Una casa-lavoro progettata con il Feng Shui

Una casa-lavoro progettata con il Feng Shui

L’ambiente in cui viviamo, oltre che rappresentarci, deve influire positivamente sulla qualità della nostra vita e va studiato e progettato al meglio. A maggior ragione quando, come in questo caso, vita e lavoro si svolgono nel medesimo ambiente. Progettare una casa-lavoro con il Feng Shui significa far convivere armoniosamente questi due aspetti nella vita e ambiente quotidiani.

 

IL FENG SHUI

Si è sentito parlare spesso di Feng Shui, ma di cosa si tratta? Sicuramente non è né una filosofia, né una pratica religiosa o spirituale, non è uno stile d’arredo e neanche una forma di bioarchitettura.

Si può definire Feng Shui lo studio di come gli ambienti naturali e costruiti vadano ad influenzare le nostre condizioni psicofisiche. Praticare questa disciplina significa comprendere come i vari elementi di un ambiente che influenzano le nostre condizioni fisiche, i nostri stati d’animo e i nostri comportamenti, vengano attivati dai nostri istinti primordiali. Tra questi: forma, proporzioni, simmetria, numero, colore, sensazioni tattili, esposizione solare, luce artificiale, suono e percorsi d’attenzione.

Feng Shui significa letteralmente “vento e acqua”, in onore ai due elementi che plasmano la terra. Con il loro scorrere infatti, determinano le caratteristiche di un particolare luogo.
Si potrebbe dire che il significato profondo di questa disciplina sia il “Creare le migliori condizioni per lo sviluppo della vita”. Il suo obiettivo, rendere un ambiente adatto alle persone che ci vivono o alle attività che lì si svolgono.

Ognuno di noi infatti si rapporta con l’ambiente in modo non verbale: quello che ci circonda ci ispira emozioni o reazioni istintive di cui quasi sempre siamo inconsapevoli e alcune di queste sono universali per la specie umana.

Materia del Feng Shui sono queste sensazioni e per lavorare sulla psiche umana si agisce sul mondo fisico.

feng shui

UNA CASA-STUDIO

La massima rappresentazione della compresenza di casa-lavoro improntata sul Feng Shui è questa realizzazione nel capoluogo lombardo. La nostra cliente, operatrice olistica, aveva bisogno di uno spazio ambivalente nella caotica Milano da utilizzare sia come residenza che come sede dei suoi corsi.

Si è per questo rivolta a Marzia e Germana di SpazioUmano per rendere, attraverso il Feng Shui, l’appartamento il più adatto possibile alle sue necessità. L’unità abitativa disposta su due piani si colloca nel contesto di un condominio ancora in costruzione, scelto in prossimità del centro urbano.

Essendo da sempre sensibili al Feng Shui abbiamo seguito con piacere i due architetti. Leggere ed interpretare al meglio le loro scelte progettuali è stata per noi una fonte di ispirazione e una sfida professionale accolta con entusiasmo.

In ogni edificio si possono identificare un fronte e un retro. Questa polarità determina l’orientamento dell’abitazione nello spazio che viene simbolicamente custodita da due animali celesti: la tartaruga nera e la fenice rossa. La prima è associata alla protezione e alla salute ed identificata con le zone più intime della casa come la camera da letto e il bagno. La fenice rossa è invece indice di libertà ed identificata con l’ingresso e le zone “attive” della casa.

Gli altri due animali a sostegno dei principali sono il drago verde, legato al nostro emisfero sinistro più razionale e quindi sinonimo di organizzazione, gestione della casa e lavoro, e la tigre bianca, legata all’emisfero destro più intuitivo, quindi associata all’emotività e alle attività artistiche.

IL PROGETTO

Essendo una casa-studio le zone attive del vivere e lavorare dovevano coesistere secondo i principi Feng Shui, nella parte di fenice rossa, ma venir comunque separate l’una dall’altra.

L’accesso dell’appartamento è per questo caratterizzato da una scenografica scala aerea illuminata lateralmente da un’ampia parete vetrata. Questa scala, realizzata con sostegno in alluminio verniciato bianco e pedate in legno, conduce al piano superiore utilizzato per i corsi olistici. L’istinto è quello di salire, lasciandosi accompagnare in questo percorso di ascesa quasi emozionale.

