno hanno brillato in prima linea.

Come nelle passate edizioni del 2023 e della Design Week 2022, il leitmotiv della manifestazione è stato la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la funzionalità, temi che hanno trovato riscontro anche nel nuovo approccio al design digitale. Inoltre, è stato enfatizzato l’importante ruolo dell’economia circolare, del riuso e della sostenibilità dei processi e dei materiali, sottolineando l’importanza di pratiche consapevoli che favoriscano l’uso efficiente delle risorse e minimizzino l’impatto ambientale.

materiali rivestimento

Clever Lamps by iGuzzini e materiali di rivestimento Orac

BAGNO

 

Il bagno si presenta in una veste mai vista prima: la ceramica, tradizionalmente candida e discreta, si è trasformata in una tavolozza di colori vibranti, abbracciando tonalità pastello come il delicato rosa e il raffinato grigio perla, ma anche colori audaci come il seducente bordeaux. I lavabi, veri e propri gioielli di design, oscillano tra forme circolari e ovalizzate per i modelli da appoggio, mentre quelli ad incasso mantengono la loro elegante geometria rettangolare, offrendo una varietà di opzioni.
Materiali come la fragranite e il cristallo trasparente emergono come protagonisti indiscussi del bagno contemporaneo, aggiungendo trasparenze e giochi cromatici che conferiscono modernità agli ambienti.
La rubinetteria si distingue per una varietà di finiture e cromie, con una diminuzione dell’inox a favore di verniciature bronzee, oro pallido e oro rosa.

Ma la vera rivoluzione avviene nei sanitari, che abbracciano l’intelligenza artificiale e la domotica con soluzioni innovative. Aziende come Rocha e Kolher presentano modelli automatizzati capaci di anticipare ogni nostra esigenza, dall’apertura autonoma del coperchio alla pulizia della tazza, offrendo un’esperienza di comfort e praticità senza precedenti ispirati alla cultura giapponese. La semplicità dei sanitari di una volta si trasforma così in una sofisticata fusione tra design e tecnologia, rispecchiando l’evoluzione delle esigenze e dei desideri.

bagno boredeaux
lavabo stand alone
wc intelligente

Lavandini Arbi Bathroom, Lavelli colorati stand alone Sanycces e Wc intelligente Kolher

lavandini terrazzo
finiture rubinetti
radiatori Tubes

Piani per lavabo in finitura terrazzo, le nuove finiture della rubinetteria e radiatori verticali d’arredo Tubes

CUCINA

 

Nella cucina, isola e penisola continuano a regnare sovrane nel nostro ambiente preferito, quello che coccola il nostro palato e ci permette di rilassarci cucinando. Si dedica sempre più spazio allo stoccaggio degli utensili, che vengono esibiti con orgoglio o discretamente celati dietro eleganti ante di cristallo, rivelando al contempo il loro contenuto e gli intricati dettagli della cucina.

modulnova
cucina ripiani esibiti
modulnova

Anche quest’anno, il fervore per la finitura terrazzo è tangibile, con la sua ricca gamma di tonalità terra che affascina i sensi. Nonostante ciò, incontriamo ancora resistenze nel convincere i committenti ad adottarla pienamente. Speriamo che finalmente si imponga nell’immaginario collettivo.

cucina terrazzo rho
finiture terrazzo

I piani in solid top o HPL, colorati in tonalità uniformi, e il marmo, sia naturale che riprodotto su superfici ceramiche, rimangono scelte confermate. La finitura degli ambienti cucina inoltre si arricchisce di eleganti finiture metalliche e rivestimenti in lamiera di ferro o acciaio satinato, questo per movimentare la cucina con delicati riflessi metallici.

cucina finiture metalliche
interni cucine metalliche
Per i nostalgici degli anni ’80, il ritorno dei piani cucina a “toro”, con smussature pronunciate, è una gioia senza pari. Anche il piano snack si adagia con morbidezza, con pochi piani lineari e molti dalle forme arrotondate, abbracciando la cucina con dolcezza e armonia. I tavoli pranzo seguono questa tendenza, pochi esemplari dagli angoli netti e molti che si smussano fino a diventare quasi ovali, lasciando spazio ai tavoli tondi, veri protagonisti dello spazio cucina.
calligaris tavolo
rho cucina marmo tondo tavolo
smusso a toro
dettagli della cucina
vetri pensili
Assistiamo così a una rinascita vintage della cucina, che dialoga con una tecnologia sempre più avanzata, come dimostrato dalla TFK – Technology for Kitchen. Negli elettrodomestici, emergono nuove funzioni, con un semplice tocco su display sempre più vivaci, che permettono di delegare al forno la scelta migliore per la preparazione dei nostri cibi, mentre si pulisce da solo con un’efficienza sorprendente, come osservato nel nuovissimo forno Bosh. La finitura di tendenza negli elettrodomestici si rivela essere l’acciaio black, un satinato color antracite così intenso da sfiorare il nero.
elettrodomestici
acciaio black

AMBIENTE CASA

 

Esplorando il mondo degli arredi per la casa ci siamo trovati davanti a una vasta gamma di proposte interessanti. I divani, veri protagonisti degli spazi living, si presentano sempre più imponenti e avvolgenti, con forme circolari che abbracciano l’ambiente circostante, sfiorando delicatamente il pavimento senza mostrare neanche un accenno di piedini. Il rivestimento in bouclé panna, sebbene richieda una certa cura nella pulizia, continua a essere una scelta amata per la sua morbidezza al tatto e il suo elegante aspetto.

Minotti
Minotti

Living Room by Minotti

Hommes
Hommes

l’installazione Hommés a Casa del Manzoni

Quanto ai materiali, il legno nelle sue tonalità naturali e il cannettato mantengono il loro ruolo di primo piano, sia nella loro forma grezza che verniciata. Le finiture si distanziano dall’inox, optando per tonalità più morbide e vintage come il bronzo e l’oro pallido, conferendo agli spazi un tocco di raffinata eleganza.
Garofoli Group
cannettato

Living Room by Garofoli Gruop e dettaglio di mobile cannettato

De Castelli
De Castelli
De Castelli

Finiture metalliche DeCastelli

La tendenza attuale vede sempre più elementi esposti e meno nascosti dietro ante, con librerie simmetriche che si alternano a montanti metallici e spalle in legno.

Il motto della casa moderna e soprattutto di chi la vive è ordine. Ordine nelle librerie a vista e nelle cabine armadio sempre più trasparenti e con meno ripiani utilizzabili.

Tuttavia, va notato che questa ricerca estetica potrebbe talvolta compromettere l’effettiva praticità degli spazi, poiché le tendenze attuali spingono verso case sempre più grandi, libere e leggere, a discapito dei volumi abitativi effettivi, inversamente proporzionali alle tendenze.

