Stile moderno: rigoroso, elegante e prestigioso

Stile moderno: rigoroso, elegante e prestigioso

Lo stile moderno lega la visione dell’interior design all’architettura, in un rapporto di reciproca collaborazione. Tra arredi rigorosi, ambienti luminosi e aspetto prestigioso, gli interni in stile moderno esprimono un’eleganza senza tempo.

Lo stile moderno nella storia: i maestri del design

Per capire a pieno lo stile moderno è utile fare qualche passo indietro nel tempo e tornare alle sue origini storiche.
Siamo a cavallo tra le due Guerre Mondiali in un contesto di rinnovamento che coinvolge il piano formale dell’architettura, ma anche l’urbanistica e il design.

Sotto la classificazione di Movimento Moderno, conosciuto anche come International Style, appartengono le correnti De Stijl, il Bauhaus, il Costruttivismo e il Razionalismo Italiano.
Gli esponenti principali sono architetti del calibro di Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Mies Van Der Rohe, Alvar Aalto e Walter Gropius.

Partendo da una forte concezione dell’architettura come struttura organica in relazione con il contesto esterno a cui appartiene, il Movimento Moderno vede la casa anche per il suo uso sociale e non solo quale unità famigliare. Frank Lloyd Wright con la sua architettura organica ne porta ottimi esempi.
Tra questi, la Casa sulla cascata, Waterfall House, progettata nella sua conformazione architettonica in forte relazione con il contesto geologico e naturale circostante. Ogni elemento si configura sia sul piano architettonico sia sul piano dell’interior design in base a una forte contaminazione tra interno ed esterno.
Nel far ciò, fondamentale è la scelta delle proporzioni basate sulla figura umana.

Materiali naturali abbinati a forme organiche che prediligono l’orizzontalità, ma anche armonia e luminosità diventano i principi chiave del Movimento Moderno.
L’esigenza prioritaria è raggiungere invece la miglior funzionalità dell’edificio, in grado da determinarne anche la sua bellezza estetica.
Nel far questo, la casa si svincola dalla visione unitaria a cui era abituata per assumere un significato sociale in relazione agli edifici circostanti.
L’esempio estremo è l’edificio che diventa esso stesso città, come nel caso dell’Unitè d’Habitation di Le Corbusier.

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Villa E-1027 di Eileen Gray, zona living in stile moderno con iconici pezzi d’arredo.

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Sinistra: zona living in stile moderno (Photo: Andrew Pielage, Frank Lloyd Wright Foundation)
Destra: Fallinwater House di Frank Lloyd Wright (Photo: courtesy of the Western Pennsylvania Conservancy)

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Villa Savoye di le Corbusier. La relazione tra interno ed esterno sui esprime in ambienti luminosi e finestre a nastro

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Unitè D’Habitation, Le Corbusier. L’edificio diventa comunità sociale offrendo al proprio interno, oltre alle unità abitative famigliari, tutti i servizi necessari alla vita individuale. 

Arredamento in stile moderno: la forte relazione con l’architettura

Gli interni in stile moderno sia nel corso della storia sia in ambito contemporaneo si impostano su una forte relazione con il contesto architettonico in cui sono inseriti.
È così che si creano ambienti luminosi in cui l’esterno comunica costantemente con l’interno attraverso scelte funzionali che ne giustificano anche l’estetica.
Ecco allora che le finestre possono assumere una conformazione più allungata e occupare usa posizione più alta rispetto agli standard. Questo consente l’ingresso della luce naturale, che sarà ovviamente studiata in base all’orientamento ottimale della casa, ma al tempo stesso consentire agli abitanti di non essere visti dall’esterno.

La suddivisione degli ambienti tra zona notte e zona giorno risponde di una logica che considera l’orientamento della casa e la sua visibilità o protezione da fattori esterni.
Il focolare è sicuramente un punto centrale nella progettazione di una casa in stile moderno.
Luogo di aggregazione e socialità esprime al tempo stesso accoglienza e intimità creando un forte ambiente suggestivo. Nelle case moderne per eccellenza occupa per questo la posizione centrale rispetto alla zona giorno, diventando fulcro per la disposizione dei restanti ambienti.