Al lato opposto rispetto all’ampia vetrata sfugge alla vista l’accesso all’abitazione privata. Una parete scorrevole decorata con un motivo geometrico a spirale con inserti in opalino nasconde infatti l’ambiente del vivere quotidiano. La luce proveniente dall’esterno filtra attraverso le sagome in opalino della parete scorrevole, creando giochi di luci all’interno dell’appartamento.

La zona giorno che si apre alla vista è un’open space a pianta quadrata, la cui cucina di trova sull’angolo di fronte all’apertura.

ingresso feng shui
Parete scorrevole Feng Shui
Parete Feng Shui

UNA CUCINA FENG SHUI

L’ingresso con zona giorno si caratterizza per la presenza di una libreria angolare a tutta altezza, ritmata sia verticalmente che orizzontalmente dalla presenza di ripiani. Piccoli oggetti e libri da manuale diventano i veri e propri protagonisti, spiccando tra i profili in MDF laccato opaco della libreria.

Di fronte a questa, il mobile basso a giorno con ante e ripiani interni chiude visivamente l’ambiente introducendo la cucina. Quest’ultima è disposta ad angolo e anticipata di un ampio tavolo in rovere naturale e profili di sostegno in ferro nero. Sopra di questo, un punto luce spiritoso e giovanile con elementi a sospensione dalle diverse forme che si intrecciano sull’elemento orizzontale di sostegno.
ulteriore elemento di carattere sono le sedie che circondano il tavolo, con colori brillanti e profili semplici.

Il blocco vero e proprio della cucina si compone di volumi intersecati a vicenda, creando un ritmo e dinamicità visiva ripresi anche nella scelta materica dei rivestimenti. Da un lato il blocco con colonne di servizio che accoglie anche il frigorifero a libera installazione e il forno ad incasso. Ante in MDF laccato opaco si intervallano a inserti in rovere naturale e tinto scuro creando dinamicità visiva.

Nella parte frontale il piano in basaltina di trasforma in alzatina e alzata nella zona di retro-fuochi, dando vita a contrasti materici e luminosi con l’alzata uniforme e luminosa in Lacobel bianco.
I pensili sovrastanti esprimono al meglio questo gioco di volumi intersecati con vani a giorno in rovere naturale che intervallano ante in laccato opaco bianco e inserti in rovere tinto scuro.

Materiali naturali e dal tatto morbido si sposano perfettamente con inserti più scuri e grezzi. Anche nei volumi inferiori si riconoscono dei segni distintivi come i cassetti con fronte in rovere che sottolineano la lettura orizzontale della cucina.

cucina feng shui luci
cucina lato ante rovere
libreria ingresso laccato bianco
cucina tavolo legno rovere

IL CONSIGLIO

Progettare un ambiente polivalente significa riuscire a far convivere diversi aspetti del vivere quotidiano. Specialmente quando si tratta di far congiungere il mondo lavorativo a quello privato l’ambiente domestico svolge un ruolo fondamentale per cui nulla può essere lasciato al caso.

Scegliere di progettare con il Feng Shui ha comportato in questo esempio la convivenza degli istinti appartenenti a due aspetti della nostra vita, in un unico ambiente casa-lavoro. 

Siamo pronti a calibrare il tuo spazio quotidiano e lavorativo sulla base delle tue esigenze e desideri, in modo da creare interni in perfetta armonia ed quilibrio anche con il tuo “io” interiore.

Organizzare gli ambienti con una libreria segreta

Organizzare gli ambienti con una libreria segreta

Organizzare gli ambienti può essere un difficile compito, specialmente se questi sono piccoli e poco funzionali, ma spesso la soluzione è proprio dietro l’angolo: in questo caso, dietro una libreria ad angolo, che ospita una porta segreta.

L’ANALISI DEL PROBLEMA

Vivere nelle grandi città spesso significa doversi interfacciare con la mancanza di spazi e ambienti dalle ridotte dimensioni.

La funzionalità è un elemento di progettazione indispensabile in questi contesti: permette di usufruire al massimo della potenzialità di ciascuna stanza senza rinunciare al comfort e al valore estetico, risolvendo allo stesso tempo problemi importanti.
La funzionalità è quindi, non tanto un valore aggiunto ai nostri interni, ma più di tutto una chiave stilistica di lettura.