 

Moooi

E poi, i colori pieni, vivaci e vibranti, insieme alle texture avvolgenti, trasformano le pareti e i mobili in vere e proprie opere d’arte, con grafiche audaci che stimolano la mente e, allo stesso tempo, evocano un senso di sogno e meraviglia.

Pedrali
Driade

Divano Pedrali e Mobiletto Driade

Magis
Magis

Stand di Magis

Moooi
Moooi
Moooi

Wallpaper e arredi di Moooi al Salone dei Tessuti

LA MODA

 

La moda si fonde sempre di più con il mondo del design degli interni, creando un connubio unico tra stile personale e ambiente domestico. L’influenza dei colori e dei materiali indossati si riflette negli arredi, creando un’armoniosa sinergia tra moda e design. Brand rinomati come Hermès e Loewe utilizzano il cuoio non solo per borse e accessori, ma anche per lampade e portariviste, fondendo così moda e arredamento in un’unica espressione di stile. Anche materiali grezzi e naturali come mattoni, pietre e legno si sposano armoniosamente con le texture e i colori dei tessuti.
Il concetto di “vintage” si mescola con il contemporaneo, creando un’interessante ambiguità tra ciò che è passato e ciò che è attuale. La moda non ha quindi età.

Hermes
Hermes
Loewe
Loewe

Oggetti di Hermès – Lampade in cuoio e carta di Loewe

IL LUSSO

 

La prima domanda da farsi è cosa definisce il lusso.
La definizione di lusso nel design degli interni si evolve, abbracciando non solo eleganza e ricchezza, ma anche una ricerca continua di materiali pregiati e lavorazioni particolari. Anche se di matrice industriale il prodotto di lusso deve assolutamente mantenere uno spirito e una esecuzione artigianale. I dettagli fanno la differenza e tutto, anche la cerniera di un armadio, deve essere custom-made. Più è ostica la trasformazione di materiali in forme, più il risultato eccellente e più questo oggetto è lussuoso.
Le marche che non deludono le aspettative sono le grandi case legate all’automotive.
In Bentley e Bugatti nasce una sinestesia tale tra il veicolo e l’arredo che si crea un legame quasi indissolubile e riconoscibile tra l’uno e l’altro. La pulizia delle linee e le curve audaci vengono rese anche nell’arredo plasmando materiali. Inserti cuoio nelle auto come nelle scrivanie, superfici fluide che si ricollegano alla fisionomia della natura.

 

Bentley Bugatti
Bentley
Bentley
dettagli Bentley
Bugatti
Bugatti
Bugatti libreria

LA CASA SECONDO ELLE DECOR – MATERIAL HOME

 

L’esplorazione della casa secondo Elle Decor diventa un viaggio sensoriale attraverso sette distinti ambienti che riflettono la nostra visione della vita domestica.
Tra i materiali protagonisti, troviamo il cemento, la calce e il terrazzo, ottenuti dalla mescola, cottura e ricomposizione di polveri, che si fondono armoniosamente con metalli, legni e cuoio, creando giochi di riflessi e illusioni materiche che catturano lo sguardo e stimolano i sensi.
Le cromie, inizialmente tenui e sfumate, si intensificano man mano che ci spostiamo tra le diverse stanze, dando vita a un crescendo di emozioni visive.

materiali elle decor
cucina elle decor

All’interno di questi ambienti avvolti da luce e ombra, troviamo pezzi di design iconici che conferiscono un’aura di eleganza e raffinatezza ad ogni spazio. La luce stessa diventa un elemento chiave, avvolgendo e delineando gli arredi, conferendo loro tridimensionalità e profondità. Le superfici, trasformandosi, si adattano agli ambienti circostanti, diventando morbide e avvolgenti nelle camere da letto, mentre i rivestimenti a parete creano atmosfere accoglienti e rilassanti.

superfici
superfici curve

Infine, un accenno al contatto con la natura, con pareti rivestite di materiali come canapa, frassino e tela di cotone, che ci spingono a riflettere sulla sostenibilità delle risorse e sul futuro della costruzione, invitandoci a creare spazi che siano in armonia con l’ambiente circostante.

Elle Decor
Elle Decor

L’area ristorante, opera firmata da Elisa Ossino, si distingue per l’uso creativo delle geometrie e degli spessori della pietra lavica smaltata a mano.
Le boiserie in cotto decorato da cerchi adornano le pareti, interagisce armoniosamente con un pavimento a losanghe.
Tessuti raffinati, tattili e dall’effetto pittorico suggestivo sono impiegati per tendaggi perimetrali e come rivestimento per divani, pouf e poltroncine.
Anche il servizio da tavola si distingue per un mix di materiali, mentre le lampade illuminano con precisione tavoli e sedute.

Ristorante elle decor

PALAZZO LITTA E STATALE

 

Palazzo Litta si erge come un’incarnazione dei sogni, dove le installazioni oniriche e le performance artistiche si fondono armoniosamente con le opere di design, trasformando questa location di eccellenza in un viaggio attraverso l’estetica e l’innovazione. La sua maestosa struttura barocca, imponente e affascinante, stupisce e incanta al primo sguardo, accogliendo i visitatori in un mondo di meraviglie.
All’ingresso, ci si trova avvolti da un’installazione leggera, Straordinaria, che evoca la leggiadria delle nuvole, trasmettendo sensazioni di aria e calore con una potenza suggestiva.
In una delle stanze, lo sguardo viene catturato dall’iconico divano-bocca, un’opera vivace e dinamica ideata da Gufram e MotionItalia, che sembra prendere vita e sorridere come una bocca reale.
Nelle sale successive, i progetti si sviluppano attorno a tre pilastri fondamentali: estetica, funzionalità e sostenibilità.

Palazzo Litta
Divano Bocca
Palazzo Litta
Interno palazzo Litta

Anche nei grandi spazi dell’Università Statale opere di diversi designer si alternano in un gioco artistico e concettuale, che va dalle sfere lucenti di Cyril Lancelin al chandelier realizzato da Faggini.
Un’installazione particolarmente suggestiva è “The Amazing Walk“, ideata dallo studio MAD Architects, che trasporta il visitatore in un mondo di suggestioni, con una montagna che si specchia su uno specchio d’acqua, percorrendo un sentiero sospeso nel vuoto, simbolo metaforico del viaggio e dell’esplorazione delle dimensioni artistiche più profonde.

Amazing Walk Statale

CONCLUSIONI SULLA DESIGN WEEK

 

Decretiamo la morte del bianco. Non più lo splendore candido sui piani, nelle ante, né nei complementi, e persino nei bagni. Per un’entusiasta del bianco come me, ammetto che è stato un colpo al cuore, ma mi impegnerò a espandere la mia visione e a concepire un nuovo universo senza il bianco, nemmeno sulle pareti. I colori naturali, come la corda o il mattone, stanno emergendo come i nuovi pilastri dell’estetica contemporanea, trasformandosi in una tela su cui dipingere la nostra creatività.
Il legno, il marmo e i materiali naturali continuano a dettare legge, confermando la sua eterna dominanza nell’ambito dell’arredamento e del design continuano a dettare legge, confermando la sua eterna dominanza nell’ambito dell’arredamento e del design.