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La zona living di questa mansarda in stile moderno con l’iconica chaise longue progettata da Le Corbusier

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Cucina e salotto in stile moderno con materiale riflettenti e linee semplici per questa realizzazione Modulor

Soggiorno raffinato vista

Una zona giorno moderna sul cui fondo si identifica un’elegante parete con effetto tridimensionale

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I corridoio attrezzati di questa realizzazione Modulor esprimono la loro modernità nella scelta del materiale.
Morbido e texturizzato al tatto ed estremamente elegante alla vista.

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Una cucina moderna firmata Modulor con particolare attenzione alla scelta cromatica e materica

Forme, colori e materiali tra passato e presente

Dalla contaminazione tra interno ed esterno consegue anche la scelta dei materiali in stile moderno.
Grande importanza è data ai materiali in grado di esaltare la luminosità degli ambienti attraverso la loro superficie riflettente e brillante, meglio ancora se di origine naturale.

Il legno conosce la sua massima espressione sia nella forma tradizionale del Movimento Moderno sia nella sua concezione contemporanea.
Scelto per la sua malleabilità ed estetica naturale, porta l’esterno direttamente negli interni domestici plasmandosi anche in forme irregolari. Nel corso degli anni ha poi conosciuto i trattamenti di lucidatura e la recente verniciatura che consentono di ottenere superfici riflettenti in grado di donare luminosità all’ambiente.

Sono favoriti i toni neutri, partendo dal classico bianco, ma sono ben accetti specialmente negli anni attuali anche varianti colorate. In questo senso è importante sottolineare come la tendenza contemporanea nello stile moderno prediliga le tinte monocromatiche e i giochi di tono-su-tono che optano per colori desaturati.
Interni prestigiosi ed eleganti che non rinunciano tuttavia ad un tocco di colore in grado di dare carattere gli ambienti.

Le forme progettuali abbandonano la loro rigidità e linearità a favore di soluzioni semplici ma talvolta irregolari. Ad arricchire una casa in stile moderno non possono mancare le icone del design Moderno. Ecco allora sedute con imbottitura in pelle e struttura in alluminio cromato dalle linee slanciate.

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Materiali, finiture ed estetica dello stile moderno, tra imbottiture in pelle dai colori caldi e alluminio cromato 

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L’attenzione al dettaglio di questa parete si esprime in una superficie tridimensionale elegante e monocromatica inserita in un prestigioso appartamento milanese
Al suo interno si nasconde una porta identificabile dalla maniglia con morbide forme moderne. 

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Nello stile moderno degli ultimi anni le grande icone del design sono spesso inserite in ambienti che osano di più, non solo con colori neutri ma anche tinte desaturate dotate di una bellezza senza tempo

La riscoperta dello stile moderno

In anni recenti lo stile moderno ha subito una grande rivalutazione. Le forme morbide ma rigorose delle icone del design degli anni Trenta sono tornate in auge un una reinterpretazione contemporanea proposta dai brand principali.

Basti pensare alla proposta di dormeuse Five To Nine nata dal progetto di Studiopepe per Tacchini (2020) o al divano componibile Camaleonda firmato Mario Bellini per B&B Italia (2020). Ma anche i nuovissimi Pacific (progetto di Patricia Urquiola per Moroso) e Soriana (design di Tobie e Afra Bianchin Scarpa per Cassina) entrambi lanciati nel mercato durante la Digital Design Week 2021.

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Soriana, Tobia Scarpa e Afra Bianchin Scarpa per Cassina, 2021
Five to Nine, Studiopepe per Tacchini, 2020

Con i suoi interni rigorosi e prestigiosi lo stile moderno si rivolge direttamente a personalità amanti dell’architettura e della sua relazione con la natura. Caratterizzato da una bellezza senza tempo, si rivolge a caratteri rigorosi ma al tempo stesso aperti a nuovi cambiamenti.