Questo appartamento di Milano ne è la prova. L’ingresso affaccia su un’accogliente zona giorno dallo stile contemporaneo, caratterizzato da colori chiari negli arredi e nelle pareti, in contrasto con un elegante parquet dalle tonalità scure con cui si relaziona armoniosamente.

La sfida progettuale prevedeva la risoluzione di due importanti problematiche: da un lato la mancanza di una vera e propria libreria, che potesse in qualche modo diventare essa stessa elemento di caratterizzazione dell’ambiente, esponendo anche piccoli oggetti di design e souvenir che in qualche modo possano raccontare la personalità dei suoi abitanti.
Dall’altro, riuscire a mimetizzare l’accesso all’ambiente più intimo e privato del bagno, la cui porta si affaccia direttamente nella sala, a contatto visivo con l’ingresso principale.

LA PROPOSTA PROGETTUALE

La soluzione progettuale riesce a risolvere entrambe le problematiche in un unico elemento funzionale: una parete attrezzata in grado di fornire dei supporti espositivi per libri e piccoli oggetti, che incorpori al tempo stesso la vera e propria porta di accesso ai servizi.
Una libreria dinamica, che rispecchia un’impostazione volutamente asimmetrica nelle due componenti ad angolo.

Sfruttandone la disposizione angolare infatti, si sono gestiti i due lati della libreria come elementi autonomi, i cui ripiani possano diventare la linea stilistica in grado di donare ritmicità e armonia.
Si vengono così a definire le nicchie interne alla libreria che permettono la gestione degli elementi esposti come un vero e proprio allestimento personalizzato, una sorta di vetrina della propria personalità.

L’accesso all’ambiente bagno avviene con la massima discrezione, come una sorta di vero e proprio “passaggio segreto” la cui attivazione avviene tramite pressione.

In particolare, la porta si compone di un’anta più stretta fissa che è attrezzata anche all’interno dell’ambiente bagno, e l’anta principale che nella sua parte esterna ha uno spessore notevolmente maggiore a quello tradizionale, per far sì che possa ospitare anche libri e piccoli oggetti.

COLORI, FORME, MATERIALI

L’impronta contemporanea è visibile sia nell’impostazione grafica della libreria, che come in una composizione tipografica alterna pieni e vuoti in perfetta armonia e ritmicità, ma anche e soprattutto per la scelta materica e cromatica.

In particolare, per la realizzazione della parete divisoria è stato scelto un MDF laccato bianco opaco che consente una maggior versatilità visibile per esempio nel diverso spessore con cui sono stati realizzati i numerosi ripiani interni.

Il bianco 9010 utilizzato riprende le pareti della sala e gli arredi contemporanei, inserendosi senza troppa invadenza nell’ambiente ma riuscendo al tempo stesso a definire elegantemente l’impronta stilistica dell’ambiente.

IL CONSIGLIO

Nessun problema deve rimanere irrisolto!

Talvolta un elemento d’arredo diventa la soluzione su misura in grado di risolvere al meglio diverse problematiche, come la mancanza di spazio o la necessità di dividere gli ambienti.

Le pareti attrezzate coniugano perfettamente eleganza e funzionalità, e possono anche contenere meccanismi nascosti per sfruttarne la praticità. Un meccanismo che può essere anche divertente!

Dividere gli ambienti non è mai stato così facile, basta una libreria con porta segreta.

libreria segreta angolo
porta aperta libreria angolo
porta chiusalibreria angolo

La verticalità come elemento progettuale di un appartamento

La verticalità come elemento progettuale di un appartamento

Sapersi relazione agli ambienti con ampi soffitti significa riuscire a trasformare la verticalità in un elemento progettuale senza rinunciare alla corretta percezione degli ambienti interni.

 

IL CONTESTO
IL CONCEPT
DIVISORIO A SPECCHI
LIBRERIA A TUTTA ALTEZZA
PORTE DI CHIUSURA DEL CORRIDOIO

 

IL CONTESTO

L’America è il continente delle immense distanze, delle grandi dimensioni e del gusto per l’eccesso. Il gusto americano per gli interni conosce un panorama eclettico, in cui ciascun arredo svolge un ruolo fondamentale nella definizione del carattere generale.