Concludiamo con questa considerazione: la tendenza degli ultimi anni punta verso un futuro sempre più verde, con un focus crescente sulla sostenibilità come principio cardine del processo creativo e progettuale. Questa sarà la nostra guida e la nostra responsabilità nei confronti del futuro.
L’appuntamento al prossimo anno!

Pareti Divisorie e Design Personalizzato in uno storico appartamento Cittadino

Pareti Divisorie e Design Personalizzato in uno storico appartamento Cittadino

All’interno di uno storico appartamento cittadino il progetto della ristrutturazione aveva come obiettivo principale quello di creare soluzioni di arredo multifunzionali con l’impiego di pareti divisorie composte da arredi.
corridoio ante aperte e chiuse

IL PROGETTO

In questa fase di rinnovamento, la sfida era ottimizzare gli spazi e dare vita a un ambiente accogliente. Il cuore del progetto è stato l’implementazione di pareti divisorie bifacciali, articolate per servire sia il corridoio che le camere. Sfruttando le altezze importanti della casa si sono create pareti straordinariamente alte. Le porte d’accesso, in un audace rosso fuoco, insieme al sopraluce hanno lasciato uno spazio superiore, tra l’armadiatura e le travi, così da consentire alla luce naturale di filtrare attraverso le ampie finestre, illuminando sia le camere che il corridoio. La profondità degli elementi si è adattata armoniosamente ai pilastri e alle esigenze del cliente, conferendo un’identità unica a ciascuno spazio.

armadio aperto e chiuso padronale

MATERIALI E FINITURE

Il gioco di riflessioni è stato ottenuto attraverso l’uso di bilaminato lucido color latte per gli elementi divisori. Le porte d’accesso alle camere, anch’esse lucide e intrise di personalità, si presentano in un vibrante rosso fuoco. Le maniglie, essenziali per aprire con eleganza le porte, sono di design squadrato in acciaio satinato e sono state scelte anche per tutti gli armadi, creando un pattern ripetuto di elementi visivi. Gli interni dei mobili, compresi quelli aggiuntivi, hanno mantenuto la stessa tonalità di bianco latte, ma con finitura opaca.

Qui un’altra realizzazione con superfici lucide abbinate a superfici opache.

dettaglio porta rossa
dettaglio maniglie sagomate
interno armadi cassetto
interno armadi cassetto aperto

CAMERETTA

La cameretta ha una sua identità unica, caratterizzata da un angolo studio con scrivania in ferro verniciato color crema e un piano in Lacobel riflettente color latte. Due librerie laterali con ante e ripiani interni offrono spazio per organizzare libri e oggetti personali. Un comodino su ruote, con una maniglia sagomata ad incavo, riprende il design squadrato delle maniglie delle porte e degli armadi, aggiungendo un tocco di versatilità al letto. Questo connubio di lucidi e opachi crea un bel contrasto e dinamismo all’interno delle stanze.

cameretta lucido opaco
fronte scrivania
dettaglio maniglie
dettaglio scrivania
dettaglio tavolo
comodino cameretta
maniglia sagomata comodino
fermo rotella comodino

CONCLUSIONI

In sintesi, questo progetto ha dimostrato come l’uso strategico di mobili che diventano pareti divisorie possa trasformare radicalmente uno spazio. L’attenzione al design, l’adattabilità agli elementi architettonici esistenti e la scelta oculata dei materiali hanno reso questa casa storica un esempio di equilibrio tra funzionalità e estetica, unendo il classico al moderno e creando un ambiente unico e accogliente.

Qui un esempio di bifaccialità in un mobile cucina.

aperto chiuso anta scorrevole bifacciale

Arredi per bambini secondo il Metodo Montessori

Arredi per bambini secondo il Metodo Montessori

Costruire arredi in stile montessoriano significa creare un ambiente a misura di bambino, confortevole e accessibile. Le linee che caratterizzano questi arredi sono semplici e i materiali prediligono richiami alla natura, come il legno.

IL METODO MONTESSORI

Il metodo educativo Montessori si basa sulla libera attività all’interno di un ambiente progettato per le caratteristiche strutturali e cognitive di bambini e ragazzi.
La funzione dell’ambiente e degli arredi che accompagnano la quotidianità dei più piccoli è permettere lo sviluppo spontaneo della propria autonomia in tutte le aree evolutive.
L’ambiente deve quindi essere costruito in proporzione al bambino. Deve essere bello, armonico e pulito e facilitare il movimento e le attività, limitandone tuttavia gli strumenti.
Uno spazio privo di ostacoli e minimale, libero di essere vissuto in autonomia, senza l’ausilio o l’interazione dell’adulto.
I bambini in questi ambienti sono liberi di scegliere, creare, inventare e prendono la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità in un processo di autoeducazione e di autocontrollo.
La pedagogia Montessori parte dalla nascita e si sviluppa fino all’adolescenza con l’obiettivo di rendere il bambino oltre che autonomo, anche responsabile e consapevole verso una crescita individuale, ma anche sociale.

MOBILI MONTESSORI

Prerogativa fondamentale degli arredi Montessoriani è la possibilità, per il bambino, di raggiungere agevolmente e autonomamente l’oggetto o gli oggetti interessati per le attività sensoriali.
Lasciarlo quindi libero di essere “chiamato” dall’oggetto.
Mobili con un impatto non solo fisico ma anche visivo, fantastico ed emotivo.
Elementi che diventano compagni di gioco e di vita dove gli adulti sono ospiti o spettatori nell’ambiente.

LIBRERIA

A sposare i principi Montessoriani è questa libreria, realizzata ad altezza bambino in modo da favorire la libera scelta del libro preferito.
Tutti i libri o gran parte di essi sono esposti a vista e in modo ordinato, meglio ancora se con la copertina a vista e non di costa.
I ripiani sono facilmente accessibili mentre le parti chiuse studiati affinché l’apertura sia facile ed intuitiva.

Libreria Montessori Allegra
Piccola Libreria Allegra dettagli
Piccola Libreria Allegra dettagli

La “Piccola libreria Allegra” a forma di casetta presenta ripiani a vista nella parte superiore e antine inferiori dall’impugnatura sagomata a laser a forma di viso felice. L’apertura avviene proprio tramite l’inserimento delle dita nei “vuoti” della faccina, stimolando il tatto per la presa delle antine. Internamente, un ripiano è a disposizione per eventuali piccoli oggetti.
Realizzato in legno di pioppo è successivamente stato verniciato con tinte atossiche all’acqua che lasciano comunque intravedere le venature naturali del pioppo. Il tutto, per introdurre il tema del colore, rispettando il richiamo alla natura presente nella scelta del materiale.