Dare nuova vita ai mobili: adattare gli arredi dopo un trasloco

Dare nuova vita ai mobili: adattare gli arredi dopo un trasloco

Affrontare un trasloco significa dare una svolta alla propria vita, rinnovando gli ambienti domestici e introducendo nuovi complementi d’arredo.
Nel momento in cui si inizia ad impacchettare avviene una naturale selezione degli oggetti da portare con sé, riconoscendo per ciascuno il proprio valore affettivo.
Tante volte questo processo coinvolge anche il mondo degli arredi, che accompagnano i proprietari in questo momento di transizione.
Dare nuova vita ai mobili significa rinnovare anche il contesto in cui sono inseriti, riuscendo ad adattarli in estetica e funzionalità ai nuovi ambienti.

Adattare gli arredi ad un nuovo contesto

Quando gli arredi vengono progettati su misura, la loro conformazione risponde alle esigenze dei clienti, dialogando perfettamente con il contesto architettonico in cui sono inseriti. Nel far ciò, si crea un forte legame tra gli ambienti interni in cui sono inseriti e forme, proporzioni e meccanismi di fruizione degli arredi.
Questo farebbe pensare ad un legame indissolubile tra i due componenti, che si spezzerebbe nel momento in cui i mobili subiscono una ricollocazione. Non è assolutamente detto!

Tra le potenzialità degli arredi su misura esiste infatti un fattore di flessibilità che ci consente di dare nuova vita ai mobili apportando poche modifiche.
Queste, consentono di trasformare l’impronta generale dell’arredo in modo da adattarla al nuovo contesto sia per estetica sia per funzionalità.

Un perfetto esempio sono gli adattamenti apportati a questi arredi estrapolati da un appartamento tra moderno e contemporaneo. Andiamo quindi alla scoperta di questo appartamento tra mobili trasformati e nuove aggiunte.

La cucina: aumenta lo spazio di lavoro e i volumi contenitori

La cucina rappresenta sicuramente il cuore pulsante di una casa.
Nel caso di questo appartamento tra moderno e contemporaneo, la sua conformazione era nata da una naturale lettura del contesto architettonico in cui era inserita.

Lo sviluppo ad angolo ha consentito di sfruttare la parte laterale con colonne di servizio dalle ante in MDF laccato grigio antracite.
Queste sono attrezzate con forni a colonna all’esterno, dispensa con vassoi estraibili e un vano centrale per il frigorifero a libera installazione. La parte frontale si compone invece di volumi inferiori con ampi cassetti e ante di servizio e pensili superiori in un brillante Lacobel bianco.

La nuova sistemazione ha fornito ulteriore spazio utile per gli ingombri. Potendo usufruire da entrambi i lati di ulteriore spazio attrezzabile la soluzione più naturale è stata quella di sfruttare i vuoti rimanenti con ulteriori volumi.
Sulla destra è stata così aggiunta una colonna di servizio che ospita una moderna cantinetta vini accompagnata da un’anta con ripiani interni regolabili in altezza.

Nell’estremità opposta, il problema principale nasce nel momento in cui il piano di lavoro è in pietra naturale, che con il passare degli anni ha subito un cambiamento cromatico.
Per evitare di incorrere in una differenza visibile tra la parte aggiunta e l’esistente, è stato così realizzato un piano in legno che funge anche da tagliere per la preparazione dei pasti. Un elemento che non solo risolve un punto esteticamente debole, ma fornisce anche una soluzione funzionale.
L’alzata in Lacobel dona luminosità agli interni riflettendo la strip LED ad incasso inserita nei pensili, anch’essi rivestiti in vetro retroverniciato.

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La zona giorno: una nuova estetica contemporanea

Per attrezzare la zona giorno sono stati recuperati gli arredi realizzati nell’ormai lontano 2006.
La scelta dei colori già al tempo d’avanguardia ha fatto sì che anche in una rielaborazione contemporanea essi possano adattarsi perfettamente, risultando eleganti e attuali. Il mobile TV in MDF laccato grigio antracite lucido alterna antine a ribalta con cassettoni di servizio, le cui maniglie ad incavo donano leggerezza visiva.

Dare nuova vita ai mobili ha in questo caso significato adattarli al nuovo contesto in cui sono inseriti, riuscendo a sfruttare la flessibilità degli stessi.
Sono state apportate piccole modifiche, considerate per lo più di manutenzione. Rilaccatura dove necessario o rifacimento di parti strutturali.