Una caratteristica peculiare tra gli appartamenti oltreoceano e alcuni interni d’epoca del vecchio continente è l’utilizzo di soffittature molto ampie che donano un senso di maggior apertura degli interni.

Talvolta tuttavia, rischiano di diventare un elemento di disturbo nella percezione delle dimensioni dell’ambiente.

Gli elementi di arredo rischiano di risultare sotto-dimensionati o decontestualizzati per la mancanza di un limite superiore correttamente percepito.

Per questo, individuare le caratteristiche principali dell’appartamento per esaltarne i tratti decisivi  è il punto di partenza per un buon progetto.

 

IL CONCEPT

La linea progettuale trae origine dall’impostazione dell’appartamento stesso, incentrato su uno stile contemporaneo in cui i contrasti cromatici creano eleganti linee visive.

La verticalità è sicuramente l’elemento chiave del progetto in quanto punto critico per la percezione interna degli ambienti che può diventare tuttavia la linea progettuale caratterizzante se interpretata con la giusta eleganza.

È proprio sull’elemento progettuale della verticalità che lo studio di architettura con cui collaboriamo ha impostato i tre interventi all’interno di questo appartamento a New York di cui abbiamo curato la realizzazione: il divisorio con elementi specchianti, la libreria a tutta altezza e le porte di chiusura del corridoio.

divisorio specchi verticalità

DIVISORIO A SPECCHI

Sfruttando il gioco di riflessioni ottenuto dagli specchi, la parete divisoria svolge una doppia funzione di aumentare la percezione dello spazio e smaterializzarne i confini.

È la linea grafica a sottolineare l’impostazione verticale del divisorio, visibile sia nel profilo in ferro nero che delimita ciascun elemento modulare, sia nella larghezza inferiore degli specchi di cui è composta.

Questa differenza di larghezza crea un’ulteriore divisione verticale in grado di donare maggior dinamismo. 

L’alternanza di pieni e vuoti, luci e ombre, chiari e scuri definisce una visione progettuale fortemente incentrata sulla ritmicità, ottenuta dall’alternarsi di elementi verticali.

libreria tutta altezza nera

LIBRERIA A TUTTA ALTEZZA

Il rigore geometrico definito da profili marcati neri ritorna anche nell’elemento della libreria, con cui il divisorio a specchi ben si inserisce. Sfruttando tutta l’altezza disponibile, i tiranti verticali diventano le linee grafiche maggiormente visibili, che sembrano naturalmente confluire nel controsoffitto.

A queste, sono agganciati gli elementi divisori orizzontali che rispondono di un’impostazione rigorosa e geometrica. A compensare visivamente l’alternanza di pieni e vuoti della parte superiore, sono disposti tre volumi contenitori posti nella fascia inferiore che fungono da basamento strutturale ma soprattutto percettivo della libreria.

Il laminato nero opaco assicura il gioco di contrasto cromatico con la parete di fondo bianca che caratterizza gli interni contemporanei.

porte alte 3 m

PORTE DI CHIUSURA DEL CORRIDOIO

La verticalità interpretata come elemento progettuale è diventata la soluzione anche per le porte di chiusura del corridoio.

Oltrepassare le dimensioni standard delle porte rappresenta una sfida tecnica non indifferente, la cui soluzione deve necessariamente saper rispondere ad esigenze funzionali prima che estetiche.

Avendo inserito delle porte di altezza complessiva di 3 metri abbiamo voluto sperimentare a tutti gli effetti la nostra conoscenza tecnica, ottenendo ottimi risultati.

Le ante in laccato bianco texturizzato sembrano essere una componente naturale della parete di fondo, da cui si staccano elegantemente anche grazie al gioco di luci ed ombre creato nella fessura interna.

I binari di scorrimento sono integrati nei profili del controsoffitto, consentendo un distacco da terra sia funzionale, che evita il contrasto con i tappeti presenti, sia estetico per alleggerire visivamente il peso dell’anta.

I cromatismi di bianco e nero in contrasto sono ripresi elegantemente nella scelta dei tappeti che rimanda all’impostazione della zona giorno e nella presenza di un elemento espositivo sulla parete di fondo dal profilo essenziale.