TORRETTA MONTESSORI

La torretta Montessori viene anche chiamata Torretta per l’apprendimento o Learning Tower.
Questa è in sostanza una scaletta in legno che permette al bambino di stare in piedi, in totale sicurezza grazie alle paratie laterali.
Grazie a questa “elevazione da terra” tutti gli arredi degli adulti, quali piano della cucina, tavoli o lavabi, diventano accessibili anche per il bambino.
Quest’ultimo riesce così a svolgere, in completa autonomia, azioni diverse quali lavarsi i denti, le mani o svolgere piccoli lavori domestici che gli permettono di acquisire autonomia.
I gradini della torretta Montessori allenano anche il bambino nelle azioni del salire e scendere con cui dovrà confrontarsi quando avrà a che fare con scale più alte.

torretta Montessori giraffa

Qui una nostra realizzazione a forma di giraffa in cui il secondo gradino è removibile e può essere rialzato in base all’altezza del bambino.
Questa torretta è un accessorio utile e può essere usata anche come sgabello; il bambino può infatti sedersi sul primo gradino e il secondo ripiano funge da sostegno per la schiena.

Torretta giraffa dettaglio
Torretta giraffa dettaglio

Un esempio è questa nostra realizzazione a forma di giraffa in cui il secondo gradino è removibile e può essere rialzato in base all’altezza del bambino.
Elemento polifunzionale, può essere usata anche come sgabello sfruttando il primo gradino come seduta, mentre il secondo ripiano funge da sostegno per la schiena.

LETTINI MONTESSORI

Il lettino Montessoriano si caratterizza principalmente per la sua altezza studiata per permettere al bambino di salire e scendere in completa autonomia.
Non esistono sbarre laterali ad impedire i movimenti, la libertà diviene diviene metafora progettuale per un arredo essenziale ed intuitivo.  Non è presente quindi alcuna testata di retro, ma il materasso è piuttosto abbracciato dalla struttura in legno circostante.
I lettini Montessoriani possono avere barre laterali che gli danno un aspetto di casetta o, come in questi casi, di capanna indiana.

Lettino montessoriano basso
Lettino asta dettagli
Lettino aste dettaglio

Sulla barra superiore si possono appendere luci, giochi o eventualmente un telo affinché si sottolinei la sensazione di tana e di protezione.
La visione e la percezione del bambino all’interno della sua cameretta sono quindi di totale libertà visiva dell’intero ambiente e di ciò che lo circonda.

lettino montessori luce
fondo lettino montessori
asta letto

Il fondo è rigido e traspirante divenendo ottimo sostegno per lo sviluppo della colonna vertebrale.
Nonostante il letto Montessoriano sia estremamente sicuro, anche grazie all’altezza ridotta, un consiglio utile è introdurlo a partire dall’anno del bambino quando questo diventa autonomo nel camminare e muoversi.
Qui un altro nostro articolo dedicato alla sicurezza dei bambini in ambiente domestico.

TRIANGOLO PIKLER

Il Triangolo Pikler, è uno strumento-gioco ideato da una pediatra ungherese, Emmi Pikler, sulla base del Metodo Montessori.
Secondo Pikler era importante seguire il ritmo di sviluppo di ogni singolo bambino donandogli la possibilità di muoversi e sperimentare attraverso il corpo e i suoi movimenti in piena libertà.
Per poter esprimere le proprie emozioni, il bambino utilizza il movimento come primo mezzo di comunicazione.
Per questo, lasciarli liberi di muoversi e sperimentare è molto importante per la crescita e lo sviluppo psicomotorio, oltre che relazionale ed emotivo.

Triangolo Pikler
triangolo Pikler dettagli
triangolo Pikler dettagli

Qui il nostro triangolo Pikler, caratterizzato da una struttura in legno di forma triangolare a cui si può associare una pedana-rampa, che si aggancia sui pioli del triangolo. Questi ultimi possono essere utilizzati dal bambino per arrampicarsi, salire o scendere e in mille altri modi fantasiosi.
Con questo strumento i bambini imparano a scoprire e conoscere i movimenti del proprio corpo, controllare e gestire i movimenti, coordinarsi.
Favorisce lo sviluppo del senso motorio autonomo se usato per arrampicarsi, salire e scendere, ma è anche un interessante stimolo per la fantasia se sfruttato come tunnel o capanna, o tanto altro.

CONCLUSIONI SUL METODO MONTESSORI

La pedagogia Montessoriana non si basa quindi solo sull’indipendenza, la libertà e il rispetto del naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino, ma anche su un senso di responsabilità e consapevolezza verso la rete che lega ogni piccola entità ad un macrocosmo più grande.
I bambini si meritano spazi dove poter muoversi, giocare e dormire, svegliarsi e sperimentare.
A volte si pensa che un bimbo appena nato sia piccolo, vulnerabile e incapace di aprirsi al mondo, ma non è affatto così.
Dando fiducia al bambino, fin dalla nascita, la sua crescita sarà equilibrata e autonoma e lui si sentirà più sicuro in ogni suo nuovo passo.

Quando una cucina bianca con isola diventa elemento funzionale di un bilocale giovanile

Quando una cucina bianca con isola diventa elemento funzionale di un bilocale giovanile

In centro Milano, un appartamento giovanile si distribuisce su due livelli, accogliendo una cucina bianca con isola funzionale al centro. Al piano superiore, l’eleganza del total white è accompagnata da un armadio in nicchia con ante in specchio che amplificano la percezione della zona notte. Elementi pratici dall’estetica lineare ed elegante che definiscono l’aspetto dell’intero appartamento. Scopriamo insieme questa realizzazione su progetto dell’architetto Stefano Belotti!

Apertura ante cucina bianca con isola

Un’isola centrale bianca padroneggia la zona cucina

Accedendo all’appartamento, dalle dimensioni contenute ma pratiche, la vista si proietta sulla cucina, la cui disposizione sfrutta tutta l’altezza disponibile con vani contenitori. A fare da filtro visivo, ma allo stesso tempo da elemento funzionale per la zona cottura, è l’isola centrale che riprende l’estetica bianca della cucina.