Uguale approccio è stato quindi applicato alle colonne pensili di servizio, che si compongono di ante nella parte superiore e cassettini in quella inferiore. La loro nuova posizione affiancata consente di accogliere gli ospiti introducendoli alla zona giorno e creare allo stesso tempo un divisorio visivo rispetto alla sala pranzo più intima.

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Le camerette: nuove soluzioni su misura per sfruttare i vuoti architettonici

La zona notte accoglie le due camerette la cui conformazione alterna vuoti architettonici a elementi strutturali importanti.
In entrambi gli ambienti è stata quindi progettata una soluzione su misura in modo da poter inserire tutti gli arredi necessari senza rinunciare alla praticità e libertà visiva.

La prima cameretta sfrutta il sottoscala che conduce alla zona soppalcata per attrezzarlo di un armadio sagomato.
Essendo la stanza destinata ad una bimba gli ingombri e altezze necessarie per i vestiti hanno sicuramente facilitato la progettazione. Pur avendo poco spazio a disposizione, sfruttando l’altezza inclinata del sottoscala si è comunque riusciti a realizzare un’armadiatura a doppia altezza che alterni ripiani ad appenderia fissa. All’armadiatura si affianca una cassettiera standing alone utilizzata anche come piano di appoggio.
L’ampio letto da una piazza e mezzo è inserito in nicchia. Quest’ultima sfruttata nella profondità per inserire mensole con illuminazione nascosta.

Nella seconda stanzetta la profondità della nicchia ha consentito invece di inserire un’armadiatura sicuramente più ampia. Ante a tutta altezza con apertura a push accolgono tubolari fissi, cassetti per biancheria e ripiani per piegato per accontentare le esigenze di una ragazzina.

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composizione-interna-armadio-cameretta-nicchia
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La camera padronale: un armadio come nuovo

Ad attrezzare al meglio la camera padronale è un ampio armadio con ante scorrevoli posto parallelo al letto.
La sua estetica lineare abbinata ad un’illuminazione puntuale a soffitto consente allo stesso tempo di nasconderne l’imponenza.
Il risultato è un volume capiente e funzionale che nell’impatto estetico della camera tende invece a scomparire pur donando carattere ed eleganza.
Traslocato dalla vecchia casa, la differente altezza interna ha implicato una riduzione dell’altezza che ha così consentito di adattarsi al meglio ai nuovi ambienti.

La composizione dell’armadio nasce da una naturale divisione in tre reparti, in corrispondenza della divisione delle ante scorrevoli.
Nella parte esterna l’appenderia a doppia altezza accoglie al centro ripiani in cristallo estraibili. Questi sono particolarmente indicati per conservare le camicie piegate sfruttando il meccanismo di scorrimento esterno per ridurre l’altezza interna tra i vassoi.
Nel vano centrale gli ampi cassetti per la biancheria sono accompagnati da una coppia di ripiani per il piegato e appenderia nella parte alta.
Il compartimento di sinistra ospita invece una doppia appenderia per accogliere gli abiti lunghi e i cappotti la cui maggiore altezza compensa lo spazio ridotto riservato ai pantaloni piegati e gonne.

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composizione-interna-armadio-appenderia-cassetti

Dare nuova vita ai mobili non significa soltanto svecchiarli e apportare modifiche alla loro estetica. La progettazione su misura consente di realizzare arredi in grado di essere versatili e sapersi adattare a nuovi ambienti. Ristabilire un equilibrio tra conformazione estetica in relazione all’ambiente ed esigenze funzionali diventa l’obiettivo principale.

Se vuoi approfondire invece la tematica della flessibilità degli arredi, ti suggeriamo questo articolo in cui arredamento in serie e soluzioni su misura si aiutano a vicenda!

Una cucina moderna blu ceruleo

Una cucina moderna blu ceruleo

La tonalità blu ceruleo definisce l’impronta stilistica di questa cucina moderna, impostata sui toni scuri del legno con finiture in ottone. L’attenzione ai dettagli dà forma a un progetto estremamente elegante, moderno nell’estetica e contemporaneo nell’impostazione.

