Come nasce una cucina: le fasi di realizzazione

Come nasce una cucina: le fasi di realizzazione

Alla scoperta degli arredi su misura, vi siete mai chiesti quali siano le fasi di realizzazione che danno vita a una cucina? Siamo pronti a mostrarvi il nostro processo di creazione e produzione!

Dall’incontro tra desideri e personalità del cliente ed esperienza del progettista nasce il disegno di una cucina su misura, in grado di soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche di entrambi.

Ciò che il cliente vede è la trasformazione del progetto, restituito nella sua forma grafica più soddisfacente, in un prodotto finito e completo.
Esiste però un mondo dietro la realizzazione di una cucina: dalla fase di produzione artigianale, con tavolati dalla forte resistenza e lavorabilità, alla verniciatura dei componenti, dal trasporto con imballaggio al montaggio finale.

Seguiamo il processo di realizzazione di questa cucina minimale.

Fase progettazione vista Prospettica

La progettazione: un dialogo continuo con il cliente

Il progetto di questa cucina nasce dalla necessità di ottimizzare al meglio gli spazi in un ambiente già fortemente caratterizzato da pavimenti con motivi geometrici in marmo.
La presenza di una pavimentazione rilevante ha dato origine a un progetto che rispondesse delle stesse caratteristiche cromatiche.

Nasce così la linea minimale di questo progetto, in cui i volumi inferiori e pensili superiori in MDF laccato bianco opaco donano luminosità e freschezza.
Il piano in marmo nero ospita il lavello ad incasso e il piano cottura ad induzione, trasformandosi in alzatina retrostante e alzata laterale. I pensili dalla lettura verticale accolgono l’illuminazione nascosta che viene riflessa anche dall’alzata in Lacobel bianco.

La restituzione grafica del progetto consente di avere un’idea dell’assetto generale della cucina, studiandone le diverse componenti in base alla miglior praticità. Vengono sperimentati abbinamenti cromatici e materici e studiate alternative nella composizione volumetrica.
In questa fase la capacità di lettura e interpretazione delle volontà del cliente è fondamentale per il progettista.
Il cliente dall’altro lato svolge un ruolo attivo, diventando parte integrante del team di progettazione.

I progetti migliori sono infatti quelli che non si fermano alla prima soluzione, ma intraprendono nuove sfide progettuali evolvendo di volta in volta a seguito del brainstorming tra cliente e progettista.

Fase progettazione vista top
progettazione cucina Minimal Verona Fronte

Dagli uffici progettazione al laboratorio: gli esecutivi

Una volta approvato e definito nel minimo dettaglio il progetto della cucina passa direttamente al nostro laboratorio, pronto per la fase di realizzazione.
Il modello tridimensionale sviluppato in fase di progettazione viene rielaborato per assumere una nuova veste.
Da impostazione grafica e realistica si trasforma in modello funzionale da cui vengono elaborate le tavole esecutive da indirizzare ai nostri artigiani.

Dopo un accurato rilievo in loco, dove si segnalano predisposizioni elettriche, scarico e vincoli esistenti, il modello viene adattato e disegnato nei minimi dettagli. Disegni estremamente semplici che rinunciano alla loro presentazione estetica a favore di una maggior chiarezza di lettura.

Dimensioni, tagli ed incastri sono evidenziati per rendere più lineare la realizzazione.
La nostra cucina è quindi scomposta, da modello tridimensionale in formato digitale a tavole A3 con piante e prospetti in modo che l’esperienza dei nostri artigiani possa dar vita alla realizzazione vera e propria.

Tra tagli e verniciatura: la realizzazione della cucina

I tavolati di MDF vengono tagliati con appositi macchinari predisponendo gli incastri per elettrodomestici e relativi punti di attacco. Eventuali lavorazioni particolari sono effettuate con la macchina a controllo numerico o con il pantografo, a riposo durante questo progetto.

Nel frattempo, i nostri ragazzi del reparto verniciatura interna preparano i campioni con le diverse tonalità cromatiche.
Esistono infinite tonalità, persino di bianco che contestualizzate in un interno possono dar vita ad effetti e percezioni differenti.

Una volta terminato il taglio delle singole componenti avviene la prova di montaggio.
Viti, cerniere e guide dei cassetti entrano ora in gioco verificando la giusta composizione della cucina, che è in piena fase di realizzazione.