Il piano di lavoro, in Corian bianco opaco, diventa non solo superficie di lavoro, ma si trasforma anche in comodo piano snack per aperitivi e pasti veloci.
In quest’ottica, svolge ruolo fondamentale il meccanismo di chiusura a libro che consente di nascondere i (futuri) sgabelli di servizio.
I pannelli di chiusura frontale, infatti, ruotano lateralmente per poi essere incorporati alla struttura principale e scomparire quasi completamente.

cucina bianca con isola forno combinato colonna
cucina bianca con isola pensili illuminazione integrata
dettaglio piano Corian vasca integrata miscelatore alluminio
catena alluminio piano Corian
cucina bianca con isola forno combinato anta nascosta zona lavanderia

Il volume dell’isola si compone di ante ad estrazione frontale con cassetti interni dalle altezze differenti.
Soluzione che è diventata ormai predominante sia nell’edizione da poco conclusa del Salone del Mobile, sia ben riconoscibile nelle edizioni precedenti.
A trarre il principale vantaggio è sicuramente l’estetica più elegante e minimale, in cui si eliminano tagli orizzontali nati dalla suddivisione in cassetti, a favore di un’anta unica.

dettaglio cassetti interni cucina laccata bianca con isola

Dalla parete attrezzata all’angolo lavanderia: la funzionalità sposa l’estetica total white

La parete attrezzata adiacente si compone di giochi volumetrici su più livelli.
Le colonne di servizio, che incorporano il frigorifero ad incasso da un lato e il forno combinato alla sua destra, sono accompagnati da vani con ante a battente che si sviluppano su tutta la parte superiore della cucina.
Sullo stesso livello di profondità, ante in laccato opaco con lavastoviglie nella zona centrale e ripiani interni nei vani circostanti.
La zona centrale è caratterizzata invece da uno sfondato con piano di lavoro e lavabo, pensili superiori con suddivisione verticale e illuminazione incorporata dalla profondità più contenuta.

Per garantire la migliore configurazione funzionale, la parete laterale alla cucina e all’isola centrale accoglie un’anta laccata bianca che copre l’intera altezza del locale.
Questa nasconde al proprio interno la zona lavanderia con lavatrice e asciugatrice a colonne accompagnate da pratici ripiani per prodotti per la pulizia.

L’estetica lineare è sottolineata sia nella scelta dell’illuminazione, a sospensione sopra l’isola bianca centrale e a strip LED nella parete di fondo della cucina, ma anche nella catena di giunzione tra piano in Corian e ante sottostanti.
Lo stacco materico attraverso un profilo in alluminio diventa l’elemento di lettura orizzontale sia per la parete di fondo, congiungendo i due estremi laterali, sia abbracciando l’isola centrale con angolo cottura.

cucina bianca con isola anta angolo lavanderia
Cucina bianca con isola ante estraibili frontali cassetti interni

Un armadio con ante in specchio impreziosisce la zona notte

Al piano superiore, accessibile tramite scala a chioccola verniciata bianca, padroneggia un armadio a sei ante rivestite in specchio.
La ritmicità della suddivisione verticale è interrotta da un solo taglio orizzontale nella parte superiore, creando un interessante suddivisione geometrica nell’estetica complessiva. La scelta delle ante in specchio amplifica da un lato la luminosità e percezione dell’ambiente e impreziosisce allo stesso tempo l’estetica complessiva.

La suddivisione in sei ante si riflette internamente in una composizione simmetrica con doppi vani centrali accompagnati da due scomparti singoli agli estremi.
Ad essere prediletti sono i vani con tubi appenderia, ma non mancano anche cassetti interni e ripiani regolabili per la miglior organizzazione dei capi di vestiario.

Se per il piano inferiore la cucina con isola centrale predilige un’estetica uniforme bianca, la zona notte sposa invece l’estetica del contrasto.
All’esterno luminoso delle ante in specchio si contrappone infatti l’eleganza di un intero in nero opaco su cui si riconoscono gli eleganti tubi appenderia cromati.

armadio ante in specchio zona notte
armadio ante in specchio cassetti interni laminato scuro
Armadio in nicchia ante specchio interno scuro
dettaglio ante specchio armadio illuminazione interna
zona notte bilocale armadio ante in specchio
dettaglio ante in specchio armadio in nicchia

La scelta di una cucina total white è una soluzione sempre contemporanea ed elegante. La sua semplicità la rende facilmente adattabile al contesto circostante, che sia esso dal sentore retrò, come in questo esempio, o pop contemporaneo, come in questa realizzazione. Può essere anche abbinata ad elementi in legno naturale, come taglieri e piani snack, aggiungendo così un sentore di calore, eccone un esempio! O ancora, sfruttare giochi di opacità e lucentezza tramite materiali diversi, rendendo l’ambiente fresco e luminoso, perfetto per le case al mare!

Arredamento grigio per un appartamento maschile

Arredamento grigio per un appartamento maschile

Un arredamento sui toni del grigio si sviluppa sui due livelli di questo appartamento moderno dall’impronta maschile. Dalla libreria a piano terra alla cabina armadio ricavata nella zona notte, gli arredi si sviluppano in modo elegante e delicato.
Il legno dalle tinte scure scelto nel parquet a pavimento si abbina alle piastrelle di ardesia che dalla scala interna abbraccia cucina e ambienti bagno.

arredamento grigio appartamento maschile

LA ZONA GIORNO INCONTRA L’ELEGANZA DI UN ARREDAMENTO GRIGIO

In un contesto residenziale di nuova costruzione, spicca questo appartamento distribuito su due livelli in cui l’impronta maschile è elegantemente ammorbidita dalla scelta di arredi monocromatici.
I pavimenti denotano carattere nell’abbinamento di parquet in rovere fumè e piastrelle effetto ardesia.
Scuro quindi il pavimento, che viene bilanciato cromaticamente dalle pareti che si tingono di bianco e dagli arredi chiari che alleggeriscono e rischiarano l’ambiente.

zona giorno toni grigio arredamento

L’illuminazione del piano terra viene abbinata a dei segna passi a lato scala, questi scandiscono un ritmo luminoso e accompagnano al piano superiore.
Ad abbracciare la zona giorno, una libreria a tutta altezza coniuga spalle in grigio antracite a ripiani grigio chiaro nella stessa tonalità dell’arredamento circostante.
Il grigio antracite che qui troviamo nelle spalle laccate può essere sostituito dal ferro nero, come ad esempio in questo appartamento dalla stessa anima maschile.

libreria grigio antracite arredamento maschile
segnapassi
dettaglio ripiani

I toni neutri diventano così protagonisti di un racconto che trasmette eleganza e freschezza.
Di un grigio più scuro e mosso dal tessuto vellutato è il divano, che si posiziona lateralmente all’ingresso e nasconde un allungo laterale per consentire il massimo comfort.
Alle sue spalle, il corrimano della scala in metallo verniciato grigio antracite si abbina alle spalle verticali della libreria posizionata proprio in fronte.