Modulor cucina moderna dai toni scuri_01

L’impostazione a vista

Un’ambiente che diventa arredo. La progettazione di questa cucina si distoglie dalla visione tradizionale della stanza chiusa per diventare open space composto da diversi volumi.
Il blocco principale è una combinazione visiva tra il volume basso in legno cannettato incastonato tra pensili dalla lettura verticale e colonne a tutta altezza.

Il filo conduttore che racchiude uniformemente la percezione dell’ambiente è la zoccolatura in ottone, ripresa dalle maniglie leggere e lineari.
Il blocco a isola dalle forme arrotondate con piano a sbalzo si uniforma elegantemente al volume principale, nonostante un cambiamento stilistico nelle forme progettuali.

È anzi questa differenza tra le forme rette e geometriche del fondo e l’arrotondamento del profilo nell’isola centrale a definire l’impronta stilistica di questa realizzazione.

La tradizionale spalla di chiusura è sostituita da una libreria ad incasso che alleggerisce visivamente la percezione della cucina e accoglie l’ospite caratterizzando l’arredo. Un vano libreria a tutta altezza che alterna ripiani in una composizione geometrica ben equilibrata.

libreria incasso spalla laterale
libreria spalla cucina divisorio zona notte
Modulor cucina moderna dai toni scuri_02

Funzionalità ed estetica in simbiosi

Non solo l’impostazione volumetrica generale, ma anche l’organizzazione interna dimostra una perfetta relazione tra funzionalità ed estetica.

A dimostrazione di questo, l’isola centrale si attrezza di ante angolari dalla conformazione arrotondata in modo da sfruttare al meglio gli angoli disponibili.
Ripiani sagomati bianchi spiccano tra il legno scuro e le ante blu di questa cucina moderna mostrandosi in tutta la loro funzionalità. Anche la scelta degli elettrodomestici è all’avanguardia, basti pensare al piano cottura a induzione con cappa aspirante annessa che riduce all’essenziale le componenti funzionali in favore di un’essenzialità visiva senza rinunciare alla praticità del piano.

Modulor isola legno cannettato scuro
anta aperta con ripiani sagomati

Colori e materiali 

MDF laccato opaco blu ceruleo, legno cannettato scuro e ottone sono i protagonisti di questa cucina moderna in cui i toni scuri sono scelti per la loro eleganza.

Un ambiente rigoroso, che rimane affascinato dalle funzionalità contemporanee.

La tonalità di blu scelta, estremamente moderna, si arricchisce di un aspetto caldo specie quando accostata al cannettato tinto scuro che caratterizza i volumi inferiori del blocco cucina.

È proprio la matericità del cannettato ad arricchire di movimento e ritmo i volumi principali della cucina.

L’ottone di zoccolini e maniglie sottolinea le linee progettuali arricchendole di un carattere prezioso che dona raffinatezza al progetto.

Modulor materialboard
Modulor cucina moderna dai toni scuri fronte
Modulor finiture materiali

Il consiglio

La scelta di colori e materiali definisce spesso il carattere di un ambiente. Spesso ci si intimorisce di fronte a colori carichi e toni scuri, specialmente se immaginati su grandi superfici. L’impatto finale può invece riservare grandi sorprese, e donare un tocco di freschezza e modernità.
Ecco un altro esempio, in questo caso una cucina grigio scuro con inserti in rovere.

Una cucina in marmo Emperador

Una cucina in marmo Emperador

Una cucina monolitica, interamente rivestita in marmo, sprigiona tutta la sua eleganza in un progetto che dà risalto ad un materiale così prezioso e particolare. Pareti e superfici in marmo Emperador si riconoscono per le striature bianche e beige, molto dense e variegate su di un fondo grigio/brown caldo. Una linea progettuale così sofisticata non può che essere accompagnata da meccanismi moderni e innovativi.

IL PROGETTO

I render che ci ha fornito Tanya Kuzmina, designer Russa cosmopolita, con cui abbiamo avuto il piacere di lavorare, mostrano già da subito le caratteristiche intrinseche del progetto.

Il concept della cucina padronale, parte di un open space, racchiude in sé pareti alte e superfici monolitiche in un ambiente ambivalente, inerte a primo acchito ma in grado di trasformarsi al bisogno in cucina attrezzata e di rappresentanza per gli ospiti della casa.