Se il nostro arredo su misura supera la prova di montaggio, le componenti vengono nuovamente scomposte e passate nel reparto di verniciatura.

realizzazione cucina minimal laboratorio 01
laboratorio verniciatura
laboratorio piallatura
prova montaggio cucina Minimal verona
Laboratorio prova montaggio

In viaggio per la destinazione finale

I diversi componenti sono pronti a intraprendere il loro viaggio. L’imballaggio è attento e puntuale, pronto a prevedere ed evitare danneggiamenti durante il trasporto.
Si organizza il carico in modo da ottimizzare al meglio gli spostamenti, sia che si tratti di brevi tratte, sia in caso di viaggi internazionali.

Imballata a dovere e accompagnata da tutti gli elettrodomestici richiesti la nostra cucina parte per Verona, pronta per il grande giorno di presentazione al cliente.
Mani esperte e kit di attrezzi per il montaggio danno forma in poco tempo alla nostra cucina minimale. Si predispongono le strutture portanti per pensili e volumi inferiori, a cui man mano si vanno a sommare i diversi componenti esterni.

Illuminazione sotto pensile, maniglie con guscia in alluminio, ripiani con tondini per la regolazione in altezza. Tutti dettagli che ora diventano fondamentali per la realizzazione finale della cucina.

Una volta completato il montaggio, mani a scopa, paletta, aspirapolvere e buon olio di gomito. Si pulisce tutto da polvere e trucioli di lavoro, togliendo protezioni ed eventuali strutture di cantiere.

Ed eccola qui, spendente e minimale, funzionale e in grado di ospitare prodotti e alimenti di ogni genere.

fase montaggio cucina Minimal Verona 01
fase montaggio cucina Minimal Verona 02
fase montaggio cucina Minimal Verona 03
fase montaggio cucina Minimal Verona 04

Una cucina minimale: il prodotto finito

È finalmente arrivato il giorno delle presentazioni ufficiali.
Il piano in marmo nero contrasta cromaticamente i volumi inferiori e pensili in laccato bianco.

Punti di stoccaggio differenti assicurano l’ottimizzazione degli spazi con vassoi e cestelli estraibili ma anche ripiani interni regolabili in altezza.

I cassetti per posate, biancheria per la tavola e pentole sono progettati di altezze differenti a seconda del loro utilizzo. La maniglia ad incavo rende elegante ed essenziale l’impatto estetico, mentre la guscia verniciata bianca assicura una maggior durabilità nel tempo e resistenza.

Mensole superiori sono a servizio per piccoli oggetti alleggerendo visivamente la parte terminale dei pensili. Così facendo la luce naturale diffusa dalla finestra laterale si propaga liberamente nello spazio donando un tocco di freschezza.

Dopo aver visionato insieme al cliente il prodotto finito, con una buona stretta di mano e l’augurio di una prossima collaborazione, si torna alla base, pronti per nuove sfide! Altri progetti sono già in fase di realizzazione e volenterosi di diventare realtà.

Per proseguire il viaggio alla scoperta della realizzazione di una cucina puoi approfondire le tipologie di rivestimento: una cucina in marmo Emperador e una cucina interamente rivestita in acciaio

prodotto finito cucina minimale
vista angolo finestra
angolo frigorifero cucina minimale
dettaglio cassetti maniglia ad incavo

Lo stile Scandinavo: essenziale e funzionale

Lo stile Scandinavo: essenziale e funzionale

Riuscire ad identificare lo stile che meglio si addice alla nostra personalità è un punto di forza nella progettazione degli interni domestici. Per questo abbiamo pensato di raccogliere per voi una serie di riferimenti che possano illustrare al meglio i diversi stili dell’interior design.

Accompagnarvi nella loro scoperta significa fissare i primi riferimenti che ci consentiranno di intraprendere soluzioni personalizzate, in cui diversi elementi stilistici si armonizzano in modo unico e identificativo.

Iniziamo il nostro percorso dallo stile Scandinavo, essenziale ma estremamente funzionale.
Vi mostreremo immagini di nostre realizzazioni che si alternano a riferimenti materici e cromatici ma anche ad icone del design e interni estremamente identificativi per restituirvi la miglior visione d’insieme di questo stile.

Lo stile Scandinavo nella conformazione architettonica

Lo stile Scandinavo ha invaso negli ultimi anni gli interni delle nostre abitazioni. Originario dei Paesi del Nord Europa ci ha affascinato sempre più con la sua essenzialità ed armonia con la natura. È proprio da quest’ultima che designer e architetti nordici, primi tra tutti Alvar Aalto e Arne Jacobsen, hanno tratto ispirazione per dar forma a progetti in perfetta armonia ed equilibrio funzionale.