divano e scala
dettaglio velluto divano

LA CUCINA RECUPERATA

Il camino a bioetanolo, alloggiato in una struttura aperta in cartongesso funge da elemento di fusione tra la zona giorno e l’ambiente cucina.
Questa, recuperata dalla precedente abitazione, è caratterizzata da toni cipria e legno e viene abbinata ad un tavolo rustico con sedie leggere in alluminio.
Il legno della cucina e del tavolo, che sono di un tono più chiaro rispetto al pavimento della zona giorno la richiamano a livello materico e creano una continuità tra le due zone.

cucina cipria e legno

I BAGNI IN GRIGIO ANTRACITE

Accedendo al bagno di servizio, armadiature in bilaminato bianco opaco a tutta altezza fungono da ripostiglio organizzato in ripiani, appenderia e cassetti.
Questo antibagno dalle tinte chiare crea un bel contrasto e uno stacco netto con il bagno caratterizzato dai toni scuri.

antibagno bianco
dettaglio antibagno

La piastrella antracite si alza infatti sui laterali rimanendo ad un’altezza di 120cm e viene abbinata ad un mobile bagno della stessa tonalità con un top in lacobel nero opaco.
Particolare il lavandino scelto, in cristallo trasparente, che sembra scomparire alla vista e perdersi tra le piastrelle e il top.

bagno servizio
dettaglio lavandino

Il secondo bagno padronale, situato al piano superiore amplifica la sua natura maschile rivestendo totalmente le piastrelle in grigio antracite fino alla trave del soffitto.
Il bagno risulta essere molto scuro ma il grande lucernaio a soffitto illumina perfettamente l’ambiente dall’alto.
Anche qui è presente un mobile bagno in tonalità, con il piano in lacobel lucido anziché opaco, che ben si sposa con i riflessi del lavandino Globo in ceramica.

bagno padronale arredamento nero
dettaglio ceramica

DALL’ARREDAMENTO GRIGIO DEL PIANO INFERIORE AI CONTRASTI DI BIANCO E NERO NELLA ZONA NOTTE: UNA CABINA ARMADIO RICAVATA NELLA CAMERA DA LETTO

Se il piano inferiore si impreziosisce di un arredamento sui toni neutri del grigio, la zona notte di caratterizza invece di un contrasto più tenue.
Il tema ricorrente del grigio antracite si ritrova comunque nel piccolo angolo studio, attraverso una scrivania con struttura in metallo e piano in linoleum grigio medio.
Qui alcuni altri esempi di angoli Smartworking dove la sfera lavorativa viene coniugata con un ambiente domestico.

camera e cabina armadio arredamento maschile

Alle spalle di questo, una cabina armadio si sviluppa ad angolo creando un ambiente circoscritto ma al tempo stesso funzionale.
All’interno della cabina armadio le appenderie si alternano in altezza mentre al centro una cassettiera centrale con ripiani superiori rimane a disposizione per tutto il piegato.
Nel laterale verso il letto una piccola nicchia rimane a servizio e funge da comodino aperto utile all’appoggio di piccoli oggetti.

cabina armadio arredamento maschile
interno cabina
dettagli cabina armadio

SALONE DEL MOBILE 2022

SALONE DEL MOBILE 2022

Ci eravamo lasciati lo scorso settembre ricchi di aspettative verso il Salone del Mobile 2022 e, dopo averlo vissuto, possiamo dire che le ha ampiamente soddisfatte. Le tematiche centrali di questa edizione erano sostenibilità e transizione ecologica, è stato interessante scoprire come il mondo della produzione seriale le ha approcciate.

INTRO

Se lo scorso anno Milano era pronta a ripartire e a ripopolarsi, nelle scorse settimane abbiamo assistito ad una vera e propria migrazione verso il polo del Design Italiano. Abbiamo avuto modo di appurare che Milano non solo è rifiorita e la macchina del Salone del Mobile ha ricominciato a marciare a pieno ritmo ma la domanda, che era rimasta silente in questi ultimi anni di restrizioni, si è rivelata ampia e affamata di novità. Le vie della città brulicavano di gente e da tanto tempo non ci ritrovavamo su metro affollate, in stand chiassosi a parlare senza paure e senza mascherine di qualcosa che fosse strettamente legato al nostro settore. Devo ammettere che è stato inaspettato ma bello.

salone fiera rho

LE MIXED-REALITY

Gli spazi e gli oggetti sembrano aver assunto un nuovo significato in questi anni di resilienza. Le nostre abitudini si sono modificate e radicate all’interno delle pareti domestiche, è come se nello spazio di casa si fossero sovrapposti più livelli contenenti tutte le attività che prima erano esterne, da quelle lavorative allo svago. Interessante e ottimo spunto di partenza è stata l’Installazione immersiva di Huawei: Tomorrow Living, in cui vengono mostrati nuovi scenari abitativi mixed-reality. Qui la tecnologia intelligente ci consente di vivere intensamente la casa riconnettendola con la natura, ottimizzando i consumi e gli spazi in un’ambiente non solo più sostenibile ma anche più abitabile. A favore di un benessere psicofisico la nostra abitazione non diviene la nostra gabbia ma un ambiente circoscritto in cui è possibile vivere in armonia, con noi stessi ma anche con il vicinato creando delle piccole comunità stanziali.

Huawei tomorrow living

SOSTENIBILITÀ

In un’ottica Green, sul recupero dei beni e delle materie prime senza sprechi o dispendi inutili di materiali, gli oggetti perdono la loro essenza caduca e diventano longevi. Tom Dixon nella sua installazione Twenty, oltre a celebrare le due decadi di attività, riflette sulla complessità degli oggetti sostenibili, mostrando alcune idee sulle quali lo studio sta lavorando. Tra questi un loro progetto simbolico, Flamecut, una sedia come esempio di questa teoria del design che sopravvive nel tempo, che potrà essere capace di superare pestilenze, calamità naturali, ma soprattutto il passare del tempo immutata.

Tom Dixon Flamecut
Tom Dixon twenty

A LIFE EXTRAORDINARY

Gli oggetti non solo diventano longevi ma si arricchiscono anche di sinapsi cognitive. La nuova AI, lo vediamo anche nei dispositivi di Home Smart Automation, risponde ad ogni nostro desiderio e diviene un vero e proprio compagno di vita. Moooi sull’onda della tecnologia e in Partnership con LG e IDEO presenta nella sua A Life Extraordinary a Palazzo dei Tessuti, Piro, un diffusore di fragranze intelligente. Piro è capace di ballare a ritmo di musica, seguirti con un sensore di movimento, cambiare il colore dei suoi led interni e, se lo reputa necessario, spruzzare nell’aria una nube delicata di profumo.

La sua struttura è quella di un braccio meccanico utilizzato per le produzioni automatizzate, decontestualizzato, rivestito di una scocca lucida e colorata e programmato per diventare un oggetto senziente casalingo. La casa diventa essa stessa un’esperienza straordinaria nella Vision di Moooi, tra tessuti morbidi, tappezzerie che fanno sognare e oggetti raffinati ed eleganti. Ringraziamo Marcel Wanders, il fondatore del brand per le sue sempre visionarie creazioni.