Due tipologie di marmo si alternano in questo ampio spazio. Da un lato il marmo Emperador dark, che definisce simbolicamente le parti funzionali della cucina diventando ambientazione scenografica per “l’agire”. Dall’altro, il marmo Emperador light, chiaro e luminoso, che amplifica la percezione dell’ambiente riflettendo la luce delle grandi vetrate e incarna l’essenza del vivere quotidiano.

Vivere e agire diventano quindi le chiavi di lettura non solo della composizione stilistica degli ambienti, ma definiscono anche il modo di relazionarsi a questi.

render cucina in marmo 01
render cucina in marmo 02
isola cucina meccanismo scorrimento
cucina in marmo Emperador render 03

LA COMPOSIZIONE

La struttura della cucina in marmo è ad isola e il monolite centrale si schiude con un meccanismo a trascinamento che si trasforma in piano snack. Aprendosi, mostra inoltre una zona cottura con tre diverse tipologie di fuochi: induzione -teppanyaki – piastra.
Nel fronte interno trovano spazio cassettoni interamente rivestiti nello stesso marmo ed attrezzati con porta posate, porta stoviglie e porta pentole.

Al di sopra svetta una splendida cappa su misura in acciaio inox, grande quanto l’isola, fornita di filtri e luci a LED. Il tutto realizzato con tagli al laser e predisposizione di motore remoto.

Il marmo scuro dell’isola si dirama nel pavimento andando a confluire nella parete attrezzata di retro. Un ingegnoso sistema a libro apre le ante centrali che poi si impacchettano in due vani laterali, rivelando uno sfondato interno che ospita un lavandino, una lavastoviglie, cestelli interni alle ante, una colonna forni e mensole a vista con illuminazione sottostante a LED.

Il piano ed il retro in acciaio inox donano un tocco di contemporaneità all’eleganza del marmo Emperador dark con cui sono rivestite le superfici circostanti. Ai lati due ampi e capienti frigoriferi racchiudono il blocco centrale della cucina. Il rivestimento delle ante in Emperador light prosegue lungo tutta la parete adiacente, nascondendo una porta d’accesso verso la seconda cucina di servizio.

Al centro della sala domina un enorme tavolo per più commensali in Emperador dark con basi realizzate su misura in acciaio inox e marmo. Queste controbilanciano il grande piano sia visivamente che fisicamente.

Cucina in marmo Emperador Mosca
render isola progetto Mosca
Isola progetto Mosca 02
Cucina in marmo Emperador Mosca
render isola progetto Mosca
Isola progetto Mosca 02

LA REALIZZAZIONE

Realizzare questa zona giorno è stata un’esperienza nuova, ardua e stimolante. Abbiamo accolto la sfida trovando soluzioni ai vari problemi esecutivi che si sono presentati fin da subito.

Tra questi, l’unione di due materiali, il legno e il marmo, tanto diversi in finiture, pesi e caratteristiche tipologiche.
Ottenere la dinamicità della cucina, con meccanismi idonei al fluido movimento delle parti e le predisposizioni in loco per il loro perfetto funzionamento con materiali e sistemi diversi, ha richiesto molta attenzione ed una fattiva collaborazione con Tanya a Mosca, che seguiva il cantiere.

Il marmo, che ci è stato fornito da Marmi Galli, ditta con la quale collaboriamo da tempo, è stato utilizzato in 2 spessori distinti: di mm 20 con tagli a 45° per rivestire tutte le strutture, e spessore di mm 5 retinato per l’applicazione sulle ante a scomparsa e sulle porte per garantire il funzionamento dei meccanismi rispetto al peso. Abbiamo curato molto la qualità dei meccanismi e delle guide, sia manuali che motorizzati, soprattutto per le ante del retrocucina e del piano snack dell’isola.

Lasciamo a questo video di Tanya il compito di accompagnarvi nella zona giorno guidandovi verso la cucina.
Vederla realizzata è una grande emozione e ricompensa l’impegno profuso.

Il progetto della cucina in marmo di Mosca si inserisce perfettamente nella serie di progetti monomaterici che abbiamo realizzato. Tra questi, una cucina interamente rivestita in acciaio.

