Il grigio come archetipo

Il grigio come archetipo

tiziana fausti grigio PT
tiziana fausti vuoto grigio PT
tiziana fausti grigio PT
tiziana fausti giogali
tiziana fausti grigio PT
tiziana fausti vuoto grigio PT
tiziana fausti grigio PT
tiziana fausti vuoto grigio PT
tiziana fausti grigio PT
dettagli opera arte e cubotti
mezzanino grigio
dettaglio scala moquette
tiziana fausti grigio MT
tiziana fausti grigio MT
tiziana fausti grigio P1
dettaglio belt conveyor
tiziana fausti grigio P1
tiziana fausti grigio P1

Il Grigio come Archetipo

Un rinnovamento totale, un racconto di continuità. Il negozio Tiziana Fausti di Bergamo si trasforma, trovando in un’unica tonalità di grigio il filo conduttore capace di unire ambienti, materiali e funzioni in un linguaggio coerente e armonico.

Progetto: Arch. Silvia Guerrini
Anno: 2025
Loc: Bergamo

Un grigio fresco, misurato, non troppo scuro diventa la base di un’esperienza sensoriale dove la neutralità è scelta, non assenza.
Muri, arredi, totem espositivi, tutto si tinge dello stesso colore, mentre a terra una moquette dal pelo alto e morbido accoglie i passi, restituendo un contrasto tattile rispetto alla superficie liscia dei mobili.

Il pavimento sembra salire verso l’alto, in alcune nicchie espositive dove la moquette riveste ripiani spessi, come una lingua che si estende dal basso e avvolge lo spazio.
Anche i cubotti espositivi, rivestiti dello stesso materiale, si sovrappongono in composizioni geometriche, costruendo volumi visivi e nuovi punti di attenzione.

In questo scenario monocromo, la merce è la protagonista assoluta: vivace, colorata, luminosa.
Il progetto diventa così un grande contenitore neutro che celebra la diversità cromatica e materica dei prodotti, facendo emergere ogni dettaglio.

Lo stesso concept si ritrova in ogni ambiente, dal piano terra al mezzanino, fino ai corner del primo piano, in un continuum visivo che ridefinisce l’identità del negozio.

C’è poi una dimensione sostenibile, silenziosa ma presente: mobili esistenti recuperati, sistemati, riverniciati o pellicolati, per ridurre gli sprechi e valorizzare ciò che già c’era.

Un ambiente immersivo e discreto, dove si ha la sensazione di nuotare in un mare di morbido grigio.
Tra i dettagli più evocativi, il belt conveyor lasciato volutamente a vista al primo piano, come un richiamo al dietro le quinte, all’operatività viva del luogo.
E infine, una parete di giogali di vetro, trasparenti e incastrati tra loro, a filtrare lo spazio con leggerezza.

In questo contesto un gesto d’arte che sigilla il progetto e la poesia del luogo: scritte al neon dell’artista Marcello Maloberti illuminano alcune vetrine e la parete d’ingresso, portando con sé frammenti di linguaggio e luce che completano l’esperienza, trasformando il negozio in un luogo di suggestione e racconto.

Il Grigio come Archetipo

 

Un rinnovamento totale, un racconto di continuità. Il negozio Tiziana Fausti di Bergamo si trasforma, trovando in un’unica tonalità di grigio il filo conduttore capace di unire ambienti, materiali e funzioni in un linguaggio coerente e armonico.

Progetto: Arch. Silvia Guerrini
Anno: 2025
Loc: Bergamo

 

 

Sinfonia Veneziana

Sinfonia Veneziana

cucina dorata
cucina e isola arrotondatadettagli cucina doratascorcio cucinacucina meccanismo aperto e chiusodettagli cucina doratascorcio cucina
cucina aperta doratascorcio tavolo pranzo
dettagli armadio ingresso
armadio Ingresso aperto e chiuso
camera da letto scorcio camera cabina armadio cabina armadio dettagli boiserie
cabina armadio aperta e chiusa
dettagli cabina armadio scorcio porta specchio dettaglio divanetto corridoio bianco ante corridoio mobile bagno dettagli bagno
specchio attrezzato

Sinfonia Veneziana

Una dimora storica veneziana incontra il design contemporaneo in una sinfonia in cui l’eleganza intramontabile del legno incontra la modernità dei metalli.
L’anima di una città sospesa nel tempo, permea negli interni di questa residenza tra opposti che si congiungono armoniosamente.