Moooi tavolo e sedie
moooi tappezzeria
moooi divano

LE TENDENZE DEL SALONE DEL MOBILE

Le tematiche nobili di quest’anno nascono dalle domande legate al futuro dell’abitare. Le materie prime sono in continuo esaurimento e sono divenute, soprattutto in questi ultimi anni, fonte di speculazione economica. L’installazione centrale al Salone, Design with Nature, un progetto sviluppato con Mario Cucinella, vuole diventare un tavolo di discussioni e approfondimenti sui temi dell’economia circolare e del riuso. La città potrebbe infatti diventare la riserva del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzione in un ecosistema virtuoso.

CUCINE e MATERIALI

Da questo spunto si sono create infatti due nuove aree nei padiglioni, quelle legate al FTK, cioè alle nuove tecnologie per la cucina, elettrodomestici capaci di ridurre il proprio consumo in un’ottica di casa domotica e intelligente alzando il livello delle loro prestazioni. I nuovi elettrodomestici sono multifunzioni e di stampo professionale, anche se in cucina si tende a nasconderli alla vista. Abbiamo notato che nella maggior parte delle proposte, soprattutto la colonna forni, viene lasciata dietro ante che si impacchettano lateralmente in ingegnosi sistemi con cerniere e guide laterali che in pochi centimetri ospitano l’anta a riposo.

cucina nascosta
Valcucine con avanzati sensori di movimento rende la cucina un meccanismo fluido capace di chiudersi, aprirsi o cambiare funzionalità con dei semplici movimenti morbidi della mano.
Valcucine Mendini
cucina mendini chiusa
Viene invece messo in risalto tutto quello che è lo spazio di lavoro e viene ulteriormente attrezzato nella parte di retro con moduli dedicati a tutti gli strumenti utili in cucina. Dal portacoltelli, al porta spezie, ai taglieri, al rotolo di scottex, tutto è in ordine e accessibile.
retro cucina attrezzato
retro cucina
retro cucina chiuso

L’area lavoro è ben illuminata e caratterizzata da materiali atossici e antibatterici. Materiale principe di questo salone è quindi proprio lui: il Lapitec. Green, resiste allo shock termico, ai graffi ed è pure conduttore di calore, ha infatti brevettato il primo piano cottura invisibile. Il funzionamento è semplice: dotato di sensori magnetici e di una serpentina nascosta, posizionando un apposito pad in silicone sul piano, si attivano i comandi touch che consentono l’accensione del sistema, da due o quattro fuochi. In assenza del pad il piano cottura a induzione e i relativi comandi risultano inattivi, sicuri e impossibili da accendere involontariamente. Il top resta quindi completamente libero, contraddistinto solo da un display e da piccole incisioni che enfatizzano la natura a tutta massa del materiale. Tutto ciò non solo aiuta nelle operazioni di pulizia, ma consente anche l’impiego del piano di lavoro per altre attività, dalla preparazione dei cibi fino all’accoglienza in momenti conviviali.

Lapitec chef
Insieme a Lapitec ci sono, sempre per il top della cucina, materiali ceramici e gres, con venature stampate in superficie che ricordano i marmi di tendenza o le tinte piene. La finitura dei materiali passa da Soft touch, vellutata e morbida al tatto, a rugosa e irregolare. Difatti, anche la nuova produzione Neolith tende a rimarcare la disomogeneità tattile delle loro lastre.
Neolith texture
Piano effetto marmo
Dal punto di vista estetico il piano viene presentato in due spessori, il sottilissimo 12mm, che andava tanto di moda anche lo scorso anno, una misura di mezzo da circa 6cm e un 12cm che in molti casi, ingegnosamente, viene attrezzato con cassetti contenenti stoviglie e piccoli oggetti da cucina. Bello anche il gioco che si viene a creare con i vuoti, la gola sottopiano della maniglia ad incavo (sempre attuale) e la partenza poi dell’anta.
piano attrezzato
cucina piano medio legno
cucina cassetto pietra
Sono leggermente cambiati in onore della modernità i telai interni delle ante in stile classico (qui un approfondimento sullo stile di riferimento). Le fascettature diventano quasi tridimensionali e scompaiono pomoli o maniglie in favore di push nascosti.
cucina fascette moderne
dettaglio fascette

NUOVA PALETTE COLORI, MATERICI E DELICATI

Ritroviamo il colore terracotta, eletto colore dell’anno 2021 in una tonalità più delicata anche nei piani in Solid Top e poi ripreso nelle ante in laminato o laccato. Molto bello il collegamento visivo che si viene così a creare tra materiali diversi ma accomunati da una stessa tonalità. D’impatto il color Blue Klein, una tonalità molto decisa utilizzata per pareti e arredi giorno, questo si attenua e si ritrova, in una versione più delicata color polvere, nella cucina. Sempre per i piani troviamo il verde salvia, che con il verde alpi marmoreo è tornato di Auge e tante tonalità di grigio.

color terracotta
color azzurro grigio polvere
Color Blue Kline
proposte colore Silestone
Il grigio antracite viene introdotto anche nelle finiture degli elettrodomestici, prendendo il posto del nero lucido nelle nuove proposte di Smeg.
smeg antracite

CANNETTATO E FRESATO

Con quel suo animo vintage, elegantissimo e tendenza affermata è il legno cannettato, che anche noi stiamo utilizzando da tempo. Torna il legno quindi ma con un vestito diverso, a listarelle uniformi nella colorazione naturale o laccata. Lo abbiamo ritrovato sulle ante delle cucine, dei mobili giorno, nella zona notte e anche come boiserie a parete.

cucina canettato
cucina canettato
cucina canettato
libreria cannettato
Le materie prime si mostrano quindi con trame e intrecci, il marmo viene fresato in sottili geometrie che ampliano il movimento delle venature. Le pietre invece si incastrano tra loro in mosaici capaci di creare dell’ottimo dinamismo visivo.
trame di pietra
trame di pietra
trame mosaici
Anche il vetro non è più un cristallo extrachiaro liscio e pulito ma si trova nella sua forma di stratificato scanalato, a volte con un retro in specchio.
vetro scanalato
vetro scanalato

FORME

Un salone del mobile che guarda al passato per prendere inspirazione, sia nei materiali che nelle forme. Tornano le linee arrotondate, principalmente nei mobili stand alone e della zona giorno, in cucina viene ammorbidito il piano snack o il tavolo conviviale del soggiorno.

forme arrotondate
mobile arrotondato
mobile arrotondato verde
mobile arrotondato cannettato