One kitchen a week, part 3: hi-tech contemporaneo

One kitchen a week, part 3: hi-tech contemporaneo

Una cucina contemporanea hi-tech la cui linea estetica è molto dinamica grazie alla scelta di materiali metallici, giochi di riflessioni e opacità, ma al tempo stesso colori caldi e morbidi.

cucina hi-tech vista fronte

Il design contemporaneo degli elettrodomestici ci abitua sempre di più a superfici metalliche, finiture lucide e elementi tecnologici dalla linea estetica di ispirazione aerospaziale. Spesso inserire questi elementi nelle nostre cucine significa doversi confrontare con l’impatto visivo che ne deriva.

In risposta si notano da un lato cucine dallo stile industrial, fortemente incentrate sull’armonia totale degli arredi attraverso l’utilizzo di metalli e superfici riflettenti, dall’atro lato ambienti sempre più moderni che cercano di amalgamare lo stile dei diversi componenti sfruttando i contrasti cromatici e materici.

Questi due filoni non necessariamente rappresentano uno l’opposto dell’altro. È possibile infatti riuscire a uniformare gli elementi in uno stile sì contemporaneo, ma che riesca anche a rispecchiare l’eleganza e domesticità degli ambienti.

 

IL PROGETTO

Questa cucina dal sentore hi-tech ne è un ottimo esempio: i gusti del cliente rispondono della tendenza al color moka, con tonalità calde e morbide. Sfruttando l’alternanza di colori neutri più o meno caldi e superfici lucide abbinate ad altrettante opache, quello che si è ottenuto è un ambiente elegante e dinamico al tempo stesso.

Partendo dall’elemento separatore dell’ambiente giorno, che si attrezza ad ospitare da un lato ante di stoccaggio a supporto della zona living, e dal lato interno forni ad incasso e altri mobili contenitori.

Il risultato è una cucina destrutturata, che non rinuncia alla funzionalità di una cucina compatta sfruttando l’apertura visiva degli open-space. Il vano di passaggio di questo divisorio è sottolineato da una strip led la cui linearità rimanda agli ambienti più dinamici e tecnologici.

L’isola centrale tal rivestimento color moka ospita le piastre ad induzione e superfici libere per la preparazione dei pasti. Un elemento estremamente funzionale è il cilindro che ospita le prese elettriche di servizio, attivabile tramite pressione. Un elemento a incasso la cui tecnologia di estrazione è estremamente semplice e in grado di trasformare un componente spesso visivamente ingombrante in un elemento di design.

La parte inferiore dell’isola funge da punto di stoccaggio mentre nella parte superiore una cappa cilindrica di design è sospesa al controsoffitto retroilluminato in grado di donare maggior dinamismo alla cucina.

Le due componenti ad angolo della restante parte rispondo della stessa impostazione con pensili superiori organizzati ad ante e volumi pieni nella parte inferiore. La diversa altezza dei pensili superiori crea dinamismo ripreso anche nella scelta cromatica.

 

MATERIALI E COLORI

L’impostazione tecnologica di questa cucina hi-tech si riscontra anche nella scelta dei materiali dalle ottime prestazioni tecniche.

Per il piano cucina è stato scelto infatti il dekton nella tonalità moka che riprende il piano d’appoggio della parte a isola. Oltre a un valore estetico rilevante, che sintetizza eleganza e contemporaneità, gode di ottime prestazioni tecniche, quali l’ottima resistenza ad alte temperature e la durezza. Si presta quindi ad essere un materiale d’eccellenza nel suo campo donando al tempo stesso una forte impronta stilistica.

L’alzata retrostante del piano di fondo alterna il dekton color moka a un lacobel lucido dalla tonalità neutra.

L’alternanza di superfici opache a lucide è possibile attraverso l’utilizzo di MDF laccato  texturizzato opaco a sua volta rivestito, laddove necessario da lacobel.

cucina isola con cappa
divisorio cucina hi-tech
cilindro prese estrazione nascosto

Confronta questa cucina hi-tech con quelle precedenti: cucina pop contemporaneo, cucina fresca, giovane e grintosa