Design Week 2024
Appena conclusasi, la Design Week di quest’anno ci ha lasciato con gli occhi pieni di meraviglia e ispirazione, desiderosi di condividere con voi tutto ciò che abbiamo scoperto. In questo articolo, cercheremo di raccontarvi le nostre esperienze sia del Salone che del Fuorisalone, sebbene la folla che riempiva gli stand e le strade di Milano ci abbia impedito di vedere tutto ciò che avremmo voluto.
La settimana del design di quest’anno è stata un vero e proprio richiamo per designer, architetti e appassionati del design provenienti da tutto il mondo. Ogni angolo di Milano trasudava un mix di culture, fascino e originalità, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.
La fiera di Rho ha saputo raccogliere nei suoi innumerevoli padiglioni la produzione del design italiano ed estero. Quest’anno, purtroppo, il settore del lusso era assente, ma EuroCucina e il Salone del Bagno hanno brillato in prima linea.
Come nelle passate edizioni del 2023 e della Design Week 2022, il leitmotiv della manifestazione è stato la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la funzionalità, temi che hanno trovato riscontro anche nel nuovo approccio al design digitale. Inoltre, è stato enfatizzato l’importante ruolo dell’economia circolare, del riuso e della sostenibilità dei processi e dei materiali, sottolineando l’importanza di pratiche consapevoli che favoriscano l’uso efficiente delle risorse e minimizzino l’impatto ambientale.
BAGNO
Il bagno si presenta in una veste mai vista prima: la ceramica, tradizionalmente candida e discreta, si è trasformata in una tavolozza di colori vibranti, abbracciando tonalità pastello come il delicato rosa e il raffinato grigio perla, ma anche colori audaci come il seducente bordeaux. I lavabi, veri e propri gioielli di design, oscillano tra forme circolari e ovalizzate per i modelli da appoggio, mentre quelli ad incasso mantengono la loro elegante geometria rettangolare, offrendo una varietà di opzioni.
Materiali come la fragranite e il cristallo trasparente emergono come protagonisti indiscussi del bagno contemporaneo, aggiungendo trasparenze e giochi cromatici che conferiscono modernità agli ambienti.
La rubinetteria si distingue per una varietà di finiture e cromie, con una diminuzione dell’inox a favore di verniciature bronzee, oro pallido e oro rosa.
Ma la vera rivoluzione avviene nei sanitari, che abbracciano l’intelligenza artificiale e la domotica con soluzioni innovative. Aziende come Rocha e Kolher presentano modelli automatizzati capaci di anticipare ogni nostra esigenza, dall’apertura autonoma del coperchio alla pulizia della tazza, offrendo un’esperienza di comfort e praticità senza precedenti ispirati alla cultura giapponese. La semplicità dei sanitari di una volta si trasforma così in una sofisticata fusione tra design e tecnologia, rispecchiando l’evoluzione delle esigenze e dei desideri.
Lavandini Arbi Bathroom, Lavelli colorati stand alone Sanycces e Wc intelligente Kolher
Piani per lavabo in finitura terrazzo, le nuove finiture della rubinetteria e radiatori verticali d’arredo Tubes
CUCINA
Nella cucina, isola e penisola continuano a regnare sovrane nel nostro ambiente preferito, quello che coccola il nostro palato e ci permette di rilassarci cucinando. Si dedica sempre più spazio allo stoccaggio degli utensili, che vengono esibiti con orgoglio o discretamente celati dietro eleganti ante di cristallo, rivelando al contempo il loro contenuto e gli intricati dettagli della cucina.
Anche quest’anno, il fervore per la finitura terrazzo è tangibile, con la sua ricca gamma di tonalità terra che affascina i sensi. Nonostante ciò, incontriamo ancora resistenze nel convincere i committenti ad adottarla pienamente. Speriamo che finalmente si imponga nell’immaginario collettivo.
I piani in solid top o HPL, colorati in tonalità uniformi, e il marmo, sia naturale che riprodotto su superfici ceramiche, rimangono scelte confermate. La finitura degli ambienti cucina inoltre si arricchisce di eleganti finiture metalliche e rivestimenti in lamiera di ferro o acciaio satinato, questo per movimentare la cucina con delicati riflessi metallici.
AMBIENTE CASA
Esplorando il mondo degli arredi per la casa ci siamo trovati davanti a una vasta gamma di proposte interessanti. I divani, veri protagonisti degli spazi living, si presentano sempre più imponenti e avvolgenti, con forme circolari che abbracciano l’ambiente circostante, sfiorando delicatamente il pavimento senza mostrare neanche un accenno di piedini. Il rivestimento in bouclé panna, sebbene richieda una certa cura nella pulizia, continua a essere una scelta amata per la sua morbidezza al tatto e il suo elegante aspetto.
Living Room by Minotti
l’installazione Hommés a Casa del Manzoni
Living Room by Garofoli Gruop e dettaglio di mobile cannettato
Finiture metalliche DeCastelli
La tendenza attuale vede sempre più elementi esposti e meno nascosti dietro ante, con librerie simmetriche che si alternano a montanti metallici e spalle in legno.
Il motto della casa moderna e soprattutto di chi la vive è ordine. Ordine nelle librerie a vista e nelle cabine armadio sempre più trasparenti e con meno ripiani utilizzabili.
Tuttavia, va notato che questa ricerca estetica potrebbe talvolta compromettere l’effettiva praticità degli spazi, poiché le tendenze attuali spingono verso case sempre più grandi, libere e leggere, a discapito dei volumi abitativi effettivi, inversamente proporzionali alle tendenze.
E poi, i colori pieni, vivaci e vibranti, insieme alle texture avvolgenti, trasformano le pareti e i mobili in vere e proprie opere d’arte, con grafiche audaci che stimolano la mente e, allo stesso tempo, evocano un senso di sogno e meraviglia.
Stand di Magis
Wallpaper e arredi di Moooi al Salone dei Tessuti
LA MODA
La moda si fonde sempre di più con il mondo del design degli interni, creando un connubio unico tra stile personale e ambiente domestico. L’influenza dei colori e dei materiali indossati si riflette negli arredi, creando un’armoniosa sinergia tra moda e design. Brand rinomati come Hermès e Loewe utilizzano il cuoio non solo per borse e accessori, ma anche per lampade e portariviste, fondendo così moda e arredamento in un’unica espressione di stile. Anche materiali grezzi e naturali come mattoni, pietre e legno si sposano armoniosamente con le texture e i colori dei tessuti.
Il concetto di “vintage” si mescola con il contemporaneo, creando un’interessante ambiguità tra ciò che è passato e ciò che è attuale. La moda non ha quindi età.
IL LUSSO
La prima domanda da farsi è cosa definisce il lusso.
La definizione di lusso nel design degli interni si evolve, abbracciando non solo eleganza e ricchezza, ma anche una ricerca continua di materiali pregiati e lavorazioni particolari. Anche se di matrice industriale il prodotto di lusso deve assolutamente mantenere uno spirito e una esecuzione artigianale. I dettagli fanno la differenza e tutto, anche la cerniera di un armadio, deve essere custom-made. Più è ostica la trasformazione di materiali in forme, più il risultato eccellente e più questo oggetto è lussuoso.
Le marche che non deludono le aspettative sono le grandi case legate all’automotive.
In Bentley e Bugatti nasce una sinestesia tale tra il veicolo e l’arredo che si crea un legame quasi indissolubile e riconoscibile tra l’uno e l’altro. La pulizia delle linee e le curve audaci vengono rese anche nell’arredo plasmando materiali. Inserti cuoio nelle auto come nelle scrivanie, superfici fluide che si ricollegano alla fisionomia della natura.
LA CASA SECONDO ELLE DECOR – MATERIAL HOME
L’esplorazione della casa secondo Elle Decor diventa un viaggio sensoriale attraverso sette distinti ambienti che riflettono la nostra visione della vita domestica.
Tra i materiali protagonisti, troviamo il cemento, la calce e il terrazzo, ottenuti dalla mescola, cottura e ricomposizione di polveri, che si fondono armoniosamente con metalli, legni e cuoio, creando giochi di riflessi e illusioni materiche che catturano lo sguardo e stimolano i sensi.
Le cromie, inizialmente tenui e sfumate, si intensificano man mano che ci spostiamo tra le diverse stanze, dando vita a un crescendo di emozioni visive.
All’interno di questi ambienti avvolti da luce e ombra, troviamo pezzi di design iconici che conferiscono un’aura di eleganza e raffinatezza ad ogni spazio. La luce stessa diventa un elemento chiave, avvolgendo e delineando gli arredi, conferendo loro tridimensionalità e profondità. Le superfici, trasformandosi, si adattano agli ambienti circostanti, diventando morbide e avvolgenti nelle camere da letto, mentre i rivestimenti a parete creano atmosfere accoglienti e rilassanti.
Infine, un accenno al contatto con la natura, con pareti rivestite di materiali come canapa, frassino e tela di cotone, che ci spingono a riflettere sulla sostenibilità delle risorse e sul futuro della costruzione, invitandoci a creare spazi che siano in armonia con l’ambiente circostante.
L’area ristorante, opera firmata da Elisa Ossino, si distingue per l’uso creativo delle geometrie e degli spessori della pietra lavica smaltata a mano.
Le boiserie in cotto decorato da cerchi adornano le pareti, interagisce armoniosamente con un pavimento a losanghe.
Tessuti raffinati, tattili e dall’effetto pittorico suggestivo sono impiegati per tendaggi perimetrali e come rivestimento per divani, pouf e poltroncine.
Anche il servizio da tavola si distingue per un mix di materiali, mentre le lampade illuminano con precisione tavoli e sedute.
PALAZZO LITTA E STATALE
Palazzo Litta si erge come un’incarnazione dei sogni, dove le installazioni oniriche e le performance artistiche si fondono armoniosamente con le opere di design, trasformando questa location di eccellenza in un viaggio attraverso l’estetica e l’innovazione. La sua maestosa struttura barocca, imponente e affascinante, stupisce e incanta al primo sguardo, accogliendo i visitatori in un mondo di meraviglie.
All’ingresso, ci si trova avvolti da un’installazione leggera, Straordinaria, che evoca la leggiadria delle nuvole, trasmettendo sensazioni di aria e calore con una potenza suggestiva.
In una delle stanze, lo sguardo viene catturato dall’iconico divano-bocca, un’opera vivace e dinamica ideata da Gufram e MotionItalia, che sembra prendere vita e sorridere come una bocca reale.
Nelle sale successive, i progetti si sviluppano attorno a tre pilastri fondamentali: estetica, funzionalità e sostenibilità.
Anche nei grandi spazi dell’Università Statale opere di diversi designer si alternano in un gioco artistico e concettuale, che va dalle sfere lucenti di Cyril Lancelin al chandelier realizzato da Faggini.
Un’installazione particolarmente suggestiva è “The Amazing Walk“, ideata dallo studio MAD Architects, che trasporta il visitatore in un mondo di suggestioni, con una montagna che si specchia su uno specchio d’acqua, percorrendo un sentiero sospeso nel vuoto, simbolo metaforico del viaggio e dell’esplorazione delle dimensioni artistiche più profonde.
CONCLUSIONI SULLA DESIGN WEEK
Decretiamo la morte del bianco. Non più lo splendore candido sui piani, nelle ante, né nei complementi, e persino nei bagni. Per un’entusiasta del bianco come me, ammetto che è stato un colpo al cuore, ma mi impegnerò a espandere la mia visione e a concepire un nuovo universo senza il bianco, nemmeno sulle pareti. I colori naturali, come la corda o il mattone, stanno emergendo come i nuovi pilastri dell’estetica contemporanea, trasformandosi in una tela su cui dipingere la nostra creatività.
Il legno, il marmo e i materiali naturali continuano a dettare legge, confermando la sua eterna dominanza nell’ambito dell’arredamento e del design continuano a dettare legge, confermando la sua eterna dominanza nell’ambito dell’arredamento e del design.
Concludiamo con questa considerazione: la tendenza degli ultimi anni punta verso un futuro sempre più verde, con un focus crescente sulla sostenibilità come principio cardine del processo creativo e progettuale. Questa sarà la nostra guida e la nostra responsabilità nei confronti del futuro.
L’appuntamento al prossimo anno!