Progetto: ARCHITUDE
Anno: 2024
Loc: Venezia

Le pareti chiare e il pavimento in seminato veneziano avvolgono gli interni di questa dimora, dove arredi dai riflessi metallizzati dialogano con l’intramontabile eleganza del legno.
La cucina si sviluppa attorno a un’isola dalle forme arrotondate, articolandosi lungo le pareti su diverse altezze. Le colonne inglobano il portale d’accesso, mentre sul lato opposto le basi attrezzate si trasformano in una panchetta sotto la finestra.
Il laccato effetto ottone brunito introduce un segno contemporaneo, nobilitato dall’abbinamento con i piani in marmo. Cassetti e ante con meccanismi estraibili garantiscono ordine e funzionalità.
Il tema del metallo ritorna nei vani di accesso e nelle porte verniciate che connettono i diversi ambienti.

Nella zona notte, una struttura a baldacchino dal design essenziale abbina il metallo al retroletto in legno termotrattato cannettato. Una nicchia integrata nel rivestimento funge da comodino minimale, mentre i portali di passaggio verso la cabina armadio si fondono nella struttura, restando protagonisti ma discreti. Il legno domina anche qui, tra cassetti inferiori e vani a giorno con appenderia a doppia altezza.

Nel bagno, la venatura del legno trova espressione nel mobile sotto lavabo con cassetti speculari, sormontato da un piano in marmo bianco venato che richiama la cucina. Lo specchio superiore integra un contenitore, offrendo spazio senza sacrificare luminosità ed essenzialità.

Le superfici specchianti, filo conduttore dell’intero progetto, amplificano la luce naturale: dalle ante del mobile d’ingresso decorato alla porta scorrevole che introduce la zona notte.

Sinfonia Veneziana

Una dimora storica veneziana incontra il design contemporaneo in una sinfonia in cui l’eleganza intramontabile del legno incontra la modernità dei metalli.
L’anima di una città sospesa nel tempo, permea negli interni di questa residenza tra opposti che si congiungono armoniosamente.
Progetto: ARCHITUDE
Anno: 2024
Loc: Venezia

Anima Rovere

Anima Rovere

ingresso e cucina rovere antracite
cucina grigio perla
dettagli materiali
mobile ingresso rovere
dettagli mobile ingresso
cucina grigio perla
dettagli cucina piano dekton

cucina grigio perla
dettaglio cucina
dettaglio cucina perla
dettaglio cassetti
timelapse cucina
zona giorno rovere termotrattato
tavolo pranzo
tavolo pranzo
dettagli tavolo
zona giorno e cucina
dettagli boiserie rovere fresato
zona giorno e cucina
soggiorno rovere
soggiorno rovere
dettagli luci
bagno rovere e marmo
bagno rovere e marmo
dettaglio bagno

Anima rovere

In questo nuovo progetto, lo spazio si trasforma in un racconto di armonia e modernità. Un sapiente uso dei materiali scandisce gli spazi: il calore del legno, la leggerezza del bianco e la profondità del nero si intrecciano in un equilibrio contemporaneo.

Progetto: Gianluca Tessaro Interior Designer
Anno: 2025
Loc: Ponteranica

Materiali, luci e volumi diventano fondamentali e ogni dettaglio contribuisce a un senso di fluidità e leggerezza. La cucina, essenziale e funzionale, si apre con naturalezza sulla zona living e sull’ingresso, attraverso un corridoio in boiserie rovere termotrattato.

La boiserie diventa l’elemento cardine del progetto e avvolge l’ambiente con un rovere termotrattato, scelto nella tonalità media: non troppo scura né troppo chiara, capace di equilibrare un ambiente già luminoso e dominato da colori chiari. La cucina dalle sfumature grigio perlate, viene abbracciata da un piano in Dekton di una cromia profonda con leggere vene chiare ed è caratterizzata da un’isola centrale pensata per momenti più informali e dinamici.

Il tavolo della zona pranzo, solido ed accogliente, disegnato al dettaglio e costruito su misura, diventa luogo di incontro e convivialità, mentre la zona living è pensata per momenti più intimi e di relax. La stessa zona giorno è rivestita in boiserie, la cui intensità scalda lo spazio, rendendolo più maschile e raffinato in un racconto di continuità e armonia.

Listelli in antracite disegnano le prospettive, nascondono parzialmente la vista e fungono da motivo legante, scandendo i passaggi e creando una sottile divisione tra gli spazi. La boiserie cela anche le zone di servizio e l’accesso alla zona notte, mantenendo fluidità e coerenza visiva.

Nel bagno, il rovere termotrattato ritorna come filo conduttore in un mobile a colonna su misura con ripiani interni e spazio dedicato alla lavatrice, unendo funzionalità e ricercatezza.

Questa ristrutturazione non è solo un intervento estetico, ma un nuovo modo di vivere la casa: uno spazio che accoglie, che respira, che racconta uno stile di vita fatto di bellezza, funzionalità e armonia.

Anima rovere

 

In questo nuovo progetto, lo spazio si trasforma in un racconto di armonia e modernità. Un sapiente uso dei materiali scandisce gli spazi: il calore del legno, la leggerezza del bianco e la profondità del nero si intrecciano in un equilibrio contemporaneo.

Progetto: Gianluca Tessaro Interior Designer
Anno: 2025
Loc: Ponteranica

 

 

Esperienza sensoriale di design

Esperienza sensoriale di design

cucina azzurro cielo sensoriale
cucina azzurro cielo sensoriale
dettaglio cucina azzurra
cucina azzurro cielo sensoriale
soggiorno libreria acero
libreria acero
dettagli libreria acero bagno acero
bagno acero
dettagli bagno acero
cucina verde cactus sensoriale
cucina verde sensoriale
cucina verde cactus sensoriale
bagno rovere
cabina armadio rovere
bagno rovere
cucina rosa sensoriale
cucina rosa sensoriale
cucina rosa sensoriale
bagno laccato lucido
bagno laccato lucido
cucina ruggine sensoriale
cucina ruggine sensoriale
bagno in mogano
bagno in mogano
cucina verde acqua sensoriale
cucina verde acqua
dettagli cucina verde acquabagno in mogano
bagno in rovere thermo

Esperienza sensoriale di design

Un rifugio milanese dove il design incontra l’emozione.
Un progetto che si fa esperienza sensoriale, a disposizione di chiunque desideri viverla.

Progetto: Studio Locatelli Partners
Anno: 2024
Loc: Milano

Nel cuore di Milano e di fronte allo storico Palazzo del Senato, prende forma un progetto che dialoga con l’identità architettonica della città, contribuendo a un patchwork urbano elegante e coerente.

A due passi da Via Montenapoleone, in un edificio rinnovato con cura sartoriale, prende forma una collezione di appartamenti esclusivi pensati per chi non cerca solo un soggiorno, ma un’immersione profonda nel vivere milanese dove l’interior design diventa racconto, e ogni piano è un capitolo a sé.

Le cinque suite condividono lo stesso layout: un grande living, una cucina, due camere, tre bagni e due balconi. Ma è nei dettagli che ogni piano rivela la propria anima: finiture e arredi cambiano sfumatura, seguendo la luce naturale e dando vita a una palette cromatica che si intensifica man mano che si sale.

Le cucine dei cinque piani, progettate su misura, si vestono di colori che evocano emozioni: verde cactus, azzurro cielo, rosa cipria, rosso ruggine, verde acqua. Toni morbidi o intensi, abbinati a interni in contrasto o in armonia, disegnano spazi in cui la funzionalità viene rafforzata anche dall’appagamento visivo. I materiali si fanno tattili mantenendo la caratteristica principale della resistenza nel tempo.

Nei bagni junior, il tempo si riflette nei dettagli. Cinque essenze diverse, dal rovere naturale e termotrattato all’acero, dal mogano al laccato lucido, reinterpretano uno stile vintage ricercato, che dialoga con il presente senza nostalgia. Ogni essenza accoglie il gesto quotidiano con una profondità nuova, ogni scelta materica invita a rallentare, ad abitare il tempo. L’acero si ritrova anche in un’ampia libreria, ricca di libri a disposizione per la lettura.

Questo progetto è un inno al design italiano: ogni piano è arredato con oggetti iconici e materiali scelti con cura. Le atmosfere interne rievocano la tradizione e la reintegrano in una visione contemporanea dell’abitare. La vista sul centro di Milano, poi, è davvero impagabile.

Esperienza sensoriale di design

 

Un rifugio milanese dove il design incontra l’emozione.
Un progetto che si fa esperienza sensoriale, a disposizione di chiunque desideri viverla.

Progetto: Studio Locatelli Partners
Anno: 2024
Loc: Milano

 

Pop Playground

Pop Playground

interno pop cucina pop
cucina fronte
dettagli cucina popconversation pitdettagli conversation pit camera pop rosa
armadio pop rosa
bagno pop rosa
dettaglio bagno

Pop Playground

Nel cuore pulsante di Milano, un appartamento nato negli anni ’60 si trasforma in un omaggio vivace a quell’epoca eclettica, tra arredo minimal e incursioni pop.

Progetto: Studio Locatelli Partners
Anno: 2024
Loc: Milano

L’ingresso è il portale verso una nuova dimensione fatta di colori e forme. Come un servitore discreto, un mobile appenderia accoglie gli ospiti e si prolunga in due mensole sagomate, guidando lo sguardo lungo la profondità dello spazio. La cucina, minimal e rosa, si sviluppa in un segno continuo che si allunga fino a diventare tavolo da pranzo e, con le sue linee morbide e le superfici puntinate, fluttua tra funzionalità e poesia. In dialogo con questa linearità, una lampada di Murano dalle forme complesse introduce un gesto barocco, quasi dissonante. Sotto la scala, ogni vuoto è pensato: lo stoccaggio diventa invisibile, incasellato in geometrie leggere. Il pavimento verde acido, audace e vibrante, si estende come un tappeto d’erba sintetica e accompagna tutta la zona giorno, rivestita in moquette tono su tono.

Al centro di questo paesaggio cromatico, come scavato nel volume, si apre il conversation pit, una grande cavità composta da moduli imbottiti incasellati tra loro. Modulare e libero, pensato per sostare, conversare, ospitare. Le sedute spostabili disegnano una geografia mutevole, mentre tutt’intorno tavolini circolari rossi punteggiano lo spazio. Gli specchi alle alte pareti moltiplicano la superficie interna, dilatandola alla vista.

Rossa come i tavolini è anche la struttura del soppalco e la barriera che lo protegge, una fascia leggera su cui scorrono veneziane impilabili a soffitto, che con un gesto celano e rivelano la zona notte. Qui si apre un piccolo mondo privato, il letto fuxia con testiera sagomata in neoprene è affiancato da ripiani integrati mentre la cabina armadio ne prosegue la tonalità audace. Nel bagno, il mobile rosa è scorrevole e si abbina a un piano in effetto terrazzo che richiama, nei toni del rosa, la texture della cucina. Uno specchio retroilluminato accende e completa la scena.

Gli interni di questo appartamento compongono un paesaggio emotivo e variegato: una collezione di scelte audaci, ricordi e desideri, in cui ogni elemento parla di carattere, identità e libertà espressiva.

Pop Playground

 

Nel cuore pulsante di Milano, un appartamento nato negli anni ’60 si trasforma in un omaggio vivace a quell’epoca eclettica, tra arredo minimal e incursioni pop.

Progetto: Studio Locatelli Partners
Anno: 2024
Loc: Milano