FINITURE

Qui decretiamo che l’acciaio perde fascino e lascia il posto a tante diverse finiture.
Come abbiamo visto in questi ultimi anni il color ottone satinato e l’oro rosato risultano essere le guide stilistiche del mondo della moda, che anche se indirettamente, detta le regole e influenza anche il mondo del design.
Ritroviamo infatti profili in metallo con queste finiture negli elettrodomestici e in tutto quello che è la rubinetteria, se non vogliamo l’acciaio inox abbiamo la possibilità di escluderlo da qualsiasi elemento per una valida alternativa.
Tra queste il nero opaco, che si può ritrovare anche nei lavabi preformati in abbinamento.

finiture rubinetteria

LE LOCATION DEL FUORISALONE

Il Salone del Mobile è anche un’occasione per scoprire i meravigliosi Palazzi del centro città che aprono i battenti e diventano sede espositiva.
Tom Dixon si è presentato a Palazzo Serbelloni, mentre Palazzo Bovara ha accolto, come lo scorso anno Elle Decor.
All’interno degli allestimenti che descrivono e definiscono le varie zone attraverso degli oggetti di Design senza tempo.
Nella casa che abitiamo oggetti, lampade e arredi si dispongono senza apparente gerarchia temporale e funzionale, diventando intercambiabili in base all’attività svolta al suo interno.

Palazzo Bovara
Palazzo Bovara ristorante
Palazzo Bovara Elle Decor

A Palazzo Citterio la Maison Dior collabora per la prima volta con Philippe Starck invitandolo a reinterpretare la sedia Médaillon, un simbolo dello stile Luigi XVI, caro a Christian Dior.
Ne nasce Miss Dior, una sedia elegante che enfatizza la leggerezza dell’alluminio in tre varianti, due finiture (lucido e opaco) e quattro colori, tra cromo, rame, canna di fucile e oro.
Qui il link all’articolo dello scorso anno, in cui la stessa sedia era stata reinterpretata da tanti designer diversi in progetti anche bizzarri.

Dior e Stark
Dior oro rosa

A Palazzo del Senato Kohler presenta in anteprima mondiale un’esperienza d’arte immersiva su larga scala, intitolata Divided Layers, in collaborazione con uno dei più grandi artisti del panorama contemporaneo: Daniel Arsham, che sempre per l’azienda ha creato Rock.01, un lavello stampato in 3D.

palazzo del senato
arsham

Sede espositiva alternativa è stato invece il caveau di una ex banca in Piazza Affari dove gli oggetti esposti di Pulpo sembravano ancora più preziosi.

Pulpo caveaux
Pulpo caveaux

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI

La Statale viene totalmente occupata da oltre 40 progetti che si propongono di riflettere su quello che è il design potrebbe fare per un futuro migliore. Rigenerazione, riqualificazione, recupero e rinascita attraverso installazione ecosostenibili e sognanti. Nei cortili dell’università si rincorre il tema del labirinto, come The A-maze Garden di Lissoni Associati con Amazon, o anche Labyrinth Garden di Raffaello Galiotto. Nel Cortile centrale spicca la torre-cannocchiale Sideral Station, creata con Whirlpool e firmata da Michele De Lucchi. Così ha spiegato il suo progetto: «È una torre per guardare in alto e immaginare visioni alternative del domani. L’esperienza immersiva al suo interno, dove si esplorano gli spazi emozionali, è pensata per meravigliare e spingere il visitatore a continuare a sognare un domani meritevole di essere vissuto».

statale cortile principale
statale labirinto
statale idra
statale aula magna

HERMES, FENDI E LOUIS VUITTON

L’ampio spazio della Pelota è stato, anche quest’anno, sede espositiva di Hermes, che ha presentato le sue ultime collezioni dedicate all’Home Decor.
Con estrema delicatezza i totem che contengono gli elementi esposti, divisi anch’essi per gamme cromatiche, sono caratterizzati da una leggera struttura in legno e carta di riso.
Sempre carta naturale, strutturata in volumi di diverse altezze, è sede espositiva di ceramiche, contenitori in cuoio e piccoli oggetti in bambù.

Hermes ceramiche
hermes cuoio
hermes piccoli oggetti
hermes soffitto strutture
Spazio Pelota Hermes
Fendi Casa presenta, in uno splendido palazzo di via Monte Napoleone, la sua casa senza tempo.
Richiami del passato, nuovi materiali ecosostenibili quali il bambù, forme classiche e moderne si abbracciano in una produzione sofisticata e attenta al dettaglio.
Fendi Bar
Fendi home
fendi home dettaglio

Orientata all’innovazione creativa la mostra di Luis Vuitton Objets Nomades, in cui celebri designer immaginano mobili sperimentali ma funzionali.
Gli oggetti della collezione sono caratterizzati da un’esplosione di colore, la bellissima poltrona Bulbo di Fernando e Humberto Campana apre la collezione e, durante la visita, abbiamo anche la fortuna di immortalare Patricia Urquiola con la sua Overlay Bowl.

oggetti nomadi
oggetti nomadi louis vuitton
patricia urquiola
oggetti nomadi

LE INSTALLAZIONI BOLD DI LEE BROOM, ALCOVA E NILUFAR DEPOT

Lee Broom in Brera Design District ha presentato le sue Divine Inspiration, una serie di sei lampade eteree che nascono dall’esplorazione del design monumentale associato all’architettura religiosa.
Un viaggio spirituale che trasforma ambienti ed evoca sensazioni di reverenza e contemplazione.

lee broom
lee broom
Lee broom
lee broom

Nilufar Depot presenta Innesto, tre piani di installazioni ricche e di un particolare ed esclusivo tipo di design, che potremmo anche definire unico.
Perché nasce dalla curiosità personale, dalla contaminazione, dall’apprezzamento dell’eterogeneità e dalla fusione di mondi apparentemente lontani.

nilufar depot
nilufar letto
Per il terzo anno consecutivo, Alcova conferma la sua attenzione alle evoluzioni e agli sviluppi del mondo del design, per offrirne uno spaccato stimolante.
In ogni stanza un’esposizione diversa in cui diversi progetti alternano professionisti affermati a giovani talenti emergenti per esplorare nuove frontiere dal punto di vista tecnologico, dei materiali, della produzione sostenibile, delle pratiche sociali e di ogni altra attuale direzione del design.
alcova portale
alcova finestra
alcova tessuti

Interessante e inerente al tema del riutilizzo, la presentazione di materiali riciclati da elettrodomestici in disuso.

elettrodomestico riciclato

IL SALONE DEL MOBILE 2022 A CONCLUSIONE

La produzione non potrà mai essere a impatto ambientale zero, sostenibilità e transizione ecologica sono quindi temi difficili da affrontare ma allo stesso tempo delle sfide interessanti.
Nella speranza che si riesca davvero a creare un ecosistema virtuoso sul riutilizzo per limitare i grandi sprechi della nostra società vi diamo appuntamento al Salone del Mobile nel 2023!