Prima che nell’arredamento, lo stile Scandinavo analizza la relazione tra Uomo e Natura a livello architettonico. Diventano così di fondamentale importanza la scelta dell’orientamento dell’edificio e la relazione con la luce naturale.

Questa, ad elevate latitudini, nei mesi invernali diventa molto scarsa, se non completamente assente.

È quindi fondamentale riuscire a sfruttare al meglio ciò che la natura offre con ampie vetrate e superfici chiare.

Stile scandinavo Alvar Aalto villa Carrè

Alvar Aalto, Maison Carrè

Arne Jacobsen St. Catherine's College

Arne Jacobsen, St. Catherine’s College

Colori e materiali

Ambienti freschi e luminosi sono la caratteristica distintiva dello stile Scandinavo. Se da un lato la conformazione architettonica vuole sfruttare al meglio la luce naturale, dall’altro spetta alla scelta cromatica la capacità di illuminare e alleggerire gli interni.

Ecco allora che il bianco diventa il protagonista indiscusso degli interni. La delicatezza visiva identifica infatti questo stile ed è ottenuta dall’adozione di colori tenui, prediligendo le tonalità pastello. A queste si aggiungono anche le essenze naturali dei legni, materiale sicuramente prediletto negli interni nordici.

Attenzione però, il legno è scelto per la sua naturalezza e raffinatezza. Si escludono quindi verniciature e lavorazioni superficiali che alterano la percezione originaria del materiale. Favorite le essenze naturali di quercia, noce, rovere, larice, frassino e prima tra tutte la betulla.

Stile scandinavo, riferimento 01

Linee sinuose per una maggior ergonomia degli arredi

stile scandinavo palette Modulor

Materiali naturali e palette cromatica dai toni neutri

selezione Modulor arredi e materiali

Essenze chiare del legno scelte per gli arredi essenziali

Cucina stile scandinavo

Colori pastello per un tocco di freschezza e carattere

Palette colori Pastello Modulor

Colori pastello per un tocco di grinta senza rinunciare alla delicatezza 

Linee e geometrie

L’essenzialità che caratterizza questo stile è data soprattutto dalla conformazione degli arredi e degli stessi ambienti interni.

Sono predilette le linee geometriche semplici e regolari, che si lasciano affascinare dalle forme sinuose della natura ma solo se giustificate da una maggior ergonomia.

Motivi geometrici e linee organiche si influenzano a vicenda per dar forma a un’immagine leggera, ma prima di tutto per rispondere a una maggior funzionalità.

villa tradizionale Sicilia cucina fronte

Il bianco con la sua luminosità è il colore per eccellenza nello stile Scandinavo, come in questa cucina Modulor

Living room stile scandinavo

Arredi essenziali e colori delicati per questa zona living 

Libreria zona living

Libreria ad incasso tra essenze lignee e colori pastello

Conclusioni

Scegliere lo stile Scandinavo significa scegliere un ambiente delicato e fresco. Se la vostra personalità è attenta ai dettagli e amante della semplicità ne rimarrete sicuramente affascinati. Spazio ariosi e luminosi come i vostri pensieri leggeri e colori delicati e naturali come il vostro carattere, in simbiosi con la natura e la sua perfezione.

One kitchen a week, part 4: essenziale ed elegante

One kitchen a week, part 4: essenziale ed elegante

Una cucina contemporanea ed essenziale, le cui linee minimali definiscono un ambiente elegante total white.

prospettiva cucina essenziale elegante

 

IL PROGETTO

Gli ambienti contemporanei più eleganti sono caratterizzati dalla semplicità, realizzata con superfici opache spesso bianche.

È il caso di questa cucina, la cui impostazione essenziale non rinuncia a elementi in contrasto come il tagliere centrale e lo snack bar laterale.

Disposta ad angolo, risponde di una asimmetria visiva e concettuale che crea soluzioni visive differenti: da un lato le ante a tutta altezza ospitano ripiani e cassetti contenitori in una superficie visiva continua. Il forno ad incasso occupa la parte laterale in comunicazione con il piano d’appoggio che sfrutta l’angolo interno.

Il lato principale è invece occupato dalla suddivisione orizzontale tra i pensili superiori e i volumi contenitori inferiori. L’illuminazione lineare nascosta nei pensili crea una sensazione di vuoto in grado di alleggerire la percezione dell’ambiente.

In particolare, i pensili superiori si compongono di ante a larghezza fissa dal profilo estremamente elegante, distanziate a vicenda da una linea visiva ottenuta da una piccola fessura. La parte sottostante si compone invece di due cassettiere con maniglie ad incavo disposte specularmente rispetto all’anta centrale. Quest’ultima riprende la larghezza del tagliere in legno dalle tonalità calde che crea un contrasto essenziale nella scelta ed estremamente elegante.

Sulla parete di destra, a chiudere il progetto della cucina, prende origine un piano d’appoggio in legno la cui spalla scende fino a terra. È proprio quest’ultimo a donare maggior dinamicità all’ambiente inserendo un elemento cromatico in contrasto con la neutralità circostante, ma riprendendo la finitura degli infissi usati nella porta-finestra laterale.

 

FORME, COLORI E MATERIALI

L’eleganza di questo progetto risiede proprio nella scelta delle linee stilistiche essenziali: privilegiando profili rettilinei a forme curve e dinamiche, la composizione visiva che ne risulta è estremamente semplificata. Essenzialità è diventata quindi la parola chiave per sviluppare gli arredi, che rinunciano a maniglie a vista a favore di profili ad incasso. Questi sono visibili attraverso i giochi di ombre creati dall’utilizzo di profondità differenti

In un progetto estremamente contemporaneo come questo non si può che scegliere il Corian per il top della cucina, che consente di nascondere i profili di incasso restituendo l’idea di una superficie continua molto pulita ed elegante.

Il piano in Corian prosegue anche nel piano retrostante dei forni e del lavello, creando un’alternanza materica interessante con il lacobel bianco. Per le restanti superfici è stato scelto invece un MDF laccato opaco texturizzato

pensili aperti mdf laccato opaco
cucina essenziale elegante forni
tagliere legno cucina essenziale
lavandino Corian cucina essenziale
vista frontale cucina essenziale elegante

Confronta questo progetto con le altre cucine: cucina pop contemporaneocucina fresca, grintosa e giovane e cucina hi-tech contemporaneo

 

One kitchen a week, part 2: fresca, grintosa e giovane

One kitchen a week, part 2: fresca, grintosa e giovane

cucina giovane vista front

Una cucina giovane dal carattere grintoso e un tocco di freschezza tra giochi di riflessioni luminose e alternanza di pieni e vuoti.

IL PROGETTO

Inserita nel contesto della sempre dinamica Milano, questa cucina si riconosce per la sua impronta giovane e fresca, con un’anima grintosa ma comunque elegante. Una cucina dalle mille risorse, in grado di attirare l’attenzione in ogni sua parte.
Partendo dai pensili, che alternano volumi vuoti e pieni in cui si innesta un gioco di trasparenze su più livelli.

Le mensole alleggeriscono visivamente il volume nella cucina ai due estremi, sia nella zona adiacente alla finestra, da cui si irradia la luce naturale, sia nell’angolo interno tra i due lati della stanza, sfruttando anche quello che potrebbe essere considerato un punto critico per comodità e funzionalità.

Disposti invece in volumi geometrici asimmetrici ai lati della cappa di aspirazione, sono collocati i pensili in vetro opalino in grado di donare un tocco di colore fresco e dinamismo da cui si intravede il contenuto. Il pensile centrale che nasconde la cappa di aspirazione e i sottostanti volumi contenitori si riconoscono invece per le linee pulite estremamente eleganti.

I lavelli ad incasso sono disposti ad angolo, sfruttando il punto di aggancio dello snack bar. Questo è attrezzato per poter ospitare fino a 4 sedute sfruttandone entrambi i lati.

L’impostazione grintosa è visibile anche nella scelta dei dettagli, come per esempio il rubinetto a scomparsa in grado di consentire l’apertura della finestra retrostante.

La funzionalità è come sempre un requisito fondamentale, che si riscontra anche nell’anta che affianca l’ampio frigorifero di design. Questa ospita al proprio interno ripiani funzionali di altezze differenti e sei cassetti estraibili dalla finitura lignea.

 

SCELTA MATERICA

I giochi di luminosità e riflessioni in grado di restituire l’idea di giovinezza e freschezza sono ottenuti specialmente grazie alla scelta dei materiali. In particolare, per il top della cucina è stato utilizzato un granulato di quarzo in grado di catturare e specchiare la luce, che riprende le tonalità panna della cucina. Mentre per i restanti elementi è il lacobel lucido a donare eleganza e contemporaneità.

snack bar cucina giovane
cucina giovane anta con cassetti e ripiani
cucina giovale rubinetto alzato
cucina giovale rubinetto a scomparsa
cucina giovane prospettiva

Confronta questa cucina con quella pop contemporanea

 

Vivere in spazi ridotti: un appartamento minimal a Milano

Vivere in spazi ridotti: un appartamento minimal a Milano

Vivere gli spazi ridotti significa vivere la contemporaneità.
Funzionalità è la parola chiave: saper valorizzare al meglio gli interni riuscendo a sfruttarne tutte le potenzialità.

 

IL PANORAMA CONTEMPORANEO
IL CONTESTO
L’INTERVENTO
FORME, COLORI E MATERIALI

 

IL PANORAMA CONTEMPORANEO

L’aumentare del numero della popolazione si interfaccia necessariamente con la problematica della mancanza di spazi. Nel panorama architettonico contemporaneo le soluzioni adottate sfruttano la verticalità degli edifici, che tendono a svilupparsi in altezza piuttosto che in planimetria. Un esempio tra tutti la diffusione dei “capsule hotel” nel continente orientale.

Senza raggiungere la massima espressione di questo filone architettonico, anche nelle grandi città del nostro Paese sono numerosi gli esempi di riduzione agli spazi minimi.

Vivere negli spazi ridotti significa riuscire ad ottimizzare al meglio gli ambienti, riuscendo ad incastrarne le diverse funzioni e riducendo all’essenziale gli arredi.

Lo stile minimal ben si presta ad interpretare questa necessità, riuscendo a donare un valore estetico agli ambienti più essenziali.

 

IL CONTESTO

Inserito in un contesto residenziale contemporaneo, incentrato sulle tonalità del grigio-verde, il monolocale di Corso san Gottardo si è ben prestato a un progetto di ottimizzazione degli spazi, in quanto estrapolato da un appartamento preesistente. In particolare, consiste di una sola stanza con angolo cottura e soppalco per angolo notte, estratta da una delle sale principali del vecchio appartamento.

Riuscire ad organizzare al meglio gli ambienti senza rinunciare a comfort e apprezzabilità estetica è stata la sfida progettuale con cui ci siamo interfacciati. La caratteristica che ha consentito di raggiungere l’obiettivo è l’altezza molto ampia degli interni, valorizzata da travi a vista suggestive.

spazi ridotti divano e snack bar
ingresso appartamento minimal Milano

L’INTERVENTO

Sfruttando proprio la doppia altezza degli spazi ridotti è stato possibile progettare il layout planimetrico incentrato su una zona giorno in contatto visivo con la piccola cucina attrezzata e snack bar, e una zona notte sopraelevata accessibile attraverso una scaletta di servizio.

La cucina è ridotta all’essenziale, ma non per questo poco attrezzata: dotata di angolo cottura con piastre ad induzione della dimensione minima, dispone anche di un lavandino ad incasso e volumi contenitori nelle restanti parti. Una parete divisoria con snack bar annesso la divide dalla zona giorno, mantenendo tuttavia gli spazi visivamente aperti. Questo anche grazie alla finestrella di servizio ricavata al suo interno, che crea un taglio dinamico e contemporaneo nell’ambiente. Il piano adibito a snack bar ospita fino a 3/4 persone, e il profilo sagomato con taglio a 45° in grado di renderne l’aspetto più accogliente. Dalla zona giorno dotata di divano a due posti si accede al livello superiore adibito a zona notte con letto matrimoniale e nicchie contenitrici.

Il vano stoccaggio è accessibile come il soppalco della camera da una scaletta di servizio che poggia su appositi binari. Il soppalco è retro-illuminato da un profilo lineare in grado di provvedere la corretta illuminazione sua nella zona notte soprastante, sia nella zona giorno principale.

appartamento spazi ridotti Milano
cucina appartamento Milano
soggiorno appartamento Milano
Camera letto matrimoniale spazi ridotti

FORME, COLORI E MATERIALI

La contemporaneità dell’impostazione è visibile sia nella scelta delle forme lineari molto pulite, sia nella scelta dei materiali. Per lo snack bar e il top della cucina infatti è stato scelto il Corian, materiale estremamente in voga nei giorni d’oggi in quanto particolarmente elegante e in grado di uniformare le superfici nascondendo le giunture. Mantenendosi sulle stesse tonalità chiare, anche i mobili della cucina in MDF laccato bianco texturizzato restituiscono l’idea di uno spazio essenziale ma ben studiato.

accesso camera da letto scala

La funzionalità e gli spazi ridotti trasformano questo monolocale in una realtà a sé stante. Si presta a diventare un nido d’amore per i suoi abitanti ma è anche perfetto per essere adibito a B&B per turisti di passaggio e permanenze